Immagine pagine 118-19 Copyright del libro: © 2024 White Star s.r.l. A sinistra, la celebre fotografia di Marilyn Monroe con il vestito bianco svolazzante creato dal costumista William Travilla per il film Quando la moglie è in vacanza. © MGPhoto76/Alamy Stock Photo A destra, il set allestito a New York la notte tra il 15 e il 16 settembre 1954, quando viene scattata l'iconica immagine della diva. © Bettmann/Getty Images |
Marilyn Monroe (1 giugno 1926 - 4 agosto 1962) anticipò di decenni la consapevolezza con cui le donne di oggi scelgono di raccontarsi. In un’epoca in cui la sensualità femminile era dettata da canoni imposti dallo sguardo maschile, fu lei a decidere come mostrarsi al mondo: usò la propria immagine come strumento di potere, consapevolmente. La sua “sexitudine” – una miscela di erotismo e vulnerabilità, ironia e seduzione – era una forma di linguaggio, una strategia comunicativa, un gesto di libertà. Con una lucidità sorprendente, gestiva look, pose, parole e silenzi come elementi di un copione che scriveva da sola. Per questo, oggi più che mai, Marilyn appare vicina a noi: perché ha incarnato un’idea di femminilità potente, autodeterminata, consapevole. |
Immagine pagine 186-187. Copyright del libro: © 2024 White Star s.r.l. A sinistra, l'esibizione di Marilyn Monroe per le truppe americane in Corea, nel febbraio del 1954. © Bettmann/Getty Images A destra, l'attrice su un elicottero dell'esercito americano. © JJs/Alamy Stock Photo |
“Troppo a lungo ci hanno fatto credere che Marilyn fosse solo un corpo. Ma chi la guarda davvero, oggi scopre altro: una mente libera, una donna ironica. Più femminista di quanto il suo mondo fosse pronto ad ammettere. Marilyn è stata una performer dell’identità, un genio dell’autonarrazione, molto prima che inventassimo i social. Ha riscritto la femminilità a modo suo: sexy, certo, ma per scelta. Fragile, ma senza vergogna. Ambiziosa, intelligente, in anticipo su tutto. Con questo libro ho voluto raccontare la donna che ha trasformato la propria immagine in un gesto di ribellione. E liberarla dalla gabbia dorata in cui l’abbiamo rinchiusa per decenni”, sottolinea Chiara Pasqualetti Johnson. Come molte donne di oggi, Marilyn Monroe cercava di conciliare ambizione e vulnerabilità, desiderio di indipendenza e bisogno di amore. È per questo che ancora oggi ci parla con una voce sorprendentemente contemporanea. “Marilyn non è un’icona del passato, ma un messaggio per il futuro. Una voce che ci parla di libertà, identità, corpo, riscatto. Moderna e pop, appartiene a tutti, perché ha avuto il coraggio di mostrarsi vera, fragile e potente allo stesso tempo. Questo libro è il mio modo per restituirle complessità, luce e umanità”, conclude l’autrice. |
Immagine pagine 06-07. Copyright del libro: © 2024 White Star s.r.l. © Michael Ochs Archives/Getty Images Una foto pubblicitaria per il lancio del film Niagara. Andy Warhol utilizzerà gli scatti di questa serie per realizzare le leggendarie serigrafie dedicate a Marilyn. |
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