Pistoia, 9 novembre 2022. Per trentacinque anni protagonista indiscusso del cinema, dell’opera e del teatro italiani, grazie ai suoi film Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve – solo per citarne alcuni – sono diventati delle star: è il pistoiese di nascita, ma cittadino del mondo, Mauro Bolognini, regista di fama internazionale, pietra miliare del cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta.
In occasione del centenario della sua nascita, dal 10 novembre 2022 al 26 febbraio 2023 Pistoia Musei presenta al pubblico MAURO BOLOGNINI | UN NOUVEAU REGARD. Il cinema, il teatro e le arti, mostra a cura di Andrea Baldinotti, Vincenzo Farinella, Monica Preti e Luca Scarlini che si articolerà nelle sedi di Palazzo Buontalenti e dell’Antico Palazzo dei Vescovi, nel cuore storico della città di Pistoia.
Circa 200 tra manifesti, bozzetti, costumi, dipinti, fotografie e materiali di scena per una mostra che ha il duplice intento di riconsiderare in modo complessivo l’opera di Bolognini e di espandere alla dimensione europea la ricerca sul suo lavoro e sulla sua espressione figurativa, frutto di una sensibilità affinata in giovinezza all’ombra del cinema francese. Da qui anche il titolo della mostra, che mette idealmente l’accento sul contributo che la cultura d’Oltralpe ha offerto al lavoro del regista pistoiese.
Il percorso espositivo è organizzato in due sedi distinte. A Palazzo Buontalenti, dove si dipana la vicenda cinematografica di Bolognini, il percorso si articola in sei sezioni cronologiche: Da Pistoia a Roma (con intermezzo in Francia); Bolognini e Pasolini; Tra successi e insuccessi: gli anni Sessanta; Tra impegno politico e letterario: i primi anni Settanta; Romanzi, specchi grotteschi e schegge di commedia: la seconda metà degli anni Settanta; Gli ultimi anni. Accanto a questi, un focus dedicato a un’antologia di dipinti dell’Ottocento utilizzati dal regista come spunti, e un approfondimento sulla sua personalità e i suoi gusti con una selezione di oggetti e opere che lo hanno circondato nelle sue abitazioni. In una saletta ‘cinematografica’ appositamente allestita per la mostra, invece, un montaggio video originale diretto da Rocco Gurrieri propone una ricostruzione delle strette relazioni fra le pellicole di Bolognini e i riferimenti pittorici e fotografici che ne hanno ispirato l’atmosfera e la messa in scena, in particolare ne La Viaccia e in Metello.
Nella sede dell’Antico Palazzo dei Vescovi sono invece rievocate le sue regie liriche e teatrali: otto sale allestite in maniera ‘scenografica’ con bozzetti, figurini, costumi che rievocano le maggiori produzioni teatrali di Bolognini. In apertura una spettacolare installazione video realizzata da Giovanni De Stefano si presenta come un caleidoscopio di immagini che cronologicamente ripercorre gli allestimenti e i momenti significativi dell’opera teatrale di Bolognini: una sorta di lanterna magica proiettata su due schermi posti ad angolo retto tra di loro dove le immagini scorrono accompagnando il flusso dei visitatori.
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