sabato 15 luglio 2023

Un menù monocolore ispirato al pittore Americano Mark Rotchko al Ninò Restaurant di Martina Franca

 



Unire la tradizione mediterranea con la creatività e l’estro: questa la spinta impressa da Gabriele Bianchi, alla direzione di Villa Relais San Martino, che si traduce anche nei piatti del menù del nuovo Ninò Restaurant, all’interno della stessa Villa, guida dall’ executive chef Giuseppe Germanà. 
 

Un ristorante Fine Dining nel cuore della Puglia, un progetto ambizioso che vuole unire quella che è la cucina tradizionale e mediterranea con la creatività che contraddistingue l’alta cucina. 

Così nasce il Ninò, inserito all’interno del Relais Villa San Martino, proprio recentemente ristrutturata sotto la guida del noto influencer ed imprenditore Gabriele Bianchi. 

In cucina, a capitanare la Brigata, lo chef Giuseppe Germanà, siciliano, classe 1989, che dopo numerose esperienze in giro per l’Italia e per il mondo è approdato a Villa San Martino e per il Ninò ha pensato alla realizzazione di due percorsi degustativi: il “Rothko” e “Le due Sicilie”

Se il secondo è incentrato soprattutto sul fil Rouge che storicamente unisce la terra di Puglia con quella di Sicilia ed è anche un richiamo alle origini dello stesso chef, il primo, il Rotchko è un originale omaggio gastronomico al pittore americano Mark Rothko, noto espressionista astratto divenuto celebre soprattutto per i suoi dipinti monocolore

Monocolore sono infatti i 5 piatti del menù degustazione pensato dallo chef Giuseppe Germanà che spaziano dal giallo al rosso, passando per il verde, il bianco ed il marrone. 

Tra i piatti signature del Rotchko si annoverano quindi le Tagliatelle di mare, peperone e pesca (che richiamano al giallo), la Scottona Modicana, datterino e fragola (per il rosso), Risotto, cime di rapa, asparagi e spinaci (per il colore verde) il Baccalà, cavolfiore e latte di mandorla (al bianco) e Arachidi, nocciole e mou (per chiudere con il marrone). 

Ad accompagnare i piatti dello chef Germanà, poi, un’ampia selezione di vini comprendente più di 300 etichette, tra cui si annoverano anche una selezione di vini naturali e biodinamici ma anche l’esclusiva possibilità di sperimentare un twist pairing analcolico composto da ben 20 etichette completamente pensato e studiato da Gabriele Bianchi, miglior food pairing d’Italia della guida Spirito Autoctono 2022. 

Mark Rotcho è stato un grande espressionista astratto, i suoi dipinti monocolore espressione più pura della sua arte. Lo chef Giuseppe Germanà ha scelto di dedicare al pittore uno dei suoi menù in quello che vuole essere un accostamento tra pittura e cucina, due distinte forme d’arte che comunque sono più vicine di quanto si possa pensare. 

L’obiettivo, tanto degli artisti quanto dei cuochi, è infatti quello di far sì che il pubblico veda il mondo a modo suo, che possa interpretare personalmente accostamenti di colori, composizioni, consistenze, che prendono vita sulla tela come nel piatto. ”- racconta Gabriele Bianchi “Il foodpairing che curo personalmente vuole essere d’altro canto un’amplificazione ulteriore dell’esperienza perché questa possa raggiungere la sua massima esaltazione.” 

 

L’amore per l’arte e la storia che traspare e si esprime dalla carta del Ninò è altrettanto ben rappresentato dai suoi arredi, scelti e in gran parte restaurati da Martino Solito, proprietario di Villa Relais San Martino, che ha ridato vita a tavoli, sedie e pezzi d’epoca, su cui fanno bella mostra gli elegantissimi servizi di porcellana e posateria di Royale, azienda leader nel mondo nella produzione, esclusivamente Made in Italy. 

 

Note

Biografia dello Chef Giuseppe Germanà
Classe 1989, la sua passione di per la cucina inizia sin da bambino, quando, fra i racconti di suo padre, appassionato di pasticceria, e l’indossare giocosamente un grembiule all’interno della macelleria di famiglia, comincia a mettere le mani in pasta.

Col passare del tempo cresce anche il bisogno di imparare e dunque di seguire una formazione che iniziasse a dargli un primo imprinting.

Durante le vacanze estive inizia così le prime esperienze lavorative stagionali festeggiando anche il suo diciottesimo compleanno sul posto di lavoro: una passione che dunque a tratti valica ogni interesse adolescenziale.

Dopo la maturità trascorre due anni a Nizza e, una volta rientrato in Sicilia, comincia a mettersi in gioco con svariati tipi di cucina: dall’agriturismo al catering, passando alla ristorazione e iniziando anche lavori di consulenza.

Fra le esperienze più recenti, vi è anche la cucina a bordo di uno yacht privato. Giuseppe Germanà è spesso protagonista anche di eventi di show cooking e di collaborazione in Italia e all’estero distinti colleghi.

Insomma, dopo tanti anni di studio e lavoro, ciò che rimane sempre viva in lui è la voglia di mettersi in gioco e di imparare nuove tecniche crescendo così, sempre di più, dal punto di vista professionale.

 

Biografia di Gabriele Bianchi 
Classe 1995, Gabriele Bianchi nasce a Cecina in provincia di Livorno, ma la sua passione per il mondo del food&beverage lo porta presto ad allontanarsi da casa per collezionare esperienze prestigiose in giro per l’Italia, come quella da Pinchiorri a Firenze, quella Da Vittorio a Bergamo e a Villa Crespi a fianco di Cannavacciuolo, fino ad arrivare, nel 2019, ad essere insignito del premio “Miglior cameriere d’Italia” da Emergente Sala. 

 

Maitre e sommelier, Gabriele Bianchi è anche considerato uno dei massimi esperti nell’uso di tè, tisane e infusi nell’alta cucina, tanto da essersi aggiudicato anche un posto nella prestigiosa classifica di Forbes 2022 tra i 100 giovani leader del futuro under 30 per la categoria food&drink. 

 

La sua passione lo spinge però anche alla condivisione. Dopo aver ricevuto il premio come miglior cameriere under 30, Gabriele Bianchi ha infatti deciso di parlare di sé e del suo lavoro sui social network, per mostrare, soprattutto ai giovani, la bellezza del mestiere di sala. 

Di qui numerose apparizioni anche in Tv in programmi come “Detto fatto” e in radio su Rtl. 

Nel settembre del 2021 nasce anche la sua associazione “Dimensione Sala” che vuole instradare i giovani al mondo della ristorazione e dell’accoglienza in sala. 

La sua filosofia “Il cameriere è imprenditore di Sè stesso” lo ha anche portato alla creazione di una propria impresa “Gabriele Bianchi Hospitality Management” che si occupa proprio di formazione in giro per l’Italia tra ristoranti e hotel cui offre consulenze. 

Oggi Gabriele è anche alla direzione del Relais Villa San Martino, di Martina Franca, dove ha curato i recenti lavori di ristrutturazione e dove ha dato vita la ristorante Fine-Dining Ninó in cui si occupa personalmente della parte beverage selezionando i vini e creando twist pairing analcolici.

 

 

CONTATTI

Villa San Martino | SS172, 59 (Via Taranto - zona G) – 74015 Martina Franca (Taranto)

Tel:+39 080 4805152 | e-mail: info@relaisvillasanmartino.com

 

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