a cura di Matteo Lucchetti e Andrea Viliani
16 progetti che l’artista ha concepito come Research Fellow presso il Museo in cui il mondo capovolto del Carnevale e la relazione tra grande e piccolo, visibile e invisibile, noto e ignoto, affermato e omesso diventano strumento per ipotizzare interpretazioni e esperienze alternative del museo
Fino al 31 agosto 2025
Giubilei 2000 – 2025: dall’Archivio Sabina Cuneo a oggi
a cura di Francesco Aquilanti, Francesco Faeta e Ludovico Pratesi
Un racconto in 50 scatti della città di Roma alle prese con i lavori per il Giubileo del 2000 e la donazione dell’archivio della fotografa diventano spunto di riflessione sulla capacità della Città Eterna di adattarsi ai suoi cambiamenti contemporanei
Fino al 3 giugno 2025
MUCIV-Museo delle Civiltà | Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari Piazza Guglielmo Marconi 8, Roma
https://www.museodellecivilta.it
|
Roma, 7 marzo 2025. Il MUCIV-Museo delle Civiltà di Roma presenta due nuove mostre che, ampliando le Collezioni con importanti donazioni, celebrano la capacità trasformativa dell’istituzione museale e della città di Roma, in cui il Museo opera.
Nella prima sala del percorso al primo piano del Palazzo delle Arti a Tradizioni Popolari, fino al 31 agosto, l’artista Bruna Esposito (Roma, 1960), presenta l'esito della sua Research Fellowship biennale presso il Museo, condividendo 16 progetti inediti nella mostra giganti miniature. ipotesi circa il museo e note sul carnevale – a cura di Matteo Lucchetti e Andrea Viliani.
Non sviluppate intenzionalmente dall’artista in vere e proprie opere, Esposito affida le sue ipotesi alla riflessione ulteriore dei pubblici, concependo il suo intervento come una serie di riflessioni sul museo, le sue collezioni e le sue interpretazioni e come un invito a operare possibili ribaltamenti di prospