Un viaggio alla riscoperta del mondo dell’artista trevigiano, allievo di Arturo Martini a Venezia e firmatario con Lucio Fontana del Manifesto dello Spazialismo per la televisione, attraverso nove importanti opere provenienti dalla Collezione Intesa Sanpaolo, disegni inediti e un dialogo rinnovato con la collezione della Fondazione
16 novembre 2024 – 4 maggio 2025
Fondazione Alberto Peruzzo ex chiesa di Sant’Agnese - Padova |
Padova, 30 ottobre 2024. Proseguendo un percorso di valorizzazione delle figure rilevanti della storia dell’arte legate al territorio veneto, dal 16 novembre 2024 al 4 maggio 2025 la Fondazione Alberto Peruzzo presenta Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, a cura di Luca Massimo Barbero: una nuova mostra allestita negli spazi restaurati dell’ex chiesa di Sant’Agnese a Padova, con un fondamentale gruppo scultoreo dalla Collezione Intesa Sanpaolo, che custodisce il nucleo più importante di opere spazialiste dell'artista.
Partendo da un sostanziale numero di opere della Collezione legate allo Spazialismo, tra cui lavori di maestri come Fontana, Dadamaino, Scheggi e Bonalumi, il progetto espositivo esplora l'opera di Bruno De Toffoli, artista ancora da scoprire pienamente – allievo di Arturo Martini a Venezia, e firmatario con Fontana del Manifesto dello Spazialismo per la televisione nel 1952 – attraverso nove sculture degli anni Cinquanta e un album di disegni inediti eseguiti dall’artista tra il 1965 e il 1968 e che verrà qui mostrato per la prima volta al pubblico. |
La Fondazione Alberto Peruzzo è un’istituzione non-profit istituita nel 2015 su iniziativa dell’imprenditore Alberto Peruzzo. Sebbene il suo obiettivo principale sia la promozione dell’arte contemporanea, essa presta anche una particolare attenzione alla preservazione e all’arricchimento del ricco patrimonio artistico e storico del territorio. La Fondazione persegue i propri obiettivi attraverso numerose iniziative quali esposizioni temporanee e progetti editoriali, collaborazioni e interconnessioni con il territorio, oltre a progetti di natura culturale e sociale. Parte del Gruppo Peruzzo sono anche le Grafiche Peruzzo, che stampano libri d’arte di qualità. Dal marzo 2023 la sede espositiva permanente della Fondazione è la chiesa sconsacrata di Sant’Agnese, in un edificio originario del XII secolo. Nella navata prendono posto solitamente delle mostre temporanee che dialogano di volta in volta con selezioni della collezione permanente esposta a rotazione nella sacrestia. Nell’ipogeo, inoltre, è visibile un allestimento permanente di resti archeologici della chiesa, in primis frammenti di affreschi del Trecento, studiati ed esposti in dialogo con la Soprintendenza e il Comune di Padova. La collezione di Alberto Peruzzo conta più di centocinquanta opere d’arte, che spaziano dall’inizio del XX secolo ai giorni nostri. La collezione comprende opere di Balla, Sironi, De Pisis, Picasso, Dubuffet, Chagall, Léger, Casorati, Riopelle, Albers, Ernst, Mirò, Manzoni, Fontana, Vedova, De Chirico, Crippa, Carrà, Sutherland, Turcato, Christo, Scheggi, Dadamaino, Wesselmann, Tàpies, Jenkins, Afro, Schifano, Schnabel, Plessi, Dine, Francis, Appel, Jenkins, Biasi, Music, Arman, Murakami, Valdes, Mitoraj, Paladino, Mastrovito, Sassolino, Pegoraro. La collezione include, inoltre, un importante gruppo inerente allo Spazialismo, di autori quali, tra gli altri, Fontana, Dadamaino, Scheggi. |
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