Ceramic Art Avenue Art Museum, Jingdezhen, Cina
18 dicembre 2021 - 17 marzo 2022
Mimmo Palladino, Testimone, 2021 |
Dal 18 dicembre 2021 al 17 marzo 2022, il Ceramic Art Avenue Art Museum di Jingdezhen, in Cina, ospita la prima Biennale Internazionale di Arte Ceramica di Jingdezhen dal titolo The Spirit of Ceramics, realizzata su incarico del Ministero della Cultura Cinese da Zhong Art International (Italia) insieme a Museo Carlo Zauli (Italia), China International Exhibition Agency e Ceramic Art Avenue Art Museum.
La Biennale è organizzata dal Comune di Jingdezhen, dalla China Arts
and Entertainment Group Ltd., dalla Jingdezhen Ceramic University e dal
Comune di Faenza. Si avvale del patrocinio del Bureau of International
Exchanges and Cooperation, Ministry of Culture and Tourism of China,
dell’Ambasciata d'Italia a Pechino, dell’Associazione Italiana Città
della Ceramica (AiCC) e dell’European Route of Ceramics.
Ospite speciale di questa prima edizione della Biennale Internazionale di Arte Ceramica di Jingdezhen è l'Italia, a cui è stato dedicato un intero padiglione, in cui si presenta il progetto espositivo In bianco. La porcellana nella ceramica d’arte italiana contemporanea, a cura di Matteo Zauli e Xiuzhong Zhang, che vedrà la partecipazione di una trentina di artisti italiani, tra cui Francesco
Ardini, Silvia Celeste Calcagno, Chiara Camoni, David Casini, Alberto
Garutti, Eva Marisaldi, Ornaghi & Prestinari, Mimmo Paladino, Andrea
Salvatori, Italo Zuffi.
La
mostra vuole approfondire l’utilizzo della porcellana in Italia oggi,
muovendosi su due nitidi piani di narrazione, che si intersecano nel
progetto espositivo. Il primo unisce, cosa ancora piuttosto inedita, due
ambiti artistici della ceramica: da un lato i ceramisti scultori o i
ceramisti designer, che infondono nelle proprie opere grande sapienza
tecnica o spiccata originalità; dall’altro gli artisti che la
utilizzano saltuariamente, spesso in collaborazione con artigiani di
grande livello, e che proiettano le opere in una dimensione concettuale.
Il secondo piano narrativo della mostra si sviluppa trasversalmente
rispetto alla suddivisione sopra descritta, attraverso il dialogo tra le
opere che vedono la Natura o il naturale come continua ispirazione
della propria ricerca e un altro gruppo di lavori che raccontano l’Uomo,
la civiltà e le proprie dinamiche culturali e sociali esaltando in
questo il ruolo dell’opera quale arcaico oggetto utilizzato dall’uomo in
ogni tempo per testimoniare la propria presenza sulla Terra.
Il titolo In bianco non
è soltanto un facile richiamo alla purezza e all’essenzialità
cromatica della porcellana, ma sottintende un approccio mentale che
questo prezioso materiale, sempre più amato dagli artisti e ricercato
nei circuiti delle gallerie, dei musei, del collezionismo, dell’arte
pubblica, ancora oggi suggerisce: un candore che appartiene alla pagina
ancora da scrivere, alla tavola da imbandire, alla parete da allestire
con arredi e opere d'arte, a una distesa innevata su cui ancora non si è
posata un'impronta. La ceramica in Italia è dunque proiettata verso il
futuro, pur vantando una
storia millenaria che mantiene un forte legame, più o meno consapevole,
con la storia e la cultura cinese, e in particolare con Jingdezhen.
“Questo progetto espositivo – dichiara il curatore, Matteo Zauli – intende
essere sintesi della contemporaneità italiana della ceramica applicata
al materiale porcellana che, anche nel nostro paese, è fonte di
immenso fascino. Un fascino che si ricollega proprio alla storia
gloriosissima di Jingdezhen, un luogo che anche qui in Italia viene
identificato come la punta di diamante di una Cina che, come si sa
perfettamente tra gli addetti ai lavori è il luogo da cui l’arte
ceramica deriva. La
porcellana, nel corso dei secoli, soprattutto tra il XIV e il XV
secolo, grazie anche ai commerci e gli scambi con l’Oriente ha
affascinato i ceramisti italiani. Nei principali centri italiani di
produzione ceramica si sviluppano in quegli anni le cosiddette famiglie
decorative 'alla porcellana': gli artigiani, infatti, non riuscendo
ancora a sciogliere il 'segreto' tecnologico che avvolgeva questi
leggeri e rilucenti manufatti provenienti dalla Cina, si ispiravano al
raffinato naturalismo in monocromia blu su fondo bianco, espressione dei
ceramisti cinesi della dinastia Ming, per la realizzazione di maioliche
decorate chiamate appunto 'alla porcellana'."
