La
casa editrice Oèdipus presenta mercoledi 17 gennaio alle ore 18,00,
presso il Museo Archeologico Statale di Paestum, il libro di Sergio
Vecchio Le stanze dell’eremita, dedicato alla quarantennale
attività pittorica dell'artista che ha contribuito alla crescita ed alla
diffusione dei beni ambientali ed architettonici della vasta area
Capaccio-Paestum in Europa e nel mondo. Il libro - di immagini con
inserimento di testi memorialistico-narrativi, dello stesso artista - si
avvale di note introduttive e prefatorie di Gabriel Zuchtriegel,
direttore del Parco Archeologico di Paestum, e di Paolo Apolito
(antropologo e docente all’Università di Roma Tre), che relazioneranno
sull’opera, insieme al senatore Alfonso Andria, con il coordinamento
dell’editore Francesco G. Forte.
Sergio
Vecchio (1947, Castellabate - Salerno), allievo, presso l’Accademia di
Belle Arti di Napoli, di Carlo Alfano e Giovanni Brancaccio, dopo brevi
soggiorni tra Roma e Napoli, alla fine degli anni Settanta si
trasferisce a Salerno dove insegna discipline pittoriche per 35 anni
presso il Liceo Artistico. Si stabilisce nella grande residenza di
famiglia a Paestum, luogo dell’anima e terra di ispirazione estetica,
dove lavora tra pittura, scritture ed elaborazione grafica,
particolarmente su temi della Magna Grecia. Nel 1975 espone alla X
Quadriennale di Roma, alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Ancona;
nel 1979 al Premio Michetti, Francavilla a Mare (Ch) e, negli anni
successivi, con presentazioni di Filiberto Menna e Enrico Crispolti, gli
vengono commissionate personali a Roma, Lavatoio Contumaciale nel 1977 e
1979; Galleria d’Arte La Piazzetta 1978; Studio Ungheri 1981. Nel 1983
espone all’auditorium San Fedele di Milano e l’anno seguente è, per
segnalazione di Pierre Restany, nel Catalogo generale della grafica
italiana, Mondadori. Intensifica le sue presenze a Roma e a Napoli con
mostre personali e collettive. Nello stesso periodo, in collaborazione
con il Laboratorio di Nola, nascono cartelle di incisioni con le quali è
invitato a prestigiose rassegne del settore, in Italia e all’estero.
Negli anni Novanta soggiorna a lungo in Sicilia, dove tiene numerose
mostre personali e collettive - Carte di Sicilia, Excelsior Palace,
Acireale (1995 e, ancora, 1998 e 1999); Galleria d’Arte Dante, Palermo
(1996); Arcadia, villa Esperia, Mondello (2000); Carte con l’anima,
Palazzo di Provincia, Palermo (2006). Alla fine del decennio e negli
anni Duemila è impegnato in varie esposizioni oltre oceano, tra le quali
le personali alla Rogers Gallery di Washington nel 1999 e nel 2001, al
Center for the Creativ Arts in Virginia nel 2003, alla Monica Art in
Atalanta nel 2006. Poi torna ad esporre in Italia, a partire dalla
personale presso Arte incontri di Milano, 2007; nel 2011 il Comune di
Salerno gli commissiona la pavimentazione dell’antica chiesa
dell’Annunziata e, nello stesso anno, è invitato al Padiglione Italiano
della 54ma Biennale di Venezia. Tra le mostre recenti: l’antologica
presso il Museo-FRAC di Baronissi nel 2011; le personali al Museo
Archeologico di Paestum e in Grecia, nella città di Nauplia (2014); e la
mostra, curata da Fulvio Irace, presso il Complesso Monumentale di
Santa Sofia di Salerno (2016).
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