17 novembre 2023, Costigliole D’Asti - Il 30 novembre alle ore 9.30, presso il salone della Banca di Asti, Piazza Libertà 23 - Asti, si terrà il convegno dal titolo “Cambiamento climatico e sostenibilità economica nel settore vitivinicolo” promossa dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dalla Banca di Asti.
L’evento rappresenta, per il Consorzio e per la Banca, un momento importante di divulgazione e sensibilizzazione dei problemi legati alla crisi climatica che la viticoltura sta affrontando e che riguardano sempre più da vicino le aziende agricole e le cantine coinvolte nel settore. In particolare, l’iniziativa sottolinea l’impegno dei due enti nel trovare una risposta concreta a partire dai dati che la ricerca scientifica e la sperimentazione in ambito agricolo mettono a disposizione.
“La volontà del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato è quella di creare un dialogo tra viticoltori ed enti creditizi affinché possano nascere nuovi interessi e investimenti rivolti alla viticoltura. – dichiara il Presidente del Consorzio Vitaliano Maccario. In quanto rappresentanti di piccole e grandi realtà del mondo vitivinicolo del nostro territorio lavoriamo affinché si sviluppino nuove forme di collaborazione e cooperazione che possano aiutare nella crescita e nell’innovazione le realtà che tuteliamo.”
Illustre il parterre di ospiti presenti al tavolo dei relatori: il Convegno sarà aperto da un ospite d’eccezione, Luca Mercalli, celeberrima firma del giornalismo scientifico, divulgatore e climatologo di grande fama, conosciuto anche per la sua partecipazione al programma televisivo Che tempo che fa, che affronterà il tema legato ai rischi connessi al cambiamento climatico e alle possibili soluzioni che ci saranno in futuro.
A seguire interverrà il professor Luigi Bavaresco, che dopo una lunga carriera accademica in molte parti del mondo è oggi professore di Viticoltura all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Egli tratterà un tema molto caro al Consorzio, del quale si è fatto promotore anche in passato, ovvero l’adattamento della viticoltura al cambio climatico con un approfondimento sui vitigni resistenti studiati tramite le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA).
A prendere la parola sarà poi Mario Fregoni, titolare della Cattedra di Viticoltura presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e attualmente Presidente onorario e membro del Consiglio Scientifico dell’OIV, che parlerà della sperimentazione in corso sulla Vitis Vinifera franca di piede in rapporto alla resistenza agli stress idrici e termici.
Chiuderanno il convegno la Dott.ssa Cristina Mobiglia e il Dott. Francesco Degiovanni affrontando il tema legato al ruolo che gli enti bancari, in questo caso la Banca di Asti, possono avere in merito al finanziamento della ricerca e al sostegno della transizione ambientale.
Il dibattito sarà moderato da Luca Ferrua, Direttore de Il Gusto di Repubblica, testata del gruppo Gedi.
“In qualità di Banca del Territorio abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta del Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato di organizzare insieme un evento di particolare attualità, anche a seguito degli eventi calamitosi che nei mesi estivi hanno interessato i nostri clienti. Banca di Asti è a fianco degli imprenditori agricoli per sostenere i loro progetti di adattamento ai mutamenti dell’ambiente” - afferma il Dott. Enrico Berruti Responsabile del Mercato Imprese Banca di Asti.
Una giornata in cui viticoltura, ricerca e investimenti si incontreranno quindi, parlando del futuro della viticoltura, delle problematiche attuali e future ma soprattutto delle possibili soluzioni che possono essere trovate attraverso la sinergia tra enti, aziende e istituzioni.
IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI MONFERRATO
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta più di 400 aziende associate e 13 denominazione tutelate.
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