venerdì 23 giugno 2023

CENTRALE FIES Centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee presenta The Naked Word

 



mostra collettiva di natura performativa

con Marco Giordano, Jota Mombaça, Tarek Lakhrissi, Florin Flueras, Alina Popa

a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna

 

30 giugno - 31 luglio 2023

 

OPENING: 29 giugno, ore 18

 

Centrale Fies-Galleria Trasformatori / Dro (TN)

 

 

 

Live Works

Free School of performance

30 giugno - 2 luglio

 

venerdì 30 giugno

ore 18:15: Yoojin Lee – slowth (habitats) (yet)

ore 19.15: Teo Ala-Ruona & Artor Jesus Inkerö – SLIT

ore 21.30: Rabih Mroué, Lina Majdalanie & Mazen Kerbaj - Borborygmus

ore 23:30: Soukaina Abrour – Mra7ba (mrhba)

ore 00:00: ERO dj set

 

sabato 1 luglio

ore 18:15: Yoojin Lee – slowth (habitats) (yet)

ore 20:30: Bassem Saad and Sanja Grozdanić – Permanent Trespass (Beirut of the Balkans and the American Century)

ore 22:00: Thalia Pigier – The One who leaves is not gone

ore 23:00: Nkisi – dj set

 

domenica 2 luglio

ore 18:30: Endi Tupja – All the missing caregivers or Fascismo all’Acqua di Rose

ore 20:30: Harald Beharie – Batty Bwoy

ore 22:00: Alice Giuliani and Camilla Strandhagen – And everything is as porous as a bodily crack

ore 23:00: Eoghan Ryan – Circle A

ore 00:00: Endi Tupja – All the missing caregivers or Fascismo all’Acqua di Rose

 

Ulteriori informazioni e prenotazioni al seguente link


La programmazione estiva di Centrale Fies si apre con The Naked Word, mostra collettiva di natura performativa con Marco Giordano, Jota Mombaça, Tarek Lakhrissi, Florin Flueras, Alina Popa, a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna, che prosegue il ciclo di esposizioni che Centrale Fies dedica alla relazione tra gli oggetti e le loro attivazioni.

 

Le opere in mostra diverranno oggetto o soggetto delle performance all’interno della programmazione di Live Works Fellows (30 giugno - 2 luglio) a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi. Durante questo primo weekend saranno presenti Bassem Saad and Sanja Grozdanić, Yoojin Lee, Eoghan Ryan, Alice Giuliani and Camilla Strandhagen, Teo Ala-Ruona and Artor Jesus Inkerö, Thalia Pigier, Endi Tupja.

 

Per il secondo anno Centrale Fies presenterà la AGITU IDEO GUDETA fellowship, assieme a Razzismo Brutta Storia e Black History Month of Florence, con l’artista selezionata dello scorso anno, Soukaina Abrour. La fellowship - pensata come a una affirmative action - vede la sociologa e curatrice Mackda Ghebremariam Tesfau’ e il curatore e attivista Justin Randolph Thompson, affiancare il board curatoriale di Centrale Fies. Una visione decoloniale che si fa azione per creare strumenti utili a contrastare le discriminazioni etno-razziali nel mondo della ricerca artistica performativa, facilitando l’accesso di soggetti razzializzati.

 

In questa nuova edizione di Live Works, sarà possibile assistere ai progetti realizzati dai Fellows nel corso di un anno di ricerca sviluppata sia a distanza che in residenza a Centrale Fies. Come ogni anno i Fellows saranno accompagnati da Guest Artists del calibro di Harald Beharie, Rabih Mroué, Lina Majdalanie & Mazen Kerbaj, Nkisi.

Durante il weekend si tengono anche talk e poetry reading all’interno della Live Works free school of performance, Sinthujan Varatharajah, Francesca De Rosa, Lola Olufemi, come sempre aperte al pubblico su prenotazione. Un momento di espansione della programmazione in cui non solo il pubblico ma l’istituzione stessa ha occasione di apprendere nuovi saperi, criticità e modalità lavorative.

 

Un obiettivo intrinseco nelle linee progettuali della programmazione è quello di affrontare le disuguaglianze nelle arti performative contemporanee, utilizzando il corpo di pensiero consolidato dal termine “femminismo intersezionale”, che guarda alle interconnessioni tra diverse oppressioni, come quelle di genere, razza, classe, orientamento sessuale, disabilità.

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