Sono stati consegnati gli attestati ai partecipanti al “cantiere del paesaggio” svoltosi ad Artegna nel 2021, settimo anno continuativo di cantieri-scuola sui muri in pietra a secco promossi dall’Ecomuseo con il sostegno del Comune. Gli aspiranti artigiani Marcello, Primo, Oris, Carlo, Silvia, Amedeo, Giovanni e Catia, sotto la direzione del maestro della pietra Tommaso Saggiorato, non si sono certo risparmiati: in un paio di settimane hanno ripristinato un muro di contenimento alto oltre due metri, e lo hanno fatto a regola d’arte grazie anche al clima favorevole che si è instaurato nel cantiere, a conferma che il corso può diventare un’occasione per fare amicizia condividendo le fatiche del lavoro.
Nelle sale del Castello Savorgnan il sindaco di Artegna, l’assessore all’ambiente e il presidente dell’Ecomuseo hanno ringraziato ed elogiato i “ragazzi del muro” (anche se non più giovanissimi…) evidenziando la collocazione e la particolarità dell’opera muraria recuperata, posta tra le frazioni di Salt e Sornicco e al margine di un sentiero che l’amministrazione comunale si ripromette di riqualificare. Come a dire che l’intervento di restauro non è stato fine a sé stesso ma come quelli precedenti (lungo il troi dal cret che sale al Colle di San Martino e a Borgo Monte all’avvio del sentiero che conduce al Monte Faeit) funzionale a un progetto ampio di valorizzazione e cura del territorio.
Dal 2015 l’Ecomuseo organizza i “cantieri del paesaggio”, in stretta collaborazione con la Scuola della pietra a secco di ITLA Italia. Si tratta di corsi gratuiti, aperti alla popolazione e a tutte le persone interessate, che si propongono di fornire ai partecipanti il metodo base e i consigli pratici su come recuperare i muri in pietra distribuiti sul territorio. Con i cantieri, che si avvalgono del sostegno del Comune di Artegna a cui si sono aggiunti nel tempo Majano e Montenars, si è consolidata una tradizione di collaborazione tra civici volontari, appassionati, cittadini e istituzioni, che permette di tramandare un’arte antica, accrescere cultura e capacità personali e nel contempo restituire al territorio una parte della sua storia. Ai corsi hanno aderito negli anni oltre un centinaio di aspiranti artigiani.
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