martedì 1 ottobre 2024

IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO PORTA IN SCENA LA SOSTENIBILITÀ ALLA MILANO WINE WEEK CON "BORN SUSTAINABLE"

 

Chiude Terra Madre Salone del Gusto 2024 Il futuro è qui!

 

TRE BICCHIERI 2025: i 24 migliori vini delle Marche premiati dal Gambero Rosso

 


 L'annata 2023 flagellata dalla peronospora ha inciso nella viticoltura marchigiana e nelle scelte aziendali: c’è chi si è limitato a vinificare quel poco che aveva, chi si è rivolto al mercato delle uve, i più colpiti hanno rinunciato a produrre e si son rassegnati a saltare l’annata, avendo già in casa la buona quantità prodotta nel 2022 e confidando nella vendemmia 2024 che, a fine agosto, si prevede proficua nonostante un’estate siccitosa, arrivata con le riserve idriche al minimo dopo un inverno e una primavera avare di neve e piogge.

 

Ai timori per il rallentamento del mercato mondiale si è poi aggiunta l’implosione di Terre Cortesi Moncaro. La più grande cooperativa marchigiana, attiva sui principali quadranti produttivi regionali, all’inizio del 2024 è entrata in una spirale di crisi economica e dirigenziale dagli esiti imprevedibili e che di certo avrà effetti negativi per tutto il comparto. Uno scenario talmente preoccupante da far muovere le istituzioni al più alto livello. La speranza è quella di una rapida soluzione che possa dare respiro a centinaia di soci e risollevare il destino di migliaia di ettari di vigneti specializzati.

 

La trama di aziende che compongono la tela marchigiana sembra reggere: le dimensioni spesso contenute, il forte impegno familiare e la naturale propensione della cultura campagnola locale nell'evitare sprechi ed eccessi danno forza e affidabilità. Tutto ciò si riflette in una qualità crescente, seppur a piccoli passi. Va in questa direzione il massimo riconoscimento a un Bianchello del Metauro, storica Doc che copre tanti vigneti in provincia di Pesaro.

Tre Bicchieri 2025 delle Marche. Le new entry

Salutiamo il debutto nel club dei Tre Bicchieri per le aziende Edoardo Dottori e Cimarelli su Jesi e de La Valle del Sole e Quinto “Quntì” Alfonsi nel Piceno. A questi si aggiunge il ritorno a livelli stratosferici di due vini: il Verdicchio Origini Riserva di Fattoria Nannì e il Kurni di Oasi degli Angeli.

 

  • Bianchello del Metauro Sup. Chiaraluce ’22 Crespaia
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ambrosia Ris. ’21 Vignamato
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Franz Ris. ’21 Tenuta di Frà
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Kochlos Ris. ’22 Edoardo Dottori
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Lauro Ris. ’21 Poderi Mattioli
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Origini Ris. ’22 Fattoria Nannì
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Rincrocca Ris. ’21 La  Staffa
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. San Paolo Ris. ’21 Pievalta
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Selezione Cimarelli Ris. ’22 Cimarelli
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Villa Bucci Ris. ’21 Bucci
  • Conero Sassi Neri Ris. ’20 Fattoria Le Terrazze
  • Falerio Pecorino Al MonteNero ’22 Quntì
  • Falerio Pecorino Onirocep ’23 Pantaleone
  • Kurni ’22 Oasi degli Angeli
  • Offida Pecorino Artemisia ’23 Tenuta Spinelli
  • Piceno Sup. ’20 La Valle del Sole
  • Piceno Sup. Morellone ’20 Le Caniette
  • Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare ’21 Velenosi
  • Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. V. V. Historical ’19 Umani Ronchi
  • Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Vign. del Balluccio ’22 Tenuta dell'Ugolino
  • Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. ’21 Belisario
  • Verdicchio di Matelica Senex Ris. ’18 Bisci
  • Verdicchio di Matelica Vertis ’22 Borgo Paglianetto
  • Vignagiulia Rosso ’19 Emanuele Dianetti

Fondazione Piero Cattaneo presenta Officina della scultura VII edizione a cura di Marcella Cattaneo

 



Consorzio Vini del Trentino al Salone CSR 2024: il modello trentino per un futuro di partecipazione e sostenibilità

 


 Il Consorzio di Tutela Vini del Trentino parteciperà con il suo direttore Graziano Molon in veste di relatore all’incontro "Partecipazione e condivisione: cresce l’approccio collaborativo", in programma il 10 ottobre 2024 alle ore 15:30 presso il Salone della CSR (Corporate Social Responsibility) e dell’Innovazione Sociale di Milano.

 

L’evento, che si svolgerà nell’ambito della 12° edizione del Salone, sarà un’importante occasione di confronto sul ruolo crescente delle imprese e delle istituzioni nella promozione di progetti che coinvolgono attivamente le comunità locali, migliorando la coesione sociale e contribuendo allo sviluppo territoriale. Il contributo di Molon sarà incentrato sul modello cooperativo trentino, basato sulla partecipazione e la condivisione di valori e pratiche, che ha permesso al Consorzio di rappresentare un’eccellenza nell’ambito della sostenibilità vitivinicola.

