L'olio di
oliva
Sin
da tempi immemorabili, gli ulivi e il loro olio sono stati
essenziali per la vita delle genti del Mediterraneo e in nessun
altro posto tanto quanto in Grecia. Gli alberi fornivano un frutto
commestibile ed un olio che veniva usato per cuocere, illuminare,
depurare la pelle e perfino come lubrificante. La potatura degli
alberi inoltre forniva il legno per scaldare e cucinare e ancora
oggi e' cosi' in alcuni villaggi della Grecia.
I Greci considerano l'olio di oliva come
un dono prezioso, importante tanto quanto l'oro. La loro ricchezza
e'
concentrata intorno ad esso e questo liquido dorato si e' trasformato
nel loro oro.
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Verrebbe da pensare che l'ulivo sia fatto appositamente per la
Grecia: esso prospera cosi' bene nella maggior parte delle
regioni del paese ed ama il mare ed il sole. Le regioni costiere
hanno le perfette condizioni climatiche che esso necessita e un
ecosistema adatto affinche' l'albero produca e faccia crescere i
propri frutti. Questi meravigliosi, freschi, boschetti verde
oliva della Grecia si allungano in file brillanti lungo i pendii
delle montagne, delle colline e lungo le coste, giovani e
brillanti alberi insieme a quelli vecchi e maestosi, proprio
come la gente che li cura e dà loro la vita.
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L'albero d'ulivo era conosciuto dagli Armeni e dagli Egiziani. Ma i
Greci furono i primi a dedicarsi alla coltivazione in grande scala
dell'ulivo. Fra il VII e il III sec. a.C. filosofi antichi, medici e
storici intrapreso le sue classificazioni botaniche e riferirono delle
proprietà curative dell'olio di oliva. Questa conoscenza e'
stata riscoperta oggi mentre gli scienziati moderni ricercano e
trovano i motivi per cui la dieta mediterranea e' cosi' sana.
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Mitologia
L'oliva e' entrata nel mito, nella leggenda e nella cultura ed era
sacra alla dea Atena. Fu lei a portare l'ulivo agli ateniesi e ad
insegnarne loro l'arte della coltivazione. Un mito racconta che lei
e Poseidone, il dio del mare, si siano sfidati per l'assegnazione di
Atene. La prova consisteva nel fare alla citta' un dono: chi avesse
fornito il dono più utile ne sarebbe diventato il protettore. Atena
e Poseidone si incontrarono sull'Acropoli: Poseidone colpi' una
roccia con il suo tridente e una sorgente di acqua salata scaturi'
dalla terra.
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Atena batte' il suo piede per terra e il primo ulivo germoglio' sul
posto. Le venne assegnata la città , che da allora prese il suo nome
e l'albero sacro d'ulivo crebbe li' quel giorno stesso.
La leggenda racconta che quando i Persiani saccheggiarono e
bruciarono la città nel 480 a.C., essi tentarono di bruciare anche
l'albero ma questo fece crescere immediatamente foglie fresche e in
tal modo sopravvisse. La sopravvivenza dell'albero d'ulivo era
inoltre protetta dalla legge: c'era la pena capitale per chi lo
tagliava o distruggeva.
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Questa pianta era cosi' venerata che rari erano i rituali in cui
l'olio d'oliva o un ramo d'oliva o una corona d'ulivo non fosse
presente. L'olio d'oliva era ampiamente usato nella cosmetica: Ira,
la moglie di Zeus, non mancava mai di usarlo nei suoi vari tentativi
di sedurlo. Omero racconta che Ulisse costrui' il suo letto nuziale
da un albero d'ulivo. E quando i bambini andavano a letto la sera la
candela che bruciava olio d'oliva era piu' di una semplice luce per
aiutarli a dormire: la sua presenza rilassante era il simbolo di una
fiamma che sorvegliava sul loro sonno.
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Simbologia
L'oliva e' anche simbolo di pace e rinnovamento. Un'altra grande
cultura del Mediterraneo, quella Israelita, deve molto ai suoi
prodotti e non e' una coincidenza che la colomba che Noe' invio'
dall'arca ritorno' con un ramo verde d'oliva ad indicare il ritorno
della pace sulla terra ed il rinnovamento della sua fertilità . E'
ugualmente significativo che i re d'Israele venissero benedetti con
l'olio cosi' come era accaduto a Gesu' Cristo. Nella chiesa Greca
Ortodossa oggi, l'olio di oliva e' parte del rituale di battesimo.
