Dal 5 al 18 novembre, Dom Pérignon torna protagonista delle vetrine di Rinascente Milano attraverso un allestimento unico, che lega il patrimonio sensoriale della Maison alle visionarie interpretazioni di una delle icone dell’arte contemporanea, Jean-Michel Basquiat.
Da quasi tre decenni Dom Pérignon ha instaurato un dialogo aperto con artisti e personalità - provenienti da diverse discipline - che ne condividono visione e processo creativo e gli stimoli raccolti hanno innescato collaborazioni che continuano a raccontare l’ideale estetico della Maison: la ricerca dell’armonia come fonte di emozione.
Quello a Jean-Michel Basquiat è un omaggio alla comune capacità di risolvere l’apparente paradosso tra gli opposti - savoir-faire e imprevedibilità, selezione e assemblaggio, precisione e improvvisazione - e rappresenta una scelta di continuità con il filo rosso che collega Dom Pérignon al mondo della pop art: nel 2010, una collezione unica di tre bottiglie di Vintage 2000, con un’etichetta in rosso, blu o giallo, riprendeva i giochi di colore tipici di Andy Warhol; nel 2013, la Maison ha collaborato con Jeff Koons per un’edizione limitata del Vintage 2004 e del Rosé 2003; oggi la scelta ricade sull'iconoclasta che ha ridefinito i codici artistici del movimento, facendolo dialogare con la corrente neo-espressionista e il mondo della street art.
Tra le vetrine di Rinascente Milano sarà possibile ammirare la risonanza tra gli universi di Dom Pérignon e di Jean-Michel Basquiat, attraverso un’interpretazione grafica che - partendo dall’opera in Italian, firmata dal pittore nel 1983 - sovrappone i simboli identitari della Maison e dell’artista newyorkese: lo scudo e la corona a tre bracci.
La concretizzazione di questa affinità elettiva si raggiunge con un’edizione speciale di Vintage 2015, composta da uno speciale tasting set di tre coffret, ciascuno raffigurante una porzione del dipinto In Italian, che possono essere riassemblati se uniti insieme. L'etichetta delle bottiglie, anch'essa disponibile in tre varianti di colore, riporta l'emblema ibrido della corona a tre bracci sovrapposta allo scudo.
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