Cavolo pechinese, bok choy, crisantemo ghirlanda, fagiolo alato... sono solo alcune delle venti "nuove" specie vegetali a foglia e a baccello, che ho scelto per introdurre cuochi sperimentatori, viaggiatori gourmet e lettori curiosi, al mondo dei vegetali asiatici oggi reperibili in Italia. Diciassette di loro vengono già coltivate con successo dalla Pianura Padana alla Sicilia, alcune le troviamo addirittura sui banchi della grande distribuzione, altre, solo negli asian markets che spuntano sempre più numerosi nelle nostre città, frequentati dalle comunità di cinesi, indo-pakistani, filippini e orientali, ma spesso anche dai nostri connazionali, che vi entrano per curiosare.
Di primo acchito potrebbe sembrare strano, ma pensandoci bene, da che mondo è mondo, gli uomini si sono sempre interessati ai nuovi ingredienti. Basterà pensare ai pomodori, alle patate, al peperoncino o al mais, che dalla scoperta del “Nuevo Mundo” sono entrati progressivamente nelle nostre case, alcuni, come la patata Quarantina o il pomodoro di Pachino, per affermarsi come DOP o IGP.
In questo volumetto, ho voluto raccontare per ogni “nuovo" ingrediente di quelli selezionati le diverse denominazioni in alcuni dei Paesi d’origine, oltre al nome scientifico, corredandolo di informazioni su origine e diffusione, aspetto, usi in cucina, cottura, sapore, caratteristiche, proprietà e curiosità.
Completano la pubblicazione una selezione di quaranta ricette, che ho raccolto in 30 anni di viaggi in Asia da grandi chef o semplici massaie migranti, scelte tra le più rappresentative degli otto Paesi di origine e diffusione di questi vegetali: Cina, Giappone, Corea, Thailandia, Vietnam, India, Indonesia e Filippine. Alcune sono molto distanti dalla nostra tradizione, altre meno, ma ritengo fondamentale, quando ci troviamo di fronte a ingredienti di altri Paesi e culture, conoscere come i diversi Popoli che li usano da millenni, li hanno saputi interpretare. Troppo spesso infatti ci lanciamo in sperimentazioni e creazioni, a volte con risultati discutibili, ignorando come questi vengono proposti da secoli nelle diverse culture.
Non ho voluto scrivere un libro di sole ricette per vegani e vegetariani. Anche se in Oriente ho avuto modo di conoscere e apprezzarne il valore delle preparazioni idonee alle diverse precettistiche religiose, da quelle buddhiste alla Shojin Ryori Zen giapponese, passando per l'hinduismo indiano, la mia attenzione è stata sull'uso "laico" che ne fanno ogni giorno milioni e milioni di persone comuni di lingue, razze, costumi e religioni diverse.
Oggi cucinare esotico con prodotti asiatici a km 0 poi, oltre a contribuire a ridurre le emissioni inquinanti per poterle importare da altri continenti e a offrire al mondo della cucina sempre nuovi spunti, può rappresentare un interessante fronte d’investimento per colture meglio remunerate in ambito agricolo, anche per le nostre aziende agricole, che sempre più numerose si stanno convertendo a questo genere di produzione, spesso biologiche.
In allegato un estratto di 10 pagine del libro
SCHEDA DEL LIBRO
Autore Vittorio Castellani aka Chef Kumalé
Titolo Asian Greens: conoscere e cucinare i vegetali asiatici
Edizioni La#Bookeria
Pagine 76
Formato file PDF Idoneo per la stampa e leggibile su PC, notebook, tablet, smartphone
Dimensioni 19 x 19 cm
Costo 10 €
Piattaforma di distribuzione Issuu.com
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