martedì 22 ottobre 2024

ALMA celebrerà al Teatro Regio i 23 nuovi Maestri d’Arte e Mestiere delle Arti Agrarie, del Gusto e dell’Ospitalità

 



La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, aperta nel 2004 a Colorno, per la V edizione del premio MAM – Maestro d’Arte e Mestiere racconterà l’intera filiera dell’enogastronomia nello scenario del suo 20° anniversario con grandi novità. Appuntamento l’11 novembre a Parma: a condurre l’evento ci sarà Gerry Scotti

Parma, 22 ottobre 2024 – Una cerimonia speciale per nominare i 23 nuovi Maestri d’Arte e Mestiere, in concomitanza con il ventennale di ALMA. È quanto organizzerà proprio La Scuola Internazionale di Cucina Italiana il prossimo 11 novembre al Teatro Regio di Parma, in un appuntamento dedicato alla quinta edizione del premio MAM-Maestro d’Arte e Mestiere. Una cornice d’eccezione, che ricorda ancora una volta la naturale vocazione alla cultura gastronomica per la città di Parma e tutta la Food Valley.  

Il MAM, ideato da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, è un riconoscimento molto atteso dal mondo artigiano che si celebra dal 2016 a cadenza biennale. Un premio in cui ALMA ha sempre collaborato nel ruolo di selezionatrice dei Maestri del settore dell’enogastronomia. E per la quinta edizione, la grande novità è rappresentata proprio dall’ampliamento della sezione del Gusto e dell’Ospitalità a cui quest’anno si affiancano le Arti Agrarie; in questo modo il premio celebrerà proprio i 23 Maestri delle Arti Agrarie, del Gusto e dell’Ospitalità. Il nuovo format vedrà un incremento delle categorie (da 13 a 23), in una cerimonia al Regio che si aggiunge a quella già avvenuta lo scorso 29 settembre a Venezia con l’investitura di 40 Maestri per le arti decorative, portando così il totale della V edizione a quota 63. Senza dimenticare i due premi speciali dedicati che saranno annunciati solo l’11 novembre.

La concomitanza del ventennale di ALMA con il nuovo premio porterà a Parma autorità e grandi nomi del mondo accademico ed enogastronomico italiano. L’evento sarà moderato dal celebre conduttore e volto televisivo Gerry Scotti, e organizzato con il supporto di Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, lo sponsor tecnico RISO e la media partnership di Eccellenza Italiana. I 23 Maestri saranno suddivisi in tre grandi aree: produzione, trasformazione e ospitalità. Va sottolineato come il premio MAM abbia ricevuto sia il patrocinio del Ministero della Cultura sia di quello del Turismo, oltre a vantare il conferimento della ‘Medaglia del Presidente della Repubblica’.

Durante la cerimonia, saranno presentati anche i traguardi della straordinaria storia ventennale di ALMA. Fondata a Colorno, nel cuore della Food Valley, dal 2004 ha formato oltre 11mila allievi di 80 diverse nazionalità grazie alla collaborazione con oltre 700 strutture legate al mondo dell’ospitalità. Merito di un centro di formazione, all’interno della splendida Reggia di Colorno, in grado di ospitare innovativi spazi didattici in oltre 5.200 metri quadrati di superficie con oltre 20 scuole partner in tutto il mondo. Un luogo unico dove poter formale la nuova ‘Next Generation’ dei professionisti dell’enogastronomia.  

Alberto Figna, presidente di ALMA ha così sottolineato l’importanza del premio MAM: «L'inclusione delle Arti Agrarie è un riconoscimento doveroso a un settore che rappresenta il cuore pulsante della nostra tradizione enogastronomica; un tributo a chi, con passione e dedizione, sa garantire la qualità e la genuinità dei prodotti che sono il vanto della nostra cucina. E nel solco di questa celebrazione si colloca anche l'anniversario dei vent'anni di attività di ALMA, un'istituzione che, nel corso di due decenni, non è stato solo un luogo di formazione, ma anche custode e promotore della nostra identità culinaria».

Davide Rampello, membro del Comitato Scientifico ALMA e direttore artistico della Rampello & Partners: «I MAM sono l'occasione per riconoscere, premiare e far emergere i maestri, per poter finalmente riformare l’insegnamento. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di avere guide sicure che abbiano saperi e che possano, con sicurezza, accompagnarci verso il saper fare».


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