Allegro Bestiale non è un racconto apocalittico e catastrofista. Al contrario, è un invito a pensare alle interconnessioni tra noi e tutti gli altri esseri viventi, in particolare in Italia, dove la diversità biologica è altissima ma lo è anche quella culturale: dei cibi, dei dialetti, delle tradizioni. Anche la biodiversità delle piante e degli animali che noi addomestichiamo è importante, ci dà da vivere ogni giorno. Dentro la biodiversità si nascondono un sacco di suggerimenti su nuovi cibi, nuovi farmaci, nuovi bio-materiali sostenibili. Difendere la biodiversità è anche una questione di giustizia verso le generazioni future, alle quali rischiamo di consegnare un’Italia più povera, più instabile, più difficile da vivere. Allegro Bestiale, oltre ad essere un atto d’accusa contro l’Homo, poco, ma molto poco, sapiens, è uno strampalato viaggio alla scoperta di quale sarà il nostro futuro. Anche se il futuro è molto più prossimo di quel che si pensa... Lo spettacolo si costruisce su una unitarietà tra musica suonata dal vivo, uso “improprio” degli strumenti musicali che si iperbolizzano fino a diventare animali, narrazioni scientifiche e poetiche con una forte vena umoristica e immagini sia fisiche che in video. |
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