Milano, 9
Febbraio 2024- Per la terza volta consecutiva la città di Torino ha ospitato,
presso gli ampi spazi delle Ogr, la rassegna enologica di Grandilanghe, dove
sono state presentate le nuove annate di Doc e Docg di Langhe Barolo, Langhe
Barbaresco e Roero. Promotori del’evento il Consorzio di Tutela Barolo
Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio di Tutela del Roero, sostenuti
dalla Regione Piemonte e da intesa San Paolo.
La conferma
di Torino come sede della manifestazione è stata una scelta saggia, perché il
capoluogo piemontese garantisce più appeal internazionale ed è logisticamente
ben servita e collegata con mezzi e autostrade.
Le Cantine
espositrici a Grandilanghe sono state ben 300, più un banco d’assaggio con
selezionate bollicine del Consorzio Altalanga, ospite quest’anno.
I
comunicatori di Borghi d’Europa hanno partecipato anche quest’anno alla
rassegna enologica, facendo delle degustazioni mirate per dare spazio alle zone
e sottozone vocate di Langhe e Roero, che continueranno ad essere raccontate
nel Percorso Internazionale “Eurovinum, i Paesagi della Vite e del Vino”.
Gli
assaggi di Borghi d’Europa:
Barale F.Lli Di Barale Sergio: Barolo DOCG Riserva Bussia 2017 di grande carattere, elegante e persistente.
Ca' Brusà: Barolo DOCG Riserva Bricco
San Pietro Vigna d'Vai 2013 con un
bel naso, mix di erbe da cucina e tabacco, al palato morbido ed avvolgente
Casetta F.Lli: Barolo DOCG Riserva Case Nere Nicolello 2009
sorprendente per sapidità e lungo finale, molto armonioso.
Alessandro
Rivetto: Barolo DOCG Riserva
2016 spicca per l’equiibrio tra
naso (note di confettura di frutti rossi e spezie) e palato (elegante e
strutturato)
Agricola Marrone: Barolo DOCG Pichemej 2020 ha rivelato un naso intrigante con note
che richiamano al sottobosco, alla balsamicità e un po’ di pepe bianco, al
palato ottima sapidità e finale lungo, rosso con potenziale evolutivo notevole
Poi di Marrone sempre il Barolo DOCG Bussia 2019: più struttura ed avvolgenza del Pichemej, i tannini sono soffici e
anche la persistenza è ampia.
Cecilia Monte Viticultrice in Neive: Barbaresco DOCG Serracapelli Dedicato A Paolo 2018 ha un naso complesso con note di tabacco, nocciola e
caramello, al palato molto elegante, vino molto fine
Punset: Barbaresco DOCG Riserva San
Cristoforo Campo Quadro 2015
pissiede un naso complesso ed intenso con note di fiori appassiti, di
cacao, pepe ed erbe officinali e al palato è morbido e avvolgente
Filippino Domenico Di Filippino Elio: Barbaresco DOCG Riserva Serracapelli 2012 colpisce per equlibrio ed armonia
Bera: Barbaresco DOCG Riserva Rabajà 2016 spicca al naso per le note di frutta
sotto spirito e di confettura di lampone e ribes nero, affiancato da spezie
dolci come la cannella, al palato ha un’ ottima sapidità
Valfaccenda: Roero DOCG Loreto 2011 al palato è risultato caldo ed avvolgente, con un finale di
buona lunghezza
Ca' Di Caire': Roero DOCG Riserva 2018 ha un naso piacevolissimo con note floreali e di fragoline di
bosco e lamponi e di erbe officinali, al palato rivela un’ottima struttura
Filippo Gallino: Roero DOCG Riserva Sorano 2016, vino di
grande equilibrio tra naso e palato, è morbido
Cravanzola Az. Agr. : Roero DOCG Canavodi 2018 risulta armonico e con un finale ampio, lungo
Tenuta Carretta: Roero DOCG Riserva Bric Paradiso 2017 ha
corpo e struttura e un naso ricco di spezie
Valfaccenda: Roero Arneis DOCG Loreto 2019 fresco
ed elegante, con un buon corpo
Pace: Roero Arneis DOCG Canale Giuan
Da Pas 2014 mantiene una buona
sapidità e persistenza, al naso rivela una bella complessità con note agrumate
e di miele di acacia e millefiori
Lorenzo Negro: Roero Arneis DOCG Extra Brut 2016 è una bolla pulita con una bella beva e
sapidità, il naso è una flagranza di frutti gialli (pesca e melone) e di cedro
Cornarea: Roero Arneis DOCG Enritard 2018 spicca molto per freschezza ed
eleganza
I numeri di Grandilanghe 2024 non mentono: questa edizione ha visto un
afflusso di circa 5000 presenze di operatori del settore da 30 Paesi del mondo,
numeri che confermano la centralità delle Langhe nell’universo vitivinicolo
internazionale con tutte le sue denominazioni, grazie all’ottimo lavoro svolto
dal CONSORZIO DI TUTELA
BAROLO BARBARESCO ALBA LANGHE E
DOGLIANI e dal CONSORZIO TUTELA ROERO.
In alto i calici!
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