 

Durante l’incontro, Graziano Molon si confronterà con altre figure di rilievo del mondo imprenditoriale e della società civile, tra i temi discussi ci sarà la capacità delle imprese di sviluppare un rapporto costruttivo con le comunità e gli stakeholder per generare un impatto positivo sul territorio.

 

Il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale si conferma il punto di riferimento per il dibattito sulla responsabilità sociale d'impresa e sullo sviluppo sostenibile in Italia, con un ricco programma di oltre 100 eventi e la partecipazione di più di 260 organizzazioni. La presenza del Consorzio di Tutela Vini del Trentino all’interno di questo contesto di eccellenza sottolinea l’impegno del territorio trentino nel portare avanti progetti innovativi, sostenibili e orientati alla crescita condivisa.

 

Photo Grant di Deloitte

 


Fabiola Ferrero vince la OPEN CALL 2024 CON

REINAS

 


 

 

Milano, 30 settembre 2024 – La giornalista e fotografa venezuelana Fabiola Ferrero (1991), con il progetto REINAS, è la vincitrice della sezione Open call del Photo Grant di Deloitte 2024, promosso da Deloitte Italia con il patrocinio di Fondazione Deloitte e in collaborazione con 24 ORE Cultura, la direzione artistica di Denis Curti e il team di BlackCamera.

 

Quest’anno sono arrivate 867 application alla Open call che hanno coinvolto circa 64 paesi, numeri che testimoniano come la fotografia sia un linguaggio sempre più universale.

 

“Ci ha molto colpito un dato: moltissime application, quasi 80, sono arrivate dall’Africa, e una concentrazione particolare dalla Nigeriadichiara Denis Curti, direttore artistico del Photo Grant di Deloitte. “Questa partecipazione così ampia ci racconta di un approccio nei confronti della fotografia che non è più legato esclusivamente al reportage o alla contemplazione del paesaggio, ma è l’esplosione del racconto più intimo. È una fotografia che racconta a volte del fotografo e a volte di quello che succede intorno al fotografo, senza avere la necessità che ci siano dei grandi eventi pronti per essere immortalati. Quindi una fotografia più intima e che invita lo spettatore a riflettere sulle grandi tematiche dei cambiamenti e delle “Possibilità” dei cambiamenti, tema del grant di quest’anno.”

 

Il lavoro presentato da Fabiola Ferrero si concentra su due aspetti identitari del Venezuela: la produzione del petrolio e la bellezza delle donne. Ancora oggi, il paese detiene la più grande riserva di petrolio provata al mondo e il maggior numero di titoli internazionali di bellezza.

Come ha osservato l’antropologa Marcia Ochoa: “la storia della bellezza in Venezuela è simile a quella del petrolio: per coincidenza geografica, entrambi si trovano nel territorio del paese, un dono naturale per il Venezuela”.

Negli anni '50, grazie agli stretti legami con gli Stati Uniti e l’Europa per investimenti esteri e immigrazione, il Venezuela entrò in un’epoca di grande progresso. Il concorso Miss Venezuela, introdotto nel 1952 dalla compagnia americana PanAm Airlines, faceva parte di questo periodo fiorente ed esprimeva gli ideali di progresso attraverso la figura femminile.

Cresciuta nella Caracas degli anni '90, le parole dell'inno di Miss Venezuela evocano ricordi vividi dell’infanzia di Fabiola Ferrero: “In una notte bella come questa, una di noi potrebbe vincere”. La bellezza era vista come una via per il successo, proprio come il petrolio apriva le porte al mondo.

 

Negli ultimi sei anni – racconta Fabiola Ferrero a commento del suo progetto - mi sono concentrata sul declino del Venezuela, causato dal deterioramento della nostra industria petrolifera e dalla perdita degli ideali ad essa legati. Ora, mi sto addentrando in aspetti più profondi della nostra identità per esaminare, attraverso l'archetipo della reginetta di bellezza, cosa è rimasto del mito di crescita e modernità che ha caratterizzato il boom petrolifero della seconda metà del XX secolo.”

 

Focalizzandosi sulle donne che sono state Miss Venezuela e analizzando i concetti di bellezza strettamente legati all'ideale di modernità emerso con il boom petrolifero, il progetto Reinas pone al centro la prospettiva femminile nella storia e nell'identità del Venezuela.

 

Gli spazi del Mudec Photo presenteranno un’anteprima del progetto di Fabiola Ferrero all’interno della mostra fotografica conclusiva della 2^ Edizione di Deloitte Photo Grant - in programma  dal 9 novembre al 15 dicembre 2024 – che quest’anno ospita i progetti fotografici Critical Minerals – Geography of Energy di Davide Monteleone, il fotografo italiano vincitore di questa edizione 2024, categoria “Segnalazioni”, e Dust from Home di Fernanda Liberti, la fotografa brasiliana vincitrice dell’edizione 2023, categoria “Open Call”.