Galleria Borghese inaugura il programma 2024 con l’esposizione dal 26 marzo al 23 giugno del dipinto Donna in cucina con Cena di Emmaus – la prima opera conosciuta di Diego Velázquez (1599-1660) proveniente dalla collezione permanente della National Gallery of Ireland – e allestito nella Sala del Sileno che ospita i dipinti di Caravaggio.
La mostra è pensata come un focus di ricerca in cui la stessa scelta allestitiva apre automaticamente il confronto tra l’opera di due Maestri assoluti del Barocco: Velázquez è un artista internazionale, che visita Roma per ben due volte nel corso della vita e che, come Rubens, cui il museo ha da poco dedicato una mostra, fa parte di quella schiera di artisti stranieri che dalla città e dai suoi maestri traggono insegnamento e ispirazione.
Considerato il più grande pittore spagnolo del suo tempo, Diego Velázquez inizia la sua carriera nella nativa Siviglia per diventare poi il principale artista della corte di Filippo IV a Madrid. Nell’opera protagonista della mostra, Velázquez dipinge Cristo che appare ai suoi discepoli a Emmaus sullo sfondo, lasciando il primo piano a una servetta che lavora in cucina: un’inversione di soggetti ispirata direttamente a pittori fiamminghi come Pieter Aertsen.
Il confronto tra Donna in cucina con Cena di Emmaus e i dipinti di Caravaggio presenti nella Sala si presta a letture che rivelano prospettive inedite di critica e approfondimento, collocando la mostra in quel filone dedicato allo sguardo degli artisti stranieri sulla Città Eterna cui il museo dedica da tempo una parte consistente della sua ricerca.
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