venerdì 5 gennaio 2018

I BORGHI DEL GUSTO LUNGO LE STRADE FERRATE : Ferrovia Treviso-Portogruaro



La ferrovia Treviso-Portogruaro è una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che collega Treviso con Portogruaro.
La gestione dell'infrastruttura ferroviaria è affidata a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che qualifica la linea come complementare, mentre il servizio passeggeri e merci è espletato da Trenitalia.
Tratta
Inaugurazione
12 settembre 1885
La linea tra Treviso e Motta di Livenza fu inserita tra quelle di terza categoria dalla Legge 29 luglio, n. 5002e fu aperta all'esercizio il 12 settembre 1885.
Il 30 giugno 1913, la linea fu completata con i due tronchi che dalla stazione di Motta si dipartivano verso Portogruaro e verso San Vito al Tagliamento.
Gli eventi bellici della seconda guerra mondiale provocarono la distruzione dei due ponti sulla Livenza, i quali originariamente erano stati costruiti a doppio binario e ospitavano le due linee affiancate. Con la ricostruzione, il percorso delle due linee fu unificato nei primi chilometri successivi all'impianto di Motta, per cui esse si separavano presso Bivio Livenza, posto all'attuale progressiva chilometrica 36+700.
L'alluvione del 4 novembre 1966 danneggiò la linea per cui ne fu decretata la sospensione e fu istituito un autoservizio sostitutivo. Le spese per l'esercizio ferroviario nell'anno precedente erano state di 462,57 milioni di lire; il servizio sostitutivo venne finanziato ad un costo annuo di 86,83.
La sua riattivazione fu decisa nel Programma Integrativo del 1981 al fine di snellire il traffico merci nel nodo di Mestre. Allo scopo si decise di utilizzare le linee Treviso-Portogruaro, Treviso-Castelfranco-Vicenza e Castelfranco Veneto-Vigodarzere-Padova Campo Marte.
I lavori di ricostruzione delle opere civili si protrassero per anni e furono rallentati dalla mancata ricostruzione del ponte stradale sulla SS 53 presso Ponte di Piave, dato che la stessa impiegava il ponte ferroviario. Terminati questi ultimi, un'ulteriore rallentamento nella riapertura della linea derivò dal fatto che essa fu scelta per sperimentare i nuovi sistemi di sicurezza ferroviaria di tipo statico che avrebbero sostituito i tradizionali ACEI a relè elettromeccanici. La messa a punto del nuovo apparato, classificato con il nome di Apparato Statico a Calcolatore Vitale (ASCV), il primo attivato in Italia su una linea intera, fu molto laboriosa e invitò i tecnici a istituire una prima fase di pre-esercizio con solo pochi treni merci circolanti.
Dopo circa vent'anni dalla sospensione del servizio, il 4 novembre del 2000, la linea fu riaperta, dopo lavori di ammodernamento ed elettrificazione. Pochi giorni dopo partì anche un servizio viaggiatori integrato con gli autobus di linea.
Il 12 giugno 2017, la linea venne chiusa all'esercizio per l'attivazione di diverso sistema di circolazione (dal sistema CTC al sistema ACCM), i treni merci vennero deviati e quelli passeggeri autosostituiti. Gli apparati ACC-ASCV attivati 17 anni prima, da tempo in sofferenza per la debolezza intrinseca del sistema di comunicazione "FSFB" e per i quali l'azienda fornitrice non avrebbe più assicurato la garanzia dei ricambi, vennero disattivati e nel periodo di sospensione del servizio si lavorò per attivare un moderno ACC di tipo multistazione, gestito anch'esso a distanza dal Posto Centrale di Mestre . La linea è stata formalmente riattivata il giorno 21 giugno 2017.
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