Vedere come nei decenni una cucina così semplice e sincera, unicamente rivolta al proprio territorio, sia diventata un faro nel mondo del fine dining, dice molto su chi oggi siano Maurizio e Sandro Serva e quale la loro filosofia. Pesce d’acqua dolce, selvaggina e cacciagione, erbe spontanee: casa loro. Non c’è spazio per mode e trend, solo per un sincero senso di casa e di valore. Lo si evince benissimo dal racconto che lo stesso Gambero Rosso dà del locale. “Un'oasi gastronomica integralmente coesa al paesaggio circostante, sempre capace di ricompensare gli avventori diretti sino al minuscolo centro abitato di Rivodutri. La Trota si conferma uno tra i più solidi esempi di ristorazione locale. Una realtà che ha saputo armonizzare il delicato scambio generazionale tra i fratelli Maurizio e Sandro Serva e i rispettivi figli, Amedeo e Michele. Ne deriva una rinnovata linfa creativa che non intacca le intramontabili doti di accoglienza, grazia e ricerca già consolidate. Quest'anno più che mai, la cucina si pone l'obiettivo non semplice di raccontare l'ecosistema fluviale a tutto tondo, valorizzandone ogni specie o elemento. Il risultato tangibile nel menu degustazione a 150 euro è egregio: 13 passaggi che condensano complessità esecutiva, finezza estetica e contrasti accesi di sapori. Due estratti brillanti di questo nuovo corso sono il minimale spaghetto al fondo di trota e il più articolato tortello di salmerino, pera, aglio orsino e tè nero. Non si rimane delusi pescando à la carte, ove proposte di terra (alla quale è dedicato un altro degustazione a 140 euro), come la pasta di lenticchie, rosa canina, lenticchie e cavolfiore, rivelano padronanza esemplare pure nell'esaltazione del mondo vegetale. Abilità verificabili sino in fondo, assaggiando l'originale quanto raffinato comparto della pasticceria. Il tenore qualitativo degli ingredienti, recuperati in loco o procacciati da piccole realtà artigiane, funge da comun denominatore tra gli habitat contemplati nei piatti. Un servizio di raro garbo e professionalità tutela una cantina d'impostazione democratica, con etichette selezionate per soddisfare ogni genere di appetito. Se il clima lo consente si può fruire di un dehors mozzafiato, con sedute apparecchiate anche sopra il ponte che attraversa il fiume della sorgente di Santa Susanna”. |
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