lunedì 20 novembre 2023

Perché questo è un tempo duro linguaggio sensibilità politica a cura di Sergio Risaliti

 con la partecipazione di Francesca Banchelli, Chiara Bettazzi, Elisabetta

Di Maggio, Rä di Martino, Chiara Gambirasio,
Veronica Greco, Sophie Ko, Sofia Silva

 

23 ottobre – 1 dicembre 2023

 

Via della Spiga 48, Milano

 

Installation view, Perchè questo è un tempo duro, a cura di Sergio Risaliti, Circolo, Via della Spiga 48, ph. Andrea Rossetti


 

A Milano, in via della Spiga 48, prende vita uno spazio carico di responsabilità, che vuole farsi portavoce della contemporaneità, dei suoi attori e dei suoi messaggi. E proprio attraverso questa prima mostra, Circolo dà inizio a un’ampia programmazione di respiro internazionale, che si fonda sul principio della collaborazione e del lavoro collettivo, con l’obiettivo di creare occasioni di scambio e riflessione.

 

Circolo è dunque felice di presentare Perché questo è un tempo duro. linguaggio sensibilità politica, mostra a cura di Sergio Risaliti che raccoglie lavori di Francesca Banchelli, Chiara Bettazzi, Elisabetta Di Maggio, Rä di Martino, Chiara Gambirasio, Veronica Greco, Sophie Ko e Sofia Silva. Storie, pratiche e generazioni diverse si uniscono in un racconto che propone una nuova lettura dell’arte vista dalla prospettiva femminile.

 

Credo che nell’universo artistico femminile sia possibile trovare una nuova sensibilità politica, o meglio, una nuova politica sensibile o della sensibilità – sottolinea il curatore, Sergio Risaliti –. Intendo dire che il linguaggio artistico per le artiste non è uno strumento di dominio e di possesso, ma di ascolto e d’inclusione, di connessione con la natura delle cose, tanto di quelle vicine che di quelle irraggiungibili, per un’attenzione sensibile ai fenomeni e agli stati d’animo. Alle tante forme di vita.

 

Una mostra che, sempre nelle intenzioni del curatore, crea un dialogo tra le opere e le artiste con un movimento circolare, fluido, danzato. Dove in gioco sono il corpo e la pelle, l’interno e l’esterno, senza voler svelare tutto, in un equilibrio dinamico fatto di tempo, attesa, silenzio.


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