Si terrà nel territorio del Monferrato, in Piemonte, la quarta edizione di Panorama, la mostra d’arte diffusa organizzata da ITALICS, rete istituzionale che riunisce settanta tra le più autorevoli gallerie d’arte contemporanea, moderna e antica attive in Italia.
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Torino, 5 novembre 2023. Sarà il Monferrato il quarto territorio ad accogliere Panorama, la mostra diffusa e itinerante dedicata con cadenza annuale ad alcune delle località più straordinarie del nostro Paese. Ideata da ITALICS, prima rete istituzionale che riunisce settanta gallerie d'arte antica, moderna e contemporanea attive in Italia, Panorama dal 2021 mette in relazione architettura, arte, antico e contemporaneo con il territorio e le sue comunità.
Dopo Procida (2021), Monopoli (2022) e L'Aquila (2023), ITALICS porta Panorama al nord del Paese, rispondendo all’invito della Regione Piemonte. Dal 4 all’8 settembre 2024, per 5 giorni – uno in più rispetto alle passate edizioni –, Panorama si addentrerà tra distese di vigneti, piccoli borghi, castelli e pievi del Monferrato, area che si estende tra le province di Alessandria e Asti fino ai piedi dell'Appennino ligure e tra le Langhe e il Roero e la storica regione lombarda della Lomellina. Un paesaggio peculiare che ha per protagonisti le colline, la terra, i profumi, la tradizione contadina, un patrimonio di cultura, storia e tradizioni. Un'area portata all'attenzione del mondo dal riconoscimento UNESCO attribuito ai "Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato" iscritti nella Lista del Patrimonio dell'Umanità, che ne ha messo in luce il tesoro culturale materiale e immateriale con tutta la propria originalità e biodiversità: un mondo ricco di attrattive da scoprire con lentezza anche negli itinerari artistici, dal Romanico ai percorsi contemporanei dell'art mapping, le installazioni site-specific e d'arte pubblica che rappresentano un museo diffuso a cielo aperto.
Panorama Monferrato sarà curato da Carlo Falciani, storico dell’arte e curatore indipendente – tra i massimi studiosi di pittura toscana del Cinquecento – che succede a Vincenzo de Bellis (Procida 2021 e Monopoli 2022) e Cristiana Perrella (L’Aquila 2023) nel compito di creare un dialogo fecondo e sorprendente tra arte, patrimonio culturale e paesaggio.
Carlo Falciani insegna Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Firenze ed è curatore indipendente. Ha studiato all'Università di Firenze, dove si è laureato con una tesi su Rosso Fiorentino, ed è stato fellow a Villa i Tatti, Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, e al Center for Advanced Study in the Visual Arts della National Gallery of Art di Washington. Ha pubblicato monografie su Rosso Fiorentino e Pontormo e saggi sull'arte rinascimentale e contemporanea. Ha curato al Museo Jacquemart-André di Parigi la mostra Florence, portraits à la cour de Médicis; a Palazzo Strozzi a Firenze la trilogia Bronzino, pittore e poeta alla corte dei Medici (2010-2011), Pontormo e Rosso, divergenti vie della maniera (2014), Il Cinquecento a Firenze (2017-2018). Per il Metropolitan Museum di New York ha co-curato con Keith Christiansen la mostra The Medici. Portraits and Politics (2021). |
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