Milano, 18 marzo 2025. Mancano ormai poche settimane all’inizio di Performing Architecture, il festival diffuso nato dalla collaborazione tra BASE e DOPO? che metterà in dialogo cinque quartieri della periferia Sud di Milano – Corvetto, Chiaravalle, Stadera, Barona e Tortona – creando un percorso simbolico tra centri culturali.
In programma dal 3 al 13 aprile 2025, il festival si presenta come un vero e proprio laboratorio di sperimentazione, che propone nuovi esercizi di pensiero collettivo e favorisce il dialogo e la partecipazione attiva delle comunità locali. Vincitore del Festival Architettura, programma promosso dal Ministero della Cultura per valorizzare e diffondere l'architettura contemporanea italiana, Performing Architecture ripensa il ruolo degli spazi urbani ed esplora le diverse forme della relazione tra corpo e spazio creando un legame inedito tra generazioni di architetti e performer e un ponte immaginario tra le week milanesi, superando i confini prestabiliti tra arte e design.
Il festival inaugura giovedì 3 aprile, in piena Art Week milanese, con la performance di Annamaria Ajmone che attiva l’installazione Arena Stadera di Fantastudio e Sara Ricciardi Studio presso il Giardino Gianfranco Bianchi a Stadera. Realizzata con tubi innocenti e tessuti, materiali semplici e versatili, l'installazione si presenta come una struttura leggera, aperta e accogliente, ideata per diventare un punto di riferimento per la comunità. In questo contesto, la performance di Ajmone, pensata in dialogo con lo spazio, vuole coinvolgere il pubblico in una danza che esplora la relazione tra corpo, paesaggio e architettura attraverso gesti di riappropriazione dello spazio pubblico, tra partecipazione e appartenenza.
Venerdì 4 aprile è la volta del Concertino in giardino a cura di Scomodo ospitato da Little Fun Palace - una roulotte itinerante ideata da OHT [Office for a Human Theatre] - che sosterà negli spazi di DOPO? a Corvetto.
Questo dispositivo mobile attraversa nei giorni successivi i diversi distretti del Festival, attivando spazi pubblici con momenti di socialità e azioni partecipative. Sabato 5 aprile Little Fun Palace si sposta per Un giretto nel quartiere, tra le strade di Corvetto e Chiaravalle, invitando i cittadini a un percorso collettivo di riscoperta dello spazio urbano.
Sempre sabato 5 aprile comincia anche il workshop fotografico Luci su Milano Sud, a cura di Scenario, tra Barona e Corvetto, un percorso con itinerari diffusi nei quartieri alla ricerca di nuovi luoghi che si conclude con un talk.
Nella stessa giornata, a Barona viene attivata l’installazione VANDALI – progettata da Studiolatte – con una performance sonora live di Babau nell’iconica piazza di Barrio’s, uno dei cinque presidi culturali di Performing Architecture: un dialogo con l’architettura industriale di Barona, i suoni del quartiere e le voci delle sue comunità. Il progetto si ispira, nel nome e nello spirito, al gesto del "vandalismo creativo": come graffiti e manifesti popolano e trasformano lo spazio urbano, così il suono diventa uno strumento di riappropriazione e riscrittura della città, capace di rompere il silenzio e animare luoghi dimenticati.
La prima settimana si conclude domenica 6 aprile con l’opening della piattaforma Macchine da Festa, progettata per Terzo Paesaggio da Luca Boffi e dal duo Lemonot nel distretto di Chiaravalle. Un lavoro che propone una serie di dispositivi mobili dedicati alla convivialità, alla panificazione e alle pratiche di cucina fermentata, intesi come strumenti per favorire momenti di incontro e condivisione.
La giornata prosegue nella Grand Hall di BASE nel quartiere Tortona, con With All My Strength di Martina Rota, una performance che coinvolge body builder professionisti in un’esplorazione performativa sul tema dell’immagine e del corpo. L’azione è pensata per “accendere” Another Week, l’installazione di Matilde Cassani Studio costruita per proporre una nuova modalità di attraversamento del Fuorisalone, una diversa prospettiva spaziale sulla Design Week, costruendo un ambiente dove stimoli ed eventi si riducono, fino a che a rimanere nello spazio non sono che i corpi e le loro relazioni. Il progetto di Matilde Cassani Studio rimarrà poi visitabile per tutte le giornate del festival.
Chiuderà la giornata la battle di freestyle Ya Know The Name a cura di Babau al Barrio’s e un Secret Concert con Little Fun Palace.
Performing Architecture riprende le attività anche la settimana successiva, durante la Design Week. Martedì 8 aprile Little Fun Palace fa visita a The Glitch Camp - powered by IED, andando a creare uno spazio di condivisione per le comunità del design e non solo, per riflettere sul concetto di tempo attraverso un’intensa programmazione di attività.
Il 9 aprile, a Corvetto, il presidio DOPO? propone un talk sul progetto di ricerca ALTROVE, con l’obiettivo di esplorare nuovi modelli di vita per abitare al di fuori dei contesti urbani, ponendo particolare attenzione alle aree rurali lombarde. Alla sera, a partire dalle ore 21, è la volta invece di Instabilità Atmosferica, la performance di Caterina Gobbi curata da Campo Base, che attiva l’installazione Fuga dalla città? del collettivo di architetti Sbagliato. Accanto all’installazione immersiva, pensata come rifugio temporaneo dalla frenesia della città, la performance vuole creare un paesaggio sonoro dominato dal vento, inteso come linguaggio universale, anche simbolico, tra specie ed ecosistemi, offrendo una pausa inedita e sensoriale dal caos della città. Little Fun Palace approda infine giovedì 10 aprile al Giardino Gianfranco Bianchi trasformandosi nella scenografia di Azzeccala, Azzeccala, il gioco-spettacolo che mescola musichiere, sarabanda e incursioni dalla settimana enigmistica. Una festa a cura di Quasi Quasi, pensata per divertirsi e stare insieme.
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