L’esposizione, suddivisa nelle due prestigiose sedi espositive della Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto e del Forte Malatesta di Ascoli Piceno, è ideata e organizzata dall’Associazione culturale Verticale d’Arte, con il patrocinio e il sostegno dei Comuni di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno, e curata da Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli.
La mostra Prospettiva Van Orton si propone di ripercorrere le tappe fondamentali della carriera dei Van Orton, pseudonimo preso in prestito da Nicholas Van Orton, protagonista del celebre film “The Game” di David Fincher del 1997, interpretato da Micheal Douglas. Classe 1983, gemelli, dalla città di Rivoli, Piemonte, i Van Orton hanno iniziato la loro avventura nel 2013 collaborando con tantissimi brand del mondo della musica, dell’arte, del cinema, del design, dello sport, dell’industria e dell’automobilismo, lanciando ben presto la loro carriera oltre il confine nazionale.
Un’attività caleidoscopica che, grazie ad uno stile iconico e riconoscibilissimo, ha dato vita ad un vero e proprio marchio di fabbrica e ad un interesse intergenerazionale e trasversale. Dalle creazioni artistiche realizzate per Jovanotti, Alessandro Cattelan e per il tour dei Bon Jovi nel 2019 e per il concerto di Eddie Vedder a Firenze nello stesso anno, alle collaborazioni per Disney e Swatch, senza tralasciare quelle per Mercedes e Colmar e per il tour europeo della nuova generazione Ducati Scrambler, che vede approdare a San Benedetto del Tronto l’unico esemplare di Scrambler® Icon customizzato dagli artisti, gentilmente concesso dalla celebre Casa motociclistica bolognese. E ancora le collaborazioni con Fedez e la sua capsule collection per Sisley, con Sky, Rolling Stone, Radio Dj, Yamaha, la copertina del disco di Jack la Furia dei Club Dogo e la loro interpretazione dei campioni del basket per la Tv Usa Ensp.
Le loro composizioni rivisitano l'immaginario pop partendo da un’ispirazione vicina alle suggestioni di Roy Lichtenstein per poi sviluppare– attraverso l’uso di ampie campiture dai contorni neri (outline) entro i quali esplode la tavolozza dei colori – uno stile personalissimo che attinge all’estetica delle cattedrali gotiche, unendo nuove istanze ad un patrimonio visivo e mnemonico molto radicato nelle generazioni nate e vissute dagli anni Ottanta in avanti.
Il progetto di mostra mette in dialogo gli ambienti delle due sedi espositive – da un lato il Forte Malatesta, una delle più suggestive architetture fortificate rinascimentali e dall’altro la Palazzina Azzurra, raffinato edificio degli anni Trenta che apre il lungomare sambenedettese – attraverso il linguaggio artistico dei Van Orton: immagini, video, pannelli esplicativi, musica, proiezioni, oggetti e installazioni inglobano le opere favorendo l’ingresso al visitatore nelle molteplici sfaccettature del mondo degli artisti piemontesi.
Un percorso emozionale di forte impatto visivo e sensoriale, articolato attraverso una serie di sezioni che attivano una narrazione affascinante e al tempo stesso densa di rimandi. Dalla sezione dedicata ai volti iconici e ritratti, alle scene salienti dei film entrati nell’immaginario collettivo come “Ritorno al futuro” o “i Gremlins” o ancora “Batman” o “Ghostbusters”, fino agli eroi della Marvel realizzati per la Disney e agli oggetti prodotti per i grandi brand come memorabilia in esposizione, per arrivare a preziosi inediti creati ad hoc per questa loro prima esposizione antologica.
