otto la presidenza di Sua Altezza Reale Carolina di Hannover,
Principessa di Hannover
16 MARZO / 29 APRILE 2018 XXXIV edizione
La prossima edizione del festival monegasco, in programma dal 16
marzo al 29 aprile 2018, sarà scandita da alcuni tempi forti: Mozart in una
veste poco conosciuta; la musica americana di Charles Ives e di Morton Feldman;
il viaggio a sorpresa per stupire; Monaco Music Forum che mescola con una vena
di follia la musica con strumenti rari a giocolieri e fanfare; i giovani
talenti, bravissimi e promettenti solisti; le chanson dei trovieri,
straordinari poeti e musicisti contesi da tutte le corti del XIII secolo; il
clarinetto in tutte le sue declinazioni; l’opera con una finestra sul
surrealismo russo, “Quatre jeunes filles” di Edison Denisov, prima monegasca e
francese, in versione da concerto, la danza con una nuova coreografia di
Jean-Christophe Maillot, i Balletti di Monte-Carlo e la musica di Bruno
Mantovani.
Tante le formazioni e gli artisti internazionali come l’Orchestre
national de France, l’Orchestre philharmonie de Monte-Carlo, l’Orchestra of the
Age of Enlightenment, il Quartetto Zemlinsky, la voci soavi e magnifiche del
Coro della Radio lettone, il direttore d’orchestra Christian Arming, il
mezzosoprano Isabelle Druet, la raffinata interprete italiana Alda Caiello e il
pianista Bertrand Chamayou.
Come una matrioska il festival è un racconto nel racconto con
diversi livelli di fruizione e di ascolto. Così accanto alle tematiche
principali sarà possibile apprezzare le “Sequenze” di Luciano Berio, tra i più
grandi autori del dopo guerra. Un ciclo di 14 pezzi di funambolico virtuosismo,
proposti durante tutta la durata del festival, in cui è possibile scoprire
tecniche esecutive ed espressive inesplorate di differenti strumenti. E ancora
una volta un posto di primo piano ha la contemporaneità con “Éclair
physionomique”, prima esecuzione assoluta commissionata dal Printemps des Arts a
Éric Montalbetti, compositore francese poco conosciuto dal grande pubblico. Famose,
invece, le pagine di Brahms e Debussy che scandiranno il programma accanto ai contemporanei
Morton Feldman, Leonard Bernstein, Olivier Messiaen e Yan Maresz.
“Il Printemps des Arts – spiega il direttore Marc Monnet – è un panorama
di differenti musiche, stili, epoche, e di diversi tipi di pubblico. Ma è anche
il risultato di un lavoro che investe sui giovani, pubblico del domani che va
formato. Penso che la responsabilità di un festival sia quella di fare
conoscere giovani artisti, repertori e autori ancora poco noti, esplorando la
musica cosiddetta “classica” per mostrare che non lo è affatto. Basta
ascoltarla attraverso nuove formule coinvolgendo interpreti che amano rischiare
e uscire da sentieri battutti”.
L’edizione 2018 conferma ancora una volta la sua vocazione ad
essere una festa gioiosa e fertile della musica e delle arti, un viaggio
appassionante attraverso luoghi e musiche che si svelano a poco a poco
attraverso una ricetta che mescola modernità e tradizione, incentrata sul
piacere dell’ascolto.
Ma il festival è anche il ciclo di tavole rotonde e convegni per
accompagnare il pubblico e guidarlo verso una corretta fruizione degli
spettacoli, di concentri decentrati in Costa Azzurra e dei concerti in
appartamento a preludio del festival, il workshop IANNIX di musica elettronica
dal 26 al 30 marzo, la pubblicazione di 4 nuovi dischi per conservarne la
memoria dei momenti salienti della rassegna monegasca ed è anche la sua
webradio che trasmette interviste e concerti della programmazione 2018.
Modalità di
prenotazione e di acquisto dei biglietti:
12 avenue d’Ostende MC 98000 Monaco, tel +377 97983290 ;
info@printempsdesarts.mc; www.printempsdesarts.mc
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