Galleria Studio G7 prosegue la propria stagione espositiva con In superficie. Appunti sulla natura, mostra personale dell’artista Paola De Pietri.
Il progetto propone una selezione di opere fotografiche inedite realizzate principalmente tra il 2023 e il 2024, cui si intrecciano una selezione di lavori prodotti nel 2016 e nel 2022.
Insieme, le immagini si susseguono componendo sequenze che rintracciano leggere variazioni di luce e sottili cambiamenti atmosferici; in una sorta di diario visivo, gli scatti si rivelano tracce di attimi, appunti - come il titolo stesso suggerisce - capaci di cogliere sfumature e impressioni quasi inafferrabili.
Le ombre estive sull’asfalto, la densità e le forme della neve, gli infiniti punti del prato, il movimento di un campo di erbe selvatiche sono alcuni degli elementi che l’artista riscopre e racconta, sottolineando la costante mutevolezza impalpabile del paesaggio. Le opere fotografiche si alternano tra il bianco e il nero e il colore che compare, in maniera puntuale, all’interno del ritmo visivo che le opere naturalmente compongono.
Il tema della natura è centrale nella mostra e si riflette nella poetica di De Pietri, sin dagli esordi incentrata sulle tematiche legate al paesaggio, all'interazione tra uomo e ambiente e alla memoria. Fulcro dell’esposizione è lo spazio visivo, la capacità di cogliere, nella natura, ciò che appare e si manifesta al solo sguardo puntuale e intenzionato a rivelare ciò che effettivamente incontra.
La mostra, accompagnata da un testo di Alessandro Rabottini, invita lo spettatore a tracciare lo spazio minimo e il suo scorrere nel tempo.
Paola De Pietri (Reggio Emilia, 1960) si laurea presso il DAMS all’Università di Bologna. L’artista si dedica alla fotografia a partire dagli anni Novanta. Numerosi sono i progetti di committenza pubblica – di osservazione del territorio così come di riflessione su dinamiche sociali – in cui l’artista è coinvolta. Le immagini di Paola De Pietri nascono da un’attenta osservazione del paesaggio, sia esso quello urbano, sia quello organico e vegetale della natura. Lavora fin dalle prime serie di fotografie sul rapporto dell’uomo con lo spazio nelle sue dinamiche temporali e in un continuo approfondimento dell’idea di transitorietà. Espone in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Si ricordano le esposizioni presso: Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Fotomusem Winterthur, Winterthur; Museum of Contemporary Art, Shanghai; Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo; LE BAL, Parigi; MAXXI, Roma; La Triennale di Milano, Milano; Leopold Museum, Vienna; Mart, Rovereto; MAST, Bologna; BOZAR, Bruxelles; Museion, Bolzano; Multimedia Art Museum, Mosca; Die Photographische Sammlung, Colonia. Nel 2023 partecipa al DongGang International Photo Festival, Yeongwol. Tra i libri pubblicati si ricordano Paola De Pietri:Dittici, Udine, Art&, Tavagnacco 1998; Paola De Pietri, Quaderni della Galleria d’Arte Moderna Bologna, Pendragon, 2001; To Face, Steidl Gottingen, 2012; Seccoumidofuoco, Linea di Confine, 2016; Istanbul New Stories, Steidl Gottingen, 2017; Improvvisamente, Quodlibet, Macerata, 2018; Da inverno a inverno, Marsilio Editore, 2021. Nel 2009 vince il premio Albert Renger-Patzsch Prize con la serie To Face. Attualmente vive e lavora a Reggio Emilia.
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