La ferrovia Treviso-Portogruaro
è una linea
ferroviaria italiana
di proprietà
statale che collega Treviso
con Portogruaro.
La gestione dell'infrastruttura ferroviaria è
affidata a Rete
Ferroviaria Italiana (RFI) che qualifica la
linea come complementare, mentre il servizio passeggeri e merci è
espletato da Trenitalia.
Tratta
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Inaugurazione
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12 settembre 1885
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La linea tra Treviso
e Motta
di Livenza fu inserita tra quelle di terza
categoria dalla Legge 29 luglio, n. 5002e fu aperta all'esercizio il
12 settembre 1885.
Il 30 giugno 1913, la linea fu completata con i
due tronchi che dalla stazione di Motta si dipartivano verso
Portogruaro
e verso
San Vito al Tagliamento.
Gli eventi bellici della seconda guerra mondiale
provocarono la distruzione dei due ponti sulla Livenza, i quali
originariamente erano stati costruiti a doppio
binario e ospitavano le due linee affiancate.
Con la ricostruzione, il percorso delle due linee fu unificato nei
primi chilometri successivi all'impianto di Motta, per cui esse si
separavano presso Bivio Livenza, posto all'attuale progressiva
chilometrica 36+700.
L'alluvione del 4 novembre 1966
danneggiò la linea per cui ne fu decretata la sospensione e fu
istituito un autoservizio sostitutivo. Le spese per l'esercizio
ferroviario nell'anno precedente erano state di 462,57 milioni di
lire; il servizio sostitutivo venne finanziato ad un costo annuo di
86,83.
La sua riattivazione fu decisa nel Programma
Integrativo del 1981
al fine di snellire il traffico merci nel nodo di Mestre.
Allo scopo si decise di utilizzare le linee Treviso-Portogruaro,
Treviso-Castelfranco-Vicenza
e Castelfranco
Veneto-Vigodarzere-Padova Campo Marte.
I lavori di ricostruzione delle opere civili si
protrassero per anni e furono rallentati dalla mancata ricostruzione
del ponte stradale sulla SS
53 presso Ponte
di Piave, dato che la stessa impiegava il ponte
ferroviario. Terminati questi ultimi, un'ulteriore rallentamento
nella riapertura della linea derivò dal fatto che essa fu scelta per
sperimentare i nuovi sistemi di sicurezza ferroviaria di tipo statico
che avrebbero sostituito i tradizionali ACEI a relè
elettromeccanici. La messa a punto del nuovo apparato, classificato
con il nome di Apparato Statico a Calcolatore Vitale (ASCV),
il primo attivato in Italia su una linea intera, fu molto laboriosa e
invitò i tecnici a istituire una prima fase di pre-esercizio con
solo pochi treni merci circolanti.
Dopo circa vent'anni dalla sospensione del
servizio, il 4 novembre del 2000,
la linea fu riaperta, dopo lavori di ammodernamento ed
elettrificazione. Pochi giorni dopo partì anche un servizio
viaggiatori integrato con gli autobus di linea.
Il 12 giugno 2017, la linea venne chiusa
all'esercizio per l'attivazione di diverso sistema di circolazione
(dal sistema CTC al sistema ACCM), i treni merci vennero deviati e
quelli passeggeri autosostituiti. Gli apparati ACC-ASCV attivati 17
anni prima, da tempo in sofferenza per la debolezza intrinseca del
sistema di comunicazione "FSFB" e per i quali l'azienda
fornitrice non avrebbe più assicurato la garanzia dei ricambi,
vennero disattivati e nel periodo di sospensione del servizio si
lavorò per attivare un moderno ACC di tipo multistazione, gestito
anch'esso a distanza dal Posto Centrale di Mestre . La linea è stata
formalmente riattivata il giorno 21 giugno 2017.
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