Samuel Leuenberger è fondatore e direttore di SALTS, spazio espositivo no-profit a Birsfelden e Bennwil, in Svizzera, che mira a promuovere lo scambio interdisciplinare e il dialogo con artisti emergenti. Recentemente è stato il curatore del progetto Messeplatz per Art Basel e attualmente lavora sulla terza e ultima edizione del progetto Globus Public Art in collaborazione con Fondation Beyeler. Dal 2016 al 2023 è stato inoltre curatore della sezione Parcours di Art Basel.
La sua visione curatoriale si basa sulla collaborazione, sull'empatia e sull'accessibilità. Lavorando spesso con artiste e artisti con cui condivide relazioni di lunga data, Leuenberger promuove forme di partecipazione lente e riflessive all’arte, all’architettura e alla natura, dando vita a esperienze accessibili e stimolanti.
La nomina è il risultato del processo di selezione dei membri del Board dell'associazione Zënza Sëida, che organizza, sostiene e promuove la Biennale.
"In Samuel Leuenberger abbiamo trovato un curatore che si avvicinerà alla Biennale Gherdëina con grande sensibilità, facendo un ulteriore passo avanti rispetto alle passate edizioni e guidando la manifestazione verso il futuro con lungimiranza e creatività – commenta Eduard Demetz, presidente dell’associazione Zënza Sëida –. Sono felice di affidare la direzione artistica a un curatore capace e riconosciuto a livello internazionale. Gli diamo un caloroso benvenuto!"
La prossima edizione segna il 10° anniversario di Biennale Gherdëina, un evento artistico che da 16 anni commissiona e produce opere d'arte contemporanea nel paesaggio alpino di Ortisei e nelle aree circostanti. Fondata dalla gallerista e imprenditrice Doris Ghetta nelle Dolomiti della Val Gardena, la biennale è nata come evento collaterale di Manifesta 7, svoltasi in Alto Adige e Trentino nel 2008 a cura di Adam Budak, Anselm Franke/Hila Peleg e Raqs Media Collective. Nata per promuovere lo scambio tra l’innovazione e la tradizione della scultura in legno della Val Gardena, la biennale si è in breve tempo affermata come luogo di produzione di nuove opere site-specific, spesso realizzate in loco, che hanno portato artisti e artiste internazionali a riflettere sull’eredità e sulle connessioni con il patrimonio alpino. Oggi, Biennale Gherdëina incoraggia e favorisce la creazione di una solida e duratura rete di relazioni tra la comunità artistica e l'artigianato locale, le curatrici e i curatori, le artiste e gli artisti internazionali che hanno partecipato alle varie edizioni.
Le precedenti edizioni di Biennale Gherdëina sono state curate da: Günther Oberhollenzer, Luca Beatrice, Adam Budak (trilogia), Lucia Pietroiusti e Filipa Ramos, Lorenzo Giusti.
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