giovedì 1 giugno 2017

L’Ecomuseo della Pastorizia a Pietraporzio

Descrivere ciò che è un ecomuseo può essere difficoltoso in quanto la sua nozione stessa rimanda a un qualcosa che vive di parti fisiche, concrete, visibili e di altre, ugualmente importanti, legate all’ambito Ecomuseodella comunità locale, delle istituzioni e della loro capacità progettuale.

Nonostante ciò, l’Ecomuseo della Pastorizia è articolato in alcune strutture ben definite che si trovano nella borgata alpina di Pontebernardo, frazione di Pietraporzio, a 1300 m. s.l.m.

La sede originaria dell’Ecomuseo è in un edificio Ecomuseo al centro del paese e che, acquistato dalla Comunità Montana, è stato ristrutturato. Al piano terra sono attivi un piccolo caseificio - che consente alle famiglie di pastori residenti nella zona di preparare l’ottimo formaggio di pecora, la "Toumo dell’Ecomuseo" – e un laboratorio per la lavorazione della carne della pecora sambucana, che produce ottimi insaccati. Nello stesso edificio sorge, inoltre, il punto di degustazione dell’ecomuseo, inaugurato nel 2008.

Una piazzetta divide questa prima struttura da una seconda. Questo edificio ospita al piano terra il Centro Arieti gestito dal consorzio l’Escaroun; al piano Ecomuseosuperiore è visitabile il percorso museale "Na Draio per Vioure", che fornisce al visitatore un’immagine di ampio respiro sul fenomeno dell’allevamento ovino e della pastorizia, con una consistente parte relativa all’illustrazione della realtà locale, nel suo rimando più diretto ai prodotti e ai sapori. È anche presente il punto vendita, modernamente allestito, per acquisto di preziosi manufatti in lana di pecora sambucana e una sala multifunzionale.


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