Milano, 26 marzo 2025. Dal 15 aprile al 30 maggio 2025, Cadogan Gallery prosegue il suo programma espositivo presentando Architettura e Utopia, la prima personale di Ramón Enrich nella sede milanese della galleria. Attraverso una selezione di opere che spazia per media, stile ed influenze, l’artista catalano introduce una nuova fase della sua ricerca artistica, volta alla creazione di un paesaggio sempre più astratto, dove il colore diventa l'elemento chiave per definire lo spazio dell'opera.
Attraverso giochi di geometrie e atmosfere tra il surreale e il metafisico, Enrich combina l’architettura e l’arte sulla tela, offrendo scorci su misteriose città ideali e scenari onirici e senza tempo. Tra memoria e sogno, l’arte di Enrich non si esaurisce nella pratica della pittura o della scultura, ma invece naviga in proposte ibride, in equilibrio tra astratto e figurativo. Se da una parte le sue tele esprimono un senso di misteriosa immobilità e sospensione, le sue sculture sono caratterizzate da una vivace dinamicità, capace di ricreare un effetto quasi ipnotico.
In Architettura e Utopia Enrich presenta sculture, dipinti e grandi composizioni che riprendono alcuni degli elementi fondanti della sua produzione, come il soggetto architettonico, la poesia del paesaggio e la memoria. Cadogan ospita dieci opere di piccolo formato in cui il paesaggio è definito per mezzo di architetture razionaliste, le quali, insieme alle loro ombre e il vuoto che le circonda, diventano le principali protagoniste delle tele. La mostra comprende anche cinque opere astratte in cui lo spazio pittorico viene delineato dall'elemento geometrico della diagonale e dall'utilizzo del colore. Nonostante l'ispirazione provenga da contesti differenti, tutte le opere in mostra si uniscono e si sviluppano in modo armonico, rivelando un pensiero profondo e meditativo, in cui la memoria dell'architettura e dei suoi elementi prende una forma tangibile, un'utopia che trascende il tempo.
Ramón Enrich (1968, Igualada, Spagna) ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Barcellona. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, tra cui quelle di David Hockney, Donald Judd e della Fondation Hermès. |
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