Alessandro Ramon,nume tutelare della Pizzeria Luppolo Selvatico di Pero di Breda di Piave (TV),
interpreta le pizze proposte alle giornate di presentazione del Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza,con la mozzarella di bufala dell'azienda agricola 3 Comuni.
La degustazione è organizzata da Borghi d'Europa in occasione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica-Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e da ESOF2020 EurioScience
Oper Forum Trieste.
"L’azienda agricola Tre Comuni
vanta una storia assai lunga, di cui va orgogliosa. Nasce dalla tenace
volontà di tre fratelli trevigiani: Eros, Ivan e Miscel Minato. Poco più
che ragazzi, furono introdotti al mestiere di allevatori dal padre
Bortolo che si occupava di bovini e per passare poi anche al mestiere di
casari. Il signor Bortolo era stato portato dalle circostanze a mandare
uno dei figli, poco più che diciassettenne, in quel di Capua, in
Campania, dove i migliori mastri casari italiani hanno generosamente
scelto di tramandargli i segreti della mozzarella di bufala. Ma solo
dopo anni di prove sul campo, studi e tentativi, finalmente il marchio
Tre Comuni fu registrato alla camera di commercio di Treviso. Era il 19
giugno 1992.
La mozzarella di latte bufala - si
dice - è gelosa e pure timida. È gelosa dei suoi segreti e non le piace
che vengano trascritti, ragione per cui il processo attraverso il quale
nasce quella autentica è tramandato solo a voce. È timida: non ama le
folle e bisogna farla in due. Ecco perché Miscel Minato, di ritorno da
Capua, non riusciva a produrne una come si deve. Provava e riprovava ma
non si sentiva soddisfatto, pur avendo visto decine anzi centinaia di
volte i mastri casari al lavoro. Tornò allora a Capua, testardo, e
ricominciò da capo fino a quando uno dei mastri, ormai legati a lui
dall’affetto che viene dalla condivisione della fatica quotidiana,
affascinato dalla tenacia del ragazzo, non decise di seguirlo a Treviso
portandosi un secchio di siero. Là, dopo essersi appartato in solitudine
con Miscel, volle rivelargli finalmente il suo segreto. Fu così che
nacque la prima vera mozzarella Tre Comuni.
Perché Tre Comuni?
Perché l’azienda nasce in una zona di confine fra tre diversi comuni e
perché i fratelli che ne sono l’anima sono proprio tre. Oggi l’azienda
conta 18 dipendenti, 950 capi di bestiame distribuiti in 3 allevamenti, e
dei valori da portare avanti: la qualità, la freschezza e la genuinità.
Che non sono parole vuote facilmente rivendibili ma convinzioni
profonde per i fratelli Minato, che lavorano secondo coscienza e secondo
natura, offrendo sempre una mozzarella fresca di giornata, ovvero di
latte di bufala munto nelle 12 ore precedenti, non un minuto di più.
I
riconoscimenti non si sono fatti attendere e la distribuzione va a
gonfie vele mentre un numero sempre maggiore di consumatori fa espressa
richiesta del marchio Tre Comuni. In più, questo caseificio ha qualcosa
di speciale: lavora la mozzarella a vista e produce su richiesta e su
misura. Il cliente che si reca nel negozio (link alla pag “dove siamo”)
può vedere, grazie a delle grandi vetrate, quello che succede nel
laboratorio e scegliersi la mozzarella più attraente o addirittura
chiederne una su misura, che verrà fatta sotto ai suoi occhi."
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