mercoledì 20 novembre 2019

La magia delle Feste al Majestic, tra tè, brindisi e ricette


L’unico 5 stelle lusso dell’Emilia Romagna ha in serbo tante proposte gourmet per il periodo di Natale e Capodanno: dal rituale del tè di Christmas Decorations insieme a Etiquette Italy e Dammann Frères, al cenone di Capodanno, passando per i brunch a tema, il menù della Vigilia e il pranzo di Natale.

 








Bologna, 20 novembre 2019_ I portici, le strade illuminate a festa, i mercatini di Natale: nel periodo delle Feste Bologna esprime una sua bellezza particolare, intima e raccolta. Il Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, in pieno centro, non è solamente il luogo ideale da dove partire in esplorazione della città: le sue proposte gourmet sollecitano i sensi e solleticano la voglia di scoprire la gastronomia della “capitale italiana del food”.

Ad aprire il periodo delle Feste, giovedì 7 dicembre alle 17, l’appuntamento con Christmas Decorations, organizzato insieme ad Etiquette Academy Italy e Dammann Frères, storica azienda leader nel settore delle miscele pregiate di tè. La docente Renata Dalfiume, consulente certificata Etiquette Italy, mostrerà come allestire una perfetta tavola in occasione del Natale, gestire la preparazione e la presentazione, il bon ton e la conversazione.

L’atmosfera delle Feste si può assaporare anche durante i Brunch realizzati in collaborazione con Etiquette Academy. Il Brunch di Natale – doppio appuntamento, l’8 dicembre e il 22 dicembre – e il Brunch di Capodanno, in programma il 1 gennaio, sono altrettante occasioni per celebrare questo periodo dell’anno e la sua affascinante ritualità, fatta di decorazioni, luci, musica, compagnia e naturalmente ricette della tradizione.

E non mancano gli appuntamenti più tradizionali: la cena del 24 dicembre, il pranzo di Natale e San Silvestro diventano occasioni preziose per trascorrere momenti piacevoli con la famiglia e gli amici, attendendo il 2020. Il ristorante I Carracci offre un ventaglio di possibilità, vere tentazioni culinarie in una cornice unica.








24 dicembre – cena della Vigilia
Il menù si apre con l’entrée dello chef: il tonno rosso con lamponi, il baccalà mantecato, le alici in toast. Si prosegue con gli antipasti: la tartare di gambero rosa preparata con mango e peperone verde, le cappesante in versione autunnale con zucca, pesto di cerfoglio e corallo. Si passa poi ai piatti principali: cozze e vongole in zuppetta con bottoni neri alle bietine e bottarga di tonno, per poi assaporare l’ombrina. I dessert spaziano dal Cioccolato bianco Opalys con clementina e pistacchio, al panettone e pandoro della tradizione, abbinati a creme fresche. Un menù esaltato da vini come il Prosecco di Valdobbiadene brut Duca di Dolle, il Pinot bianco Toros e l’Aulos Moscato di Siracusa Blumdo.


25 dicembre - pranzo di Natale
Si inizia con tigellina e crescentina, arricchite rispettivamente da pesto mantovano e da Culaccia e squacquerone. Dopo un dissetante spritz con oliva verde e arachidi si passa al Culatello di Zibello dop e allo Zampone, rivisitati con i sapori dei territorio. Seguono tre ricette che più di tutte esprimono il patrimonio di sapori di Bologna: i tortellini in doppio brodo di cappone, il cappone farcito con radicchio rosso, tortino di patate alla salvia e scalogno, il gran bollito alla bolognese. Un tortino di patate Bologna, mandorla e gelato alla crema anticipa l’arrivo del buffet conviviale natalizio, con panettone e pandoro rigorosamente artigianali, piccola pasticceria, mandarini, uva e frutta secca benauguranti. Nei calici scorrono il Lambrusco di Sorbara L’eclisse Paltrinieri, il Sangiovese di Romagna Vigna del Generale riserva Nicolucci e l’Arrocco albana di Romagna passito Zerbina.


31 dicembre - San Silvestro
Il mare prevale nelle entrée: pesce spada, blinis con caviale, caprino e limone, orata al passion fruit. Si prosegue con le ostriche Fine de Binic, presentate con melone verde, gin tonic, zenzero e dragoncello, per poi passare a una delicata terrina d’astice, foie gras, tartufo bianco e cicoria. I primi piatti sono particolarmente profumati e colorati: dalle note di bergamotto dei tortelli con cotechino, rafano e gambero rosso alle tonalità del riso Carnaroli mantecato allo zafferano, con seppie, inchiostro e bietina. Seguono gli scampi, in versione “fiammeggiata” e finemente agrumata, e il salmone selvaggio Red King, proposto con porro, nero di Voghiera e rapa bianca. Chiude la cena un morbido alla mela verde e mojito. A tavola, intanto, si versano Franciacorta Brut Prestige Ca Del Bosco, Bianco Collio Keber Eddy Keber, Fiano e Fraedame Studio Feudi San Gregorio e Calvados Chateau De Breuil. Per ingannare l’attesa dei dodici rintocchi, panettone e pandoro artigianali con creme, frutta secca ed esotica, il tradizionale cotechino con lenticchie. A mezzanotte si brinda al 2020 con Champagne Laurent Perrier Brut.



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