Lo scopo della manifestazione è quello di tutelare e promuovere il dialetto l'istroveneto che, nonostante sia una „lingua viva“ in quanto attivamente parlata, subisce in seguito ai naturali mutamenti socio-economici, un lento ma inesorabile impoverimento lessicale, in particolar modo nella sfera legata agli antichi mestieri e alla vita agreste.
L’iniziativa si avvale di un contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, ai sensi della Legge 21 marzo 2001, N° 73, e successive estensioni e modificazioni, in applicazione delle Convenzioni stipulate tra il MAECI, l'Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste e con il supporto finanziario del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia.
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