Percorsi outdoor tra distese di fiori poste ai piedi di cime ancora innevate, per una rilassante boccata d’aria intrisa dei profumi delle tradizioni pasquali. La Polonia in primavera è un luogo incantevole, da scoprire visitandone angoli e territoriancora ai più meno noti ma densi di esperienze e spunti. |
Roma, 1 marzo 2023 – È il posto giusto, la Polonia, tanto per un city break nei suoi antichi e vivaci centri storici, quanto per un’esperienza all’aria aperta, in una campagna che inizia in queste settimane a risvegliarsi. Meta ideale per farsi abbracciare dalla primavera in fiore è la Malopolska, culla della cultura polacca, ma anche le regioni di Opole e Podkarpackie, dove, tra edifici in legno e castelli da fiaba, riuscirete a ritrovare l’autenticità di tradizioni pasquali antiche e sentitissime dalla popolazione locale.
Malopolska, i colori della natura e quelli delle case La Malopolska è un vero e proprio microcosmo culturale: Cracovia, dal fascino senza tempo, è un luogo che conserva, da un lato, l’eredità di un passato glorioso e, dall’altro, un’atmosfera moderna e frizzante, integrata appieno nel contesto europeo. L’anima profonda della regione, però, la si conosce davvero solo visitando le località emblematiche nei dintorni del capoluogo, dove il paesaggio è un tripudio di colori e profumi che si presta perfettamente ad accogliere viaggi brevi o esperienze slow, alla scoperta di architetture e riti locali.
Nella Malopolska meridionale si trova la Valle Chochołowska, la più lunga dei monti Tatra, che in questo periodo è un tripudio di meravigliose distese di crochi in fiore che colorano il fondovalle. Un luogo perfetto per trascorrere tempo all’aria aperta, che sia per una piacevole passeggiata o per un giro in bicicletta.
Non molto distante da Cracovia e vicino alla bellissima cittadina rinascimentale di Tarnow sorge, poi, Zalipie, il villaggio sempre in fiore, un paese davvero sui generis! Questa cittadina è, infatti, un vero museo a cielo aperto: ogni anno migliaia di visitatori ammirano i fiori dipinti praticamente su ogni cosa, dai mobili delle case alle biciclette, dalle cucce degli animali ai pozzi. Per coglierne davvero l’essenza, non può mancare la visita alla fattoria di Felicja Curyłowa, la donna che dei fiori dipinti ha saputo farne un’arte. Qui sono conservati gli arredi di una autentica casa del primo Novecento: un angolo romantico e quasi nostalgico.
Le chiese di legno della Polonia meridionale, Patrimonio UNESCO La primavera è sicuramente il momento migliore per visitare anche un’altra zona della Polonia sud-orientale, conosciuta per l’architettura in legno rappresentata magnificamente da alcune centinaia di chiese ortodosse e cattoliche (tra cui Debno, Binarowa, Lipnica Murowana) e gli edifici di Zakopane, nota destinazione sciistica. Molte di queste magnifiche costruzioni lignee – inserite nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO – sono testimonianze di tempi antichi ed esempi importanti del patrimonio materiale della cultura popolare polacca. Per poterle ammirare al meglio consigliamo di seguire uno dei Percorsi dell’Architettura in Legno che si snodano in Malopolska e Podkarpackie.
Il Castello di Moszna La regione di Opole, a metà strada tra Breslavia e Katowice (Polonia sud-occidentale), è famosa per i castelli e le fortezze che abbracciano un lungo arco temporale che va dal Medioevo fino al secolo scorso. Da Paczkow con le sue mura medievali e i 19 bastioni – oggi definita la “Carcassonne polacca”, al castello rinascimentale dei Piast, luogo di intrighi e leggende, questa regione ha davvero storie da raccontare e molteplici attrattive da visitare. Il luogo simbolo della zona è il Castello di Moszna, uno dei più suggestivi in Polonia per la sua architettura fiabesca, con 365 camere e 99 torri. Circondato dal verde di un parco, che a primavera è un tripudio di rododendri e azalee, il castello è una magnifica sintesi di architetture risalenti a diverse epoche che coesistono in perfetta armonia, creando un sofisticato gioco di sovrapposizioni stilistiche.
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