“Siamo felici e orgogliosi di ospitare ad Ascoli, nella splendida cornice del Forte Malatesta, l’innovativa mostra ‘Prospettiva Van Orton’. Questo progetto espositivo, realizzato in collaborazione con il Comune di San Benedetto del Tronto, dimostra come politiche di più ampio respiro, basate su visioni che vadano oltre i meri confini urbani, possano davvero valorizzare le nostre città e l’intero territorio, sottolineando in maniera ancor più netta le capacità attrattive del Piceno.” - afferma Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno – “Attraverso l’arte e la cultura, nonché mediante la passione di artisti come Stefano e Marco Schiavon e la professionalità dei curatori della mostra, le città di Ascoli e San Benedetto sono pronte a incantare i tanti appassionati che vorranno lasciarsi coinvolgere da questa suggestiva esposizione di arte pop e contemporanea”.
"Con ‘Prospettiva Van Orton’, la nostra città, che già offre in questo 2023 tantissimi eventi di alto spessore, si arricchisce di un appuntamento all’insegna della grande arte contemporanea.” - dichiara il sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo – “Raccontando i risultati dell'impresa di due fratelli in grado di trasformare le proprie passioni in arte e lavoro scalando le vette della scena artistica internazionale, questa rassegna si propone anche come splendida metafora di uno degli aspetti più entusiasmanti della vita. ‘Prospettiva Van Orton’ ha un altro grande pregio: essendo condivisa tra il nostro Comune e quello di Ascoli, incarna alla perfezione l’idea di promozione del territorio attraverso la cooperazione tra enti locali che perseguiamo sin dal nostro insediamento".
“Siamo davvero orgogliosi di associare il nome di Estra Prometeo a Prospettiva Van Orton, la prima coinvolgente esposizione antologica dei gemelli Marco e Stefano Schiavon” – riferisce Marco Gnocchini, presidente di Estra Prometeo - “Apprezziamo notevolmente la loro ricerca creativa, i riferimenti culturali da cui traggono ispirazione, l’incessante esigenza di rinnovarsi e innovare. Ed è ciò che probabilmente accomuna Estra Prometeo a questa mostra. Guardare sempre avanti, del resto, è la nostra mission, progettando oggi ciò che sarà domani e cercando di cogliere, anticipandoli, i bisogni della collettività. È dunque motivo di orgoglio, per noi, supportare Prospettiva Van Orton, unendo Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto in nome dell’arte. Sinergie che dovranno proseguire ed essere ulteriormente alimentate perché insieme si è più forti”.
Il catalogo bilingue italiano/inglese a corredo della mostra, edito da Rrose Sélavy, vede, oltre ai contributi dei curatori, anche i saggi di Massimiliano Vado, celebre attore e regista, e dello storico dell’arte Matteo Piccioni, accompagnati da un ricco apparato iconografico.
L’esposizione, targata Verticale d’Arte, è stata possibile grazie al lavoro congiunto, alla generosità e alla sensibilità di partner pubblici e privati, alcuni consolidati nel tempo, altri hanno fatto il loro ingresso proprio in occasione di questo progetto culturale. Un ringraziamento, dunque, va ai Comuni di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno, che per la prima volta hanno accettato una sfida espositiva congiunta sul contemporaneo, nel solco delle politiche culturali che ambiscono ad una visione unitaria del Piceno, e ai main partner quali Fainplast, Azimut, Arcadia61, Byblos – MyGiclée, Dyb-Group, Studio Base2, e ai servizi per la cultura Integra e Il Picchio.
Il progetto espositivo ha conquistato il favore e il sostegno di importanti realtà imprenditoriali del territorio e non, quali Graziano Ricami, Pin-Up Stars, Ducati Scrambler, Linergy, Ricci Infissi, Pellegrini Giardini, Estra, Identità Golose, F.lli Spinelli, Meletti, Ecoinnova, Filiaggi carni, Empol Logistics, CIAM, Battente Shopping&More, Velenosi, ITE, Ricci Cornici, Sabelli, Banfi e Camera di Commercio delle Marche. Media partner della mostra, l’agenzia Xentek che, da oltre 20 anni, realizza produzioni video per i maggiori network televisivi.
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