Le scritture, i simboli, i segni tracciati da Betty Danon diverranno gesto sonoro attraverso Elio Marchesini, musicista sperimentale, insieme all’ensemble Pozzi Sonori. La macchina da scrivere si farà oracolo, mentre la registrazione e sovrapposizione di alcune tracce permetterà una diretta relazione con quanto formulato dall’artista, ampliandolo nelle sue infinite possibilità.
Il suono è sempre stato centrale nel lavoro di Betty Danon. Tra il 1972 e il 1973 inizia a lavorare sui pentagrammi, sfociando nel 1973 nelle sue note partiture astratte, esposte alla Galleria Milano nel 1977 nella sua personale Suono e segno, occasione in cui tiene anche l’azione punto-linea... Nel 1978 partecipa su invito di Mirella Bentivoglio alla Biennale di Venezia con la performance Memoria del segno sonoro, dove traccia segni invisibili su carta pentagrammata, registrandone, appunto, il segno sonoro.
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: info@galleriamilano.com
La mostra
Dopo il successo riscontrato dalla mostra di Enzo Mari, la Galleria Milano sta continuando il suo percorso di ricerca filologica sugli artisti con cui ha collaborato negli anni Settanta con la mostra attualmente in corso dedicata a Betty Danon (Istanbul, 1927-Milano, 2002). Artista italiana di origine turca, trasferitasi in Italia negli anni Cinquanta, dopo un inizio pittorico astratto, è stata una figura centrale nell’ambito delle sperimentazioni della poesia visiva e poi della Mail Art. Poliglotta, multiculturale, lontana dalle logiche del mercato e del sistema dell’arte dominante, da qualche anno sta cominciando a ricevere la giusta attenzione che merita: la mostra alla Galleria Milano intende contribuire a questo processo in atto ricostruendo le tappe fondamentali della sua poetica, facendo luce su aspetti di massimo interesse ancora poco noti. La mostra, arricchita da diverso materiale documentativo, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Betty Danon e la Galleria Tiziana Di Caro. Si ringrazia l’Archivio del '900 del Mart per la disponibilità.
In questa occasione è stato pubblicato un volume dedicato all’artista a cura di Bianca Trevisan, edito da Kunstverein Publishing Milano insieme alla Galleria Milano.
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