Il Cenacolo della
Bassa Veronese ha proposto presso la Vineria al Baretto a Bevilacqua
(VR) il terzo incontro del percorso che porta nella prima settimana
di dicembre alla rassegna informativa Borghi d’Europa, promossa
dalla rete dei borghi europei del gusto.
Francesca Girlanda,
consiliere comunale delegata per la cultura, ha presentato sui temi
dei Percorsi della Fede la storia di una pieve, San Pietro in
Tillida, eretta agli inizi dell’anno Mille e punto di riferimento
per numerosi paesi circostanti, tanto da aver la supremazia su di
un’area che da Begosso, frazione di Terrazzo posta lungo il fiume
Adige, andava fino a Bonavigo. La pieve, perse nel corso dei secoli
successivi la propria importanza e fu dimenticata per lungo tempo,
tanto che rischiò di essere abbattuta agli inizi del 1900. Salvata
dallo storico Fiocco, è stata recentemente recuperata e riportata
all’antico splendore con i suoi splendidi affreschi mariani.
Massimo Zanca,
presidente dell’Associazione Napoleonica d’Italia, ha ricordato
il fatto d’armi che ha interessato il Castello di Bevilacqua,
annunciando l’editorializzazione di un libro che toccherà
ampiamente questo
fatto storico. Così Bevilacqua, assieme agli altri comuni
napoleonici della provincia di Verona, potrà essere inserita nel
progetto di itinerario culturale europeo, sul quale stanno lavorando
la rete dei borghi europei del gusto e l’Associazione Napoleonica
d’Italia.
La parola è passata
poi alle proposte enogastronomiche di Cristian : la degustazione ha
riguardato gli ottimi spumanti di Villa Rinaldi e le splendide
crudità della Pescheria Muraro di Montagnana.
Rinaldo Rinaldi a
partire dagli anni 60 trasforma Villa Rinaldi nella più classica
Maison de Négoce Italiana. Conia un proprio stile attraverso la
ricerca di elegantissimi vitigni: Chardonnay Pinot Nero del Trentino
Alto Adige e reintroduce antiche e rigorose pratiche enologiche come
il lungo affinamento delle basi spumante in barriques francesi e Il
dégorgement à la volée per regalare eccellenza e longevità a
tutta l’esclusiva produzione di Villa Rinaldi.
Pane e dolci
dell’incontro sono stati firmati, come sempre, dal Panificio
Pasticceria Zanarotti di Montagnana.
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