venerdì 3 dicembre 2021

Milano – Hong Kong Rappresentano l’alta artigianalità e il genio imprenditoriale italiano

 



Sono Matteo Cunsolo, maestro panificatore di Milano, e Michelangelo Guglielmetti imprenditore di origini milanesi che vive in Asia dal 2000

Si sono conosciuti tramite il web nel 2019.
Da allora è iniziata una stretta collaborazione
per far conoscere l’artigianalità dei prodotti italiani ad Hong Kong





È una storia che unisce l’artigianalità del saper fare, con l’inventiva, l’imprenditorialità e la progettualità italiana. L’artigiano è Matteo Cunsolo, Maestro panificatore de La Panetteria a Parabiago alle porte di Milano, il quale produce il panettone artigianale e tradizionale milanese che da due anni ha conquistato anche una piccola fetta del mercato di Hong Kong. La mente visionaria è quella di Michelangelo Guglielmetti, imprenditore originario di Milano che lavora in Asia dal 2001. Il punto d’incontro il web. 

«Da due anni abbiamo avviato la collaborazione con l’imprenditore Michelangelo Guglielmetti - spiega il maestro presidente dell’Associazione Panificatori Confcommercio di Milano e Province e segretario Richemont Club Italia - e produciamo il panettone artigianale e tradizionale in differenti periodi dell’anno perché in Asia è un prodotto che non conosce stagionalità. Anche il panettone ai quattro cioccolati sta avendo un discreto successo». Michelangelo Guglielmetti, imprenditore originario di Milano che lavora in Asia dal 2001, entrò in contatto con Matteo Cunsolo e i suoi prodotti artigianali nel 2019 e da allora la collaborazione non si è più fermata, intensificandosi anno dopo anno. Oggi un albero composto di panettoni artigianali e tradizionali di Cunsolo è posizionato al centro di Central Market, il centro commerciale della vita commerciale della city.

Michelangelo 
ha iniziato l’attività professionale in Corea, poi tanta, tantissima Cina, infine Hong Kong che è diventata per lui la sua seconda casa. Viaggia tra Malesia, Vietnam, Taiwan e Giappone. Il sogno che insegue da tempo è di portare il made in Italy in quell’area geografica così diversa per cultura, storia, regole economiche e sociali. «Ad Hong Kong, tra virus e lockdown, molte persone hanno iniziato a cucinare a casa; questo ha creato una crescente richiesta di prodotti di qualità e molto interesse per i metodi di cucina sani e alternativi». Da qui ha preso forma il sogno di Michelangelo, iniziato qualche anno fa e portato avanti assieme ad un team di lavoro, d’importare in Asia alcuni prodotti artigianali made in Italy. «Stiamo cercando di educare alla qualità importando prodotti e materia prima di nicchia che rappresenta l’eccellenza del made in Italy – spiega Guglielmetti - insegnando la differenza tra prodotti alimentari (mediterranei) artigianali e prodotti d’industria. Proprio riguardo ai prodotti artigianali ritengo ci sia un ampio spazio per lavorare bene e dare valore ai prodotti artigianali italiani».

«Faccio l'imprenditore - spiega - e quando sono sbarcato qui avevo 26 anni. Da quel momento è stato un continuo creare, provare, sbagliare, montare, smontare e rimontare per poi ritentare». Non è facile lavorare in Asia: mentalità, cultura, regole economico-sociali differenti… Però Michelangelo non ha mai mollato. «Ho iniziato commerciando con prodotti di elettronica che facevo produrre in Korea e vendevo in Italia e in qualche altro paese Europeo. Ora la mia principale attività è la consulenza aziendale». Principalmente Michelangelo si occupa dello sviluppo di attività per imprenditori che, con la loro artigianalità e il loro saper fare, danno un valore unico a ciò che producono. Tra le varie attività ha fondato La Vin Group, azienda che si occupa di distribuzione di prodotti alimentati ad Hong Kong e in Cina. «Abbiamo anche organizzato un evento privato al Central Market di Hong Kong, il centro commerciale al centro della city, per far conoscere i panettoni artigianali e tradizionali che si sono classificati ai primi posti di Panettone World Championship - spiega l’imprenditore – organizzato dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano riscuotendo un grande consenso da parte del pubblico». 

Per Matteo Cunsolo, panificatore di 41 anni, è una grande soddisfazione il riscontro positivo riscosso a Hong Kong. «Sono un panificatore amo profondamente il mio lavoro al quale dedico tempo e impegno - spiega – Sapere che i miei prodotti sono apprezzati anche all’estero dà valore ai miei sforzi e a quelli di mia mamma Antonia che collabora alla produzione».

Oltre al panettone artigianale e tradizionale milanese da un chilo, Cunsolo propone anche il formato da 750 grammi con materia prima differente: al pistacchio e cioccolato bianco, al cioccolato, al mandorlato, al marron glacé, all’amaretto, ai fichi del cilento e noci, al marzapane e arancio. Cunsolo da un paio di anni propone il “Panettone solidale ai 4 cioccolati” (fondente, bianco, al latte e ruby, dai sentori fruttati), m
età del ricavato di ciascun panettone (30,00 € al chilo) viene destinato all’Associazione “La Ruota” Onlus di Parabiago che si occupa di offrire assistenza e sostengo alle persone più deboli di Parabiago, paese alle porte di Milano dove a sede “La Panetteria”.



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