venerdì 21 luglio 2023

Visita al “castrum” longobardo

 



Proseguono le visite archeologiche ai siti di maggiore interesse dei sei comuni che fanno parte dell’Ecomuseo delle Acque, promosse dallo stesso Ecomuseo e dalla Società Friulana di Archeologia, in collaborazione con le amministrazioni comunali. Dopo il Forte di Osoppo e l’Hospitale di San Giovanni a San Tomaso di Majano, è la volta del castrum altomedievale sul Colle di San Martino ad Artegna, unitamente alla Pieve e al Castello Savorgnan dove un allestimento permanente espone i reperti recuperati nel corso di varie campagne di scavo. L’appuntamento è in programma sabato 29 luglio alle 17, i partecipanti saranno accompagnati dall’archeologa Natascia Fasiolo.

Gli scavi condotti nell’area che si estende sul rilievo arteniese, posto in una posizione strategica di controllo sulla piana da sempre luogo di passaggio obbligato tra i monti e il mare, hanno evidenziato l’esistenza di un insediamento di epoca romana. Le tracce più evidenti risalgono però al periodo tardoantico-altomedievale ovvero al V-VI secolo, quando l’altura venne provvista di opere di difesa articolate e di grandi dimensioni. Si trattava del castrum di cui successivamente si servirono i Longobardi sfruttando l’ubicazione dell’altura, come scrisse Paolo Diacono. Prenotazioni obbligatorie entro il venerdì che precede la visita (massimo 25 persone).

Dal Colle di San Martino si apre una splendida veduta sul Campo di Osoppo-Gemona: è una pianura alluvionale chiusa, compresa tra le Prealpi Giulie e le Prealpi Carniche ai lati e l’Anfiteatro morenico a sud. L’area è stata prima sottoposta alla potente azione abrasiva del ghiacciaio Tilaventino, poi si è trasformata in un vasto lago riempito dai sedimenti depositati dal Fiume Tagliamento e dai torrenti Vegliato e Orvenco. Dal rilievo arteniese si colgono e leggono tanti elementi di interesse: le cerchie moreniche, i colli di Buja e Osoppo, i monti Brancot e San Simeone.

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