miart 2021
sez. Established Contemporary
pad. 4, stand A08
fieramilanocity, Milano
Remo Salvadori, Nel momento (dettaglio), 2016-2021, argento, 273 × 175 × 3 cm, 14 elementi. Ph. Agostino Osio
BUILDING ha il piacere di annunciare la sua prima partecipazione a miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano che dal 17 al 19 settembre 2021 apre la venticinquesima edizione negli spazi di fieramilanocity. Per l’occasione, all’interno della sezione Established Contemporary, la galleria presenta Il silenzio delle radici, un’installazione creata appositamente da Remo Salvadori in dialogo con una selezione di importanti frammenti tessili antichi del XV e XVI secolo provenienti dalla collezione della Galleria Moshe Tabibnia. L’inedito progetto espositivo ci interroga, svelando singolari risonanze fra le trame simboliche e formali delle opere di Salvadori e i motivi ancestrali racchiusi nei frammenti tessili, mostrando una fusione fra arte contemporanea e arte tessile antica.
Artista con cui BUILDING ha inaugurato nel 2017, Remo Salvadori presenta l’opera Il silenzio delle radici, con cui mostra un alfabeto di corrispondenze e di consapevolezza. Una pratica, la sua, da sempre connessa alla natura delle sostanze, ai sette metalli della tradizione storica. I materiali metallici che l’artista plasma riecheggiano in modi imprevedibili nelle trame antiche delle opere tessili esposte.
Di straordinaria importanza storico-artistica, i frammenti tessili presentati narrano la storia di antiche civiltà, attraverso la forza poetica del frammento. Dalla Persia, all’Anatolia, alla Spagna, sino ad arrivare alla Cina, questi frammenti sono testimoni di un mondo antico che si ridesta a nuova vita, nella memoria di un tutto immaginabile seppur inafferrabile. Preziosi dettagli che conducono lo spettatore ad avvicinarsi e soffermarsi, alla ricerca e alla riscoperta di un mondo perduto. Finestre che disvelano lussureggianti paradisi persiani, luoghi sacri della tradizione islamica, regali motivi della corte ottomana, eleganti decorazioni della dinastia cinese Ming, così come arcaiche forme di antiche tribù anatoliche. Motivi di epoche passate che tornano forti nelle forme moderne delle opere di Salvadori. Forme regolari, permeabili, fragili, eppure straordinariamente perfette, che parlano di un tempo lontano e vicino. Qui l’opera di Salvadori offre una risonanza che ci parla di un tempo continuo, infinito e presente.
Il progetto è accompagnato dall’omonimo catalogo “Il silenzio delle radici”, realizzato per l’occasione, che raccoglie saggi inediti sui temi del frammento e sull’opera di Remo Salvadori di importanti autori come Sergio Risaliti, Frank Boehm, Roberto Diodato e Giovanni Valagussa. Il volume, pubblicato in versione bilingue (italiano/inglese), è edito da BUILDING.
Il percorso espositivo continuerà presso la Galleria Moshe Tabibnia, in via Brera 3, dove un’opera di Remo Salvadori sarà esposta in dialogo con una selezione di tessili antichi fino al 23 dicembre 2021.
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