martedì 21 dicembre 2021

Natale e Capodanno a Cortina: il gusto delle Feste all’Hotel de la Poste

 

Il calore del legno in un hotel in pieno centro, la magia della neve sulle Dolomiti, le ricette dello chef Andrea Zannoni: sono gli ingredienti degli appuntamenti enogastronomici organizzati al “Posta” in occasione delle feste. Due cene al ristorante Il Posticino, a Natale e a Capodanno, che esaltano la capacità di trarre il meglio dalle tradizioni venete e italiane – con le loro eccellenze riconosciute – creando menù originali e ricchi di estro.


Cortina d’Ampezzo, 21 dicembre 2021_ L’Hotel de la Poste celebra le prossime Feste con un’accoglienza degna della sua storia:: quella di Gherardo Manaigo della famiglia storica Manaigo, che gestisce da due secoli l’albergo sempre al centro della scena mondana di Cortina fin dai tempi in cui era frequentato da Hemingway, Liz Taylor, i Krupp, i reali di Svezia. Fuori troviamo la magia della neve, le vetrine illuminate, la corona delle Dolomiti. All’interno, negli ampi spazi del ristorante Il Posticino, un ambiente che profuma di legno, dove assaporare le ricette nate dalla creatività dello chef Andrea Zannoni, fortemente ispirate dagli aromi e dalle tradizioni della montagna.

Il menù della sera del 25 dicembre è come un racconto che inizia con le note agrumate della salsa orangette, che colora la millefoglie di pasta fillo con pecorino dolce a scaglie e veli di vitello, e prosegue con il profumo del risotto mantecato, in una versione con mascarpone, bresaola e mandorle tostate. La rosa di Parma “a sorpresa”, un arrosto tradizionalmente preparato con Lambrusco, Parmigiano Reggiano e prosciutto di Parma, è una piacevole digressione, soprattutto se presentata in stile ampezzano, con patata al funghetto e soufflé di polenta. La cena si chiude con il tradizionale tronchetto natalizio, in una versione che prevede nocciola e meringhette su cremoso ai frutti rossi.

Il Natale sarà anche l’occasione per assaggiare insieme i celebri panettoni del Maestro Iginio Massari, partner del posta con il Pop-up store inaugurato a dicembre nella lounge del Posta.

Per prenotazioni: eventi@delaposte.it

 

A Capodanno, il 31 dicembre, la parola d’ordine è sorpresa: in tavola si alternano preparazioni che giocano con temperature, consistenze, cotture e texture, rivisitando la tradizione. Tra gli appetizer non mancano le ostriche, qui con gelatina di mele e tè, e un grande classico veneto come il baccalà mantecato con polentina bianca, che affianca la fregola sarda e il cous-cous. Si continua il viaggio verso il mare con la tartare di branzino, la rosa di salmone, il pesce spada affumicato, il polipo alla brace. Il pesce è ancora protagonista con il risotto di scampi, portata principale insieme al raviolone al burro nocciolino, e con il trancio di ricciola e cremoso di zucca, sontuoso secondo piatto preceduto da un sorbetto rinfrescante. Dopo il dessert, roll al mascarpone e nocciole sabbiate, con cremoso ai lamponi, si aspetta la mezzanotte per brindare al nuovo anno. Infine, all’una, compaiono in tavola tutti i piatti che evocano le Feste, e secondo la tradizione portano fortuna: lenticchie e Cotechino, panettone, pandoro, cioccolata calda, frutta fresca e secca. Una “coccola” gourmet che ci accompagna con dolcezza nel 2022.

Due diverse selezioni musicali accompagneranno gli ospiti dall’aperitivo ai rintocchi della mezzanotte, con il musicista Riccardo Piermattei, che offrirà un repertorio italiano e angolosassone nel Salon Dolomieu, e la console del dj internazionale Francesco Trizza nella lounge del Posta.

Per prenotazioni: eventi@delaposte.it.


HOTEL DE LA POSTE
L’Hotel de la Poste non è solo un albergo, è un salotto con vista sulle Dolomiti, dove per secoli si sono incontrati re e regine, grandi personaggi della storia, scrittori e artisti da tutto il mondo. È la sintesi di ciò che Cortina rappresenta: eleganza, solida tradizione, autenticità. E ovviamente è un avamposto ai piedi di leggendarie montagne patrimonio UNESCO. Tutto intorno troviamo grandi spazi aperti, aria pura, vette da scoprire a piedi o in mountain bike.

L’albergo esiste fin dal 1804, anno della prima licenza – rilasciata a Silvestro Manaigo, il capostipite – ed è oggi il più antico hotel di Cortina. Sette generazioni di albergatori dopo, la staffetta prosegue con Gherardo e la cugina Michela. Gli ospiti vengono accolti in ambienti ampi, in suite di dimensioni confortevoli, in sale riorganizzate per venire incontro alle nuove norme relative al distanziamento come il Salon Dolomieu e la Ville Venete Lounge Bar. Questo storico 4 stelle risponde così alla sua vocazione primaria, quella di essere un crocevia di storie in pieno centro. La sua porta è stata varcata da ogni celebrità che ha messo piede a Cortina. Tra i suoi più affezionati frequentatori storici, personalità del calibro di Hemingway, Liz Taylor, i Krupp, i reali di Svezia e tanti artisti che hanno lasciato un numero considerevole di opere d’arte al Museo Rimoldi di Cortina. Anche oggi l’hotel è il luogo dove ci si incontra e si respira pienamente l’atmosfera autentica della località.

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