S.
Rosa a Predappio
Santa Rosa: una paladina della fede
È
un tuffo nei vigneti del Sangiovese, tra colline verdeggianti e viali
alberati da fiaba percorrere la strada che collega l’uscita
dall’autostrada a Forlì e Predappio.
"Giovedì
22 agosto 2013: iniziano i festeggiamenti per la patrona della chiesa
della Scuola dell’Infanzia dove sono presenti le nostre suore. Ad
attendermi suor Anastasia, suor Maria Teresa e suor Regina, che mi
hanno invitata per vivere con la comunità parrocchiale alcuni
momenti di preghiera e riflessione attorno alla figura di Santa Rosa
da Lima. Subito un invito a pranzo dai Padri Camilliani, con i quali
le nostre suore hanno molta familiarità: “Sarete prese dai
preparativi per la festa - afferma padre Diego - almeno oggi niente
pentole e fornelli”. Nel pomeriggio suor Regina mi accompagna a
salutare il parroco, don Urbano: volto sereno e accogliente, afferma
subito di apprezzare la presenza delle suore con le quali ha la
possibilità di avere non solo un’ottima collaborazione pastorale,
ma anche un confronto e un sostegno prezioso, in particolare in
questo tempo in cui il Vescovo sta sollecitando i sacerdoti a dare
inizio a percorsi di catechesi e di preghiera interparrocchiali
soprattutto per adulti e famiglie: “Predappio è un unico comune –
afferma don Urbano – ma le parrocchie sono quattro: le suore non
solo offrono il loro servizio nella scuola dell’Infanzia, ma mi
danno una mano nella catechesi e nell’animazione liturgica”.
Preghiamo i vespri solo dopo aver preparato per la messa che sarà
celebrata all’aperto nel cortile della scuola dell’infanzia. Alle
ore 20.00 si celebra insieme il rosario, poi la santa messa
all’interno della quale condivido la mia semplice riflessione a
partire dalla vita di Santa Rosa, guidata da una sua frase che
accompagna questi giorni di festa: “Cristo è la mia forza, la
preghiera il mio baluardo, la fede il mio scudo”. È sempre
un’esperienza intensa di Chiesa, popolo che si ritrova attorno al
Signore per trovare in Lui luce e sostegno ed esprimere tutta la
propria fiducia in Lui. Mi trovo ad incrociare, mentre parlo, occhi
di anziani che sorridono, volti di mamme solcati dalla dolcezza e
dalla fermezza, sguardi di uomini quasi incuriositi da una predica
tenuta da una suora. Nella prima serata ci soffermiamo sul tema della
preghiera, nella seconda serata riflettiamo sull’esperienza di fede
che Santa Rosa ci propone anche attraverso degli accostamenti con le
letture del giorno e le parole di Papa Francesco nella “Lumen
Fidei”. Il 23 agosto la mattina ho la possibilità di incontrare il
Sindaco e il vice sindaco che mi raccontano della grande fiducia e
collaborazione che c’è tra l’amministrazione e le suore: persone
semplici, che si stanno spendendo per il bene della propria comunità
civile. Con suor Maria Teresa faccio un giro per il paese e mi sento
subito a casa: tra i reparti del supermercato, il bancone del
panettiere, il negozio di abbigliamento, la cartoleria, la gelateria,
non dimentico la parrucchiera e Marco della ferramenta, il sorriso e
i baci fragorosi delle signore anziane a cui suor Maria Teresa porta
l’eucaristia che ci salutano dai balconcini delle loro case. Un
paese, un’unica grande famiglia: “Come sta la mamma? Salutami i
tuoi figli. Ma che bello: aspetti un bambino, brava ti ricordo nella
preghiera. Non mancheremo alla messa per l’anniversario della morte
di tuo figlio… grazie dell’invito, ci sentiamo per i primi di
settembre”. Parole che si intrecciano con la Parola, gente semplice
che trova nelle “suorine” (come ci chiamano loro) una presenza
materna, discreta, affidabile. Le loro case sono le nostre, la nostra
casa la loro. Quanti volontari ho visto alternarsi in casa per
preparare la processione di sabato sera, i fiori sul cancello, i
canti; quanti disponibili per animare le messe, i giochi e tutte le
attività della domenica! Tra un numero della pesca di beneficenza,
un piatto di polenta e formaggio, un canto in allegria ci si
dimentica della tristezza, ci si scopre più uniti e si riparte con
nuovo slancio. Ringrazio le suore e il parroco per la preziosa
occasione che mi hanno offerta, saluto tutte le persone che ho
incontrato e quelle che non ho potuto salutare, mi auguro di poter
rivivere ancora questa esperienza. Santa Rosa dal Cielo interceda per
noi presso Dio affinché continui a proteggere le nostre famiglie, i
bambini e gli ammalati in particolare.
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