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Era
inoltre un simbolo di pace per i Greci. Gli ambasciatori
trasportavano rami verde d'ulivo per indicare le intenzioni
pacifiche e il "Kotino", la corona di oliva con cui si incoronavano
i vincitori dei giochi olimpici, simbolizzava anche la pace. I
giochi, allora come ora, si tenevano ogni quattro anni e durante
questo periodo veniva sempre dichiarata tregua da tutte le guerre.
Le diverse citta'-stato della Grecia erano costantemente in guerra
tra di loro ma tutta le lotte si arrestavano per i giochi e perfino
gli stati in guerra si sfidavano tra di loro, ora amichevole, nei
giochi olimpici. Al giorno d'oggi, il ramo verde d'ulivo ancora
simbolizza la pace, per questa ragione esso e' presente anche
nell'emblema delle Nazioni Unite.
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L'amore e l'alta stima del coltivatore d'olive greco per quest'albero
viene trasmesso di generazione in generazione e di famiglia in
famiglia. Con la nascita di un bambino, un albero d'ulivo viene
piantato in modo che crescera' insieme al bambino. Quando il bambino
inizia la scuola all'età di sette anni, l'ulivo e' pronto a produrre i
suoi frutti. L'albero benedetto cresce con la famiglia, solo avrà una
vita molto più lunga e sarà ancora li' a proteggere la successiva
generazione. Ogni anno, l'ulivo dono un intero raccolto in cambio del
lavoro e dell'amore ad esso dedicati.
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Scegliere un olio d'oliva
Sapore,
aroma e colore cono gli indicatori della qualita' dell'olio d'oliva.
Olio extra-vergine d'oliva:
olio di oliva vergine con un sapore estremamente delicato e un
livello di acidita' non superiore all'1%.
Olio vergine d'oliva:
chiamato anche "selezionato", e' un olio dal sapore eccezionale,
molto delicato e con un livello di acidita' non superiore al 2%.
Olio d'oliva:
ottenuto mischiando olio d'oliva vergine e raffinato. Ha un'acidita'
superiore all'1.5%.
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Cucinare con l'olio d'oliva
L'olio di oliva riesce in qualche modo a conservare, migliora e mette
in evidenza il gusto vero degli ingredienti e aggiunge al piatto il
proprio tocco personale. Quando una ricetta richiedete l'olio di
oliva, come sapere quale tipo bisogna usare? La miglior maniera e'
lasciare che sia il proprio gusto a fare da guida. Come regola
generale, cucinate con "l'olio di oliva" e bagnate o contornate con
l'extra-vergine. Piatti leggeri e delicati come il pesce, il pollo o
il vitello, richiedono un olio di oliva più delicato e fruttato.
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I piatti robusti e molto conditi quali stufati, minestre o le salse
con base di pomodoro accolgono favorevolmente un olio di oliva più
fruttato e saporito, come anche le verdure e le insalate cotte a
vapore. Per arrosti, barbecue e brasati, che richiedono calore forte
e prolungato, "l'olio di oliva" e' la cosa migliore
perche' e' meno
costoso ma ha le stesse proprieta' salutari degli oli di oliva
vergini. Nel friggere, l'olio crea una crosta croccante caramellata
che concederà solo ad una piccola quantità di olio di impregnarsi
nell'alimento. Nei piatti vegetali, le sue tonalità di erbe si
mescolano eccellentemente con i verdi. L'ideale per le torte e'
l'olio di oliva dolce.
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Benefici per la salute
Quelli
interessati alla vita sana hanno riscoperto l'olio di oliva. I medici
ed i dietologi stanno attirando la nostra attenzione sulla necessità
di includere l'olio di oliva nelle nostre diete, non soltanto come
alimento nutrizionale di base, ma anche per scopi preventivi e
terapeutici. Al recente Congresso Internazionale sulla Dieta
Mediterranea, i medici hanno presentato i risultati recenti degli
studi che dimostrano come l'olio di oliva possa essere utile per
persone con problemi di salute quali colesterolo alto, scarso
metabolismo, obesità e cancro del seno. E' inoltre utile nel combattere
i problemi di fegato ed e' un rimedio naturale alla costipazione e ai
problemi di cistifellea.
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