Fino a domenica 7 aprile Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Macerata Lunedì 1° aprile Apertura straordinaria in occasione delle festività pasquali Sabato 6 aprile, ore 11.00 Finissage e visita guidata della mostra La prenotazione è consigliata su macerata@sistemamuseo.it Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, sale mostre via Don Minzoni 24 – Macerata www.musei.macerata.it |
Luigi Bartolini, Spatola e martin pescatore, 1937, Collezione privata |
Prosegue fino al 7 aprile 2024 presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata la mostra “Luigi Bartolini. Attraverso il colore” a cura di Manuel Carrera, un approfondimento sulla produzione pittorica di Luigi Bartolini (1892-1963), poliedrico maestro cuprense di cui si celebra quest’anno il 60° anniversario della scomparsa. Durante le festività pasquali è prevista l'apertura speciale dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi lunedì 1° aprile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30. Sabato 6 aprile alle ore 11.00 si terrà il finissage della mostra, con una visita guidata alle ore 11.00. La prenotazione è fortemente consigliata all'indirizzo macerata@sistemamuseo.it o al numero 0733 256361. La visita guidata è compresa nel costo del biglietto di ingresso al museo. |
Mostra “Luigi Bartolini. Attraverso il colore” |
La mostra A cura di Manuel Carrera, l’esposizione si inserisce nel programma di eventi promosso dalla Regione Marche per celebrare il sessantenario della morte di Luigi Bartolini, che coinvolge 5 comuni: Cupramontana, Macerata, Urbino, Osimo e Camerino con capofila il Comune di Macerata. Un omaggio dovuto per riscoprire i legami con le Marche e far conoscere anche alle nuove generazioni un grande artista marchigiano. Il comitato di studio presieduto da Vittorio Sgarbi e sostenuto da Luciana Bartolini, figlia dell’artista, ha dato vita a un importante momento di analisi e valorizzazione i cui risultati saranno presentati nel fitto calendario di iniziative in programma fino al 7 aprile 2024. “Luigi Bartolini è stato un grande artista, solitario, fuori dalle correnti – interviene il Sottosegretario alla Cultura On. Vittorio Sgarbi –. Un artista che lavora molto a Roma e incide con un’intensità emotiva pari a Morandi. La concentrazione molto intensa, quasi astiosa, del suo segno, la visione drammatica delle acqueforti lo rendono unico. E non dimentichiamo che Luigi Bartolini è stato anche l’autore del romanzo ‘Ladri di biciclette’. È giusto quindi onorarlo in questo anno bartoliniano, grazie anche alla volontà della figlia Luciana, nella sua regione di origine in luoghi quali Macerata, Cupramontana, Urbino, Osimo e Camerino, legati all’artista”. “Grazie ad un circuito di cinque città che appartengono alla biografia di Bartolini – commenta l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi – riusciamo a raccontare la bellezza e la complessità di un artista che ha un posto di primo piano nel Novecento italiano. Nel caso di Macerata una vasta selezione di opere ci mostra uno stile e scelte artistiche caratterizzate da una visione lirica della realtà sempre molto personale. La Regione Marche celebrando Luigi Bartolini celebra un artista di grande talento che ha saputo esplorare linguaggi molto diversi tra loro. Ringrazio le amministrazioni comunali, il Comitato di studio presieduto da Vittorio Sgarbi e la figlia dell’artista per aver creduto in questo progetto e per aver saputo realizzare insieme alla Regione iniziative che in maniera così ricca raccontano questo nostro grande conterraneo”. |
Mostra “Luigi Bartolini. Attraverso il colore” |
“A 60 anni dalla sua morte, la Regione Marche celebra e ricorda Luigi Bartolini, incisore, pittore, scrittore al quale va l’omaggio di un intero territorio e quello della città di Macerata, comune capofila di questo progetto corale – interviene il sindaco Sandro Parcaroli -. Cinque città in rete che, con azioni di condivisione, collaborazione, valorizzazione e promozione, celebrano il poliedrico artista che ha dato tanto alla nostra regione. Grazie a questo prezioso progetto comune, riscopriamo e restituiamo anche alle giovani generazioni un artista dal talento unico”. “Con la mostra dedicata a Bartolini, i Musei Civici di Macerata omaggiano una grande figura d'artista del Novecento, un maestro che ha vissuto anche a Macerata e che dalla nostra terra si è lasciato ispirare e che merita un dovuto approfondimento sulla sua produzione pittorica che ci onoriamo di ospitare attraverso importanti prestiti nazionali ed alla generosità della figlia Luciana – afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Una mostra nata all'interno di un percorso organico di valorizzazione e riscoperta di un'artista poliedrico che ci ha visto coinvolti come ente capofila tra cinque comuni della regione Marche e che ha permesso alla nostra struttura di crescere ulteriormente in competenze e capacità organizzative messe a disposizione di tutta la rete che si è creata per sottolineare ogni aspetto della ricerca artistica di Luigi Bartolini. Il percorso espositivo restituirà a tutti noi la conoscenza di un pittore che amava osservare le nostre terre, i nostri luoghi, le nostre donne e gli oggetti che quotidianamente utilizzava offrendoci, ancora oggi, la possibilità di avere uno sguardo profondo e la possibilità di fermarci ad osservare con più calma ciò che ci circonda, per coglierne la profonda intimità e ricchezza”. “La mostra ‘Luigi Bartolini attraverso il colore’ propone un approfondimento sulla produzione pittorica dell’artista marchigiano dopo quarant’anni esatti dall’ultima retrospettiva ad Ancona e oltre trent’anni da quella di Macerata. Rispetto ad allora, presentiamo oggi opere inedite e poco note, provenienti da importanti collezioni museali e prestigiose raccolte private. Frutto questo – commenta il curatore della mostra Manuel Carrera – di un grande lavoro da parte dell’organizzazione. Tra i capolavori concessi in prestito abbiamo ‘La pernice di montagna’ del Museo Novecento di Firenze, già segnalata dal noto critico Carlo Ludovico Ragghianti; ‘Mietitrici’ delle raccolte civiche di Forlì, commissionata da Giuseppe Verzocchi, o ancora le tele appartenenti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma". |
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