Descrivere ciò che
è un ecomuseo può essere difficoltoso in quanto la sua nozione
stessa rimanda a un qualcosa che vive di parti fisiche, concrete,
visibili e di altre, ugualmente importanti, legate all’ambito
Ecomuseodella comunità locale, delle istituzioni e della loro
capacità progettuale.
Nonostante ciò,
l’Ecomuseo della Pastorizia è articolato in alcune strutture ben
definite che si trovano nella borgata alpina di Pontebernardo,
frazione di Pietraporzio, a 1300 m. s.l.m.
La sede originaria
dell’Ecomuseo è in un edificio Ecomuseo al centro del paese e che,
acquistato dalla Comunità Montana, è stato ristrutturato. Al piano
terra sono attivi un piccolo caseificio - che consente alle famiglie
di pastori residenti nella zona di preparare l’ottimo formaggio di
pecora, la "Toumo dell’Ecomuseo" – e un laboratorio per
la lavorazione della carne della pecora sambucana, che produce ottimi
insaccati. Nello stesso edificio sorge, inoltre, il punto di
degustazione dell’ecomuseo, inaugurato nel 2008.
Una piazzetta divide
questa prima struttura da una seconda. Questo edificio ospita al
piano terra il Centro Arieti gestito dal consorzio l’Escaroun; al
piano Ecomuseosuperiore è visitabile il percorso museale "Na
Draio per Vioure", che fornisce al visitatore un’immagine di
ampio respiro sul fenomeno dell’allevamento ovino e della
pastorizia, con una consistente parte relativa all’illustrazione
della realtà locale, nel suo rimando più diretto ai prodotti e ai
sapori. È anche presente il punto vendita, modernamente allestito,
per acquisto di preziosi manufatti in lana di pecora sambucana e una
sala multifunzionale.
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