Aggiunge il curatore Cinese Xiuzhong Zhang: “Quella
cinese e quella italiana sono due civiltà che hanno in comune le storie
parallele del lungo processo evolutivo della ceramica, ciascuna con le
proprie specificità legate alle materie prime disponibili, alle
destinazioni d’uso, alle tecniche e ai diversi gusti estetici. Con la
Zhong Art International siamo costantemente impegnati a mettere in
dialogo la Cina e l’Italia attraverso iniziative culturali di comune
interesse; ho quindi sviluppato con grande piacere insieme a Matteo
Zauli questo nuovo progetto che favorisce l’incontro fra due
importantissimi poli della ceramica nel panorama mondiale. Mi auguro che
Jingdezhen e Faenza possano approfondire la conoscenza reciproca e
proseguire elaborando futuri scambi e progetti di collaborazione”.
Come sottolinea il Sindaco di Faenza, Massimo Isola “oggi
la porcellana tecnicamente non è più un “segreto”, ma forse – come il
progetto di questa mostra ci racconta – culturalmente lo è ancora, nel
senso che la storia e la geografia dietro a questa materia sono profonde
e ricche di significati al punto che la porcellana è per noi una
continua ricerca, una continua scoperta”.
Sabato
8 gennaio 2022, alle ore 9.00 per l’Italia e alle ore 16.00 per la
Cina, si terrà una cerimonia ufficiale in streaming, tra il Comune di
Faenza (Sala Bigari) e il Ceramic Art Avenue Art Museum di Jingdezhen, alla presenza delle autorità e dei curatori.
Per richiedere l’accesso alla sessione, scrivere all’indirizzo mail: segreteria@zhongart.it
In bianco. La porcellana nella ceramica d’arte italiana contemporanea
Ceramic Art Avenue Art Museum, Jingdezhen, Cina
Un progetto a cura di Matteo Zauli e Xiuzhong Zhang
18 dicembre 2021 - 17 marzo 2022
Gli artisti:
Prima sezione
Francesco Ardini
Marco Basta / Alessandro Di Pietro / Michele Gabriele / Andrea Romano / Jonathan Vivacqua
Lorenza Boisi
Chiara Camoni
David Casini
Diego Cibelli
Alberto Garutti
Eva Marisaldi
Ornaghi & Prestinari
Mimmo Paladino
Italo Zuffi
Marco Basta / Alessandro Di Pietro / Michele Gabriele / Andrea Romano / Jonathan Vivacqua
Lorenza Boisi
Chiara Camoni
David Casini
Diego Cibelli
Alberto Garutti
Eva Marisaldi
Ornaghi & Prestinari
Mimmo Paladino
Italo Zuffi
Seconda sezione
Patrizio Bartoloni
Sandra Baruzzi
Giulia Bonora
Silvia Celeste Calcagno
Antonella Cimatti
Sandra Baruzzi
Giulia Bonora
Silvia Celeste Calcagno
Antonella Cimatti
Sara Dario
Mirco Denicolò
ELICA Studio - Carlo Pastore, Elisabetta Bovina
FOS Ceramiche
Alberto Gianfreda
Annalisa Guerri
Fabrizio Lucchesi
Georgia Matteini Palmerini
Simone Negri
Nero/Alessandro Neretti
Gabriele “mrCorto” Resmini & Luca “Pi” Pellegrino
Marta Palmieri
Fiorenza Pancino
POL Polloniato
Luce Raggi
Andrea Salvatori
Mirco Denicolò
ELICA Studio - Carlo Pastore, Elisabetta Bovina
FOS Ceramiche
Alberto Gianfreda
Annalisa Guerri
Fabrizio Lucchesi
Georgia Matteini Palmerini
Simone Negri
Nero/Alessandro Neretti
Gabriele “mrCorto” Resmini & Luca “Pi” Pellegrino
Marta Palmieri
Fiorenza Pancino
POL Polloniato
Luce Raggi
Andrea Salvatori
Organizzata da:
Comune di Jingdezhen, Cina
Jingdezhen Ceramic University
China Arts and Entertainment Group Ltd.
Comune di Faenza, Italia
Comune di Faenza, Italia
Realizzata da:
Zhong Art International
Museo Carlo Zauli
China International Exhibition Agency
Con il patrocinio di:
Bureau of International Exchanges and Cooperation, Ministry of Culture and Tourism Chinese
Ambasciata d’Italia a Pechino
Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC)
European Route of Ceramics
informazioni:
Zhong Art International
Via dei Martelli 8 – 50129 Firenze Italia
Tel. Fax +39 055 5385702 – www.zhongart.it
e.mail: info@zhongart.it
Ufficio stampa Zhong Art International: Davis & Co.
Lea Codognato e Caterina Briganti
Tel. + 39 055 2347273 | www.davisandco.it
e.mail: info@davisandco.it
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