martedì 19 novembre 2019

La Pasticceria Nuovo Mondo si conferma ai vertici E’ tra le pasticcerie più premiate in Italia, la più premiata della Toscana



Il locale di Paolo e Andrea Sacchetti conferma il massimo riconoscimento sulla Guida Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2020 del Gambero Rosso, presentata questa mattina a Roma. La Guida Pasticceri e Pasticceria d’Italia del Gambero Rosso è da sempre il punto di riferimento del settore pasticceria in Italia. Sin dalla prima edizione la Guida ha attribuito il massimo riconoscimento al locale di Prato, unico locale in tutta la Toscana ad avere oggi il massimo punteggio, corrispondente alle “Tre Torte” Per me e per mio padre — commenta Andrea Sacchetti, oggi sul palco per ritirare il riconoscimento —- è motivo di orgoglio e di motivazione. Ogni anno confermarsi è la sfida più difficile, soprattutto per chi come noi sta inserendo una nuova generazione in pasticceria. Ma il rigore di mio padre e il mio entusiasmo si emulsionano molto bene. Ricevere le Tre Torte dal Gambero Rosso ci motiva a fare sempre meglio, per i nostri clienti e per la crescita della pasticceria italiana, che io e mio padre amiamo” Pasticceria Nuovo Mondo - filosofia Ogni dolce viene creato seguendo una filosofia che non ammette compromessi, che prevede l’uso esclusivo di materie prime eccellenti e l’utilizzo di ingredienti stagionali, preferibilmente provenienti dal territorio. Fin dal giorno dell’apertura, nell’ormai lontano 1989, la pasticceria Nuovo Mondo, Paolo Sacchetti ed il suo staff hanno sempre cercato di portare in alto la pasticceria italiana nel rispetto della tradizione, del gusto e della materia prima, in linea con lo statuto dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani AMPI. Celebre in tutta Italia per il suo prodotto più famoso, le Pesche di Prato, la Pasticceria Nuovo Mondo vanta oggi altri prodotti che hanno saputo diventare icona: Millefoglie caramellato, Giulebbe, Quaresimali, Zabaione al vinsanto, Biscotti di Prato, Ricciarelli, Anacioni, Quaresimali, schiacciata fiorentina, panforte. Paolo Sacchetti Pasticcere dell’anno AMPI nel 2012, tra le massime eccellenze della pasticceria italiana per il Gambero Rosso e per tutte le testate di riferimento nel settore, Paolo Sacchetti, poco più di 50 anni e l’entusiasmo di un adolescente, ha già costruito buona parte del "Nuovo mondo” cui ambiva. Dal suo laboratorio, una piccola boutique della pasticceria nel centro storico di Prato, accontenta i golosi più esigenti. Membro storico di AMPI, Accademia Maestri Pasticceri Italiani, sente forte la responsabilità di curare il perfezionamento costante della pasticceria del nostro paese. Fedele alle sue origini, e inguaribile goloso, non passa giorno che non si dedichi allo studio delle ricette tradizionali del territorio di Prato e della Toscana. Il suo dolce simbolo é infatti la Pesca di Prato, di cui Sacchetti é portavoce e “ambasciatore” non solo in Italia. “Due semisfere di pasta brioche, bagnate nell’Alchermes e farcite con crema pasticcera, che unite generano una pesca e mangiate generano piacere” racconta Paolo della specialità pratese, che stava andando perduta e che lui ha deciso di recuperare e valorizzare grazie all’ininterrotta produzione. Senza però dimenticare che é stato ideatore di quella pasta da colazione che ormai più di vent’anni fa battezzò come “Cremino” e che adesso è la colazione prediletta per tutti i toscani. Ma Paolo è anche uno dei più grandi lievitisti italiani e i suoi panettoni da anni figurano a primi posti delle classifiche più prestigiose. La formazione professionale di Paolo Sacchetti si é svolta nei laboratori di pasticceria italiani: prima a Firenze dal Pezzatini, dal Donnini, da Picchiani a Sesto Fiorentino, poi a Torino a contatto con i massimi esperti, quali Robert Schicchi, maestro di lavorazione dello zucchero, o Guido Bellissima, maestro del cioccolato; infine l’approdo a Brescia dal maestro della lievitazione Iginio Massari e l’ ingresso in AMPI . Andrea Sacchetti Nato a Firenze, classe 96, Cresciuto nella pasticceria del padre, dove entrò in laboratorio già all’età di 12 anni. A 19 anni prosegue la sua formazione alla CAST Alimenti di Brescia, poi alla pasticceria del Maestro Iginio Massari e in seguito dal maestro Alessandro Dalmazzo in Piemonte. Di rientro a Prato, affianca il padre Paolo in laboratorio, contribuendo al presente e alla visione futura della pasticceria di famiglia. Nel frattempo, prosegue la formazione con importanti Corsi dei grandi maestri francesi - tra i tanti, il maestro Angelo Musa - dalla cui pasticceria è affascinato. Alla Pasticceria Nuovo Mondo propone già oggi alcune creazioni, che affiancano i prodotti tradizionali del padre. Tra questi c’è Nocciola e Caramello, monoporzione in cui si incontrano le dolci passioni di Andrea: il caramello salato e il mou, ma soprattutto “il primo dolce con cui ho ricevuto un Bravo da mio padre, che è giustamente sempre molto esigente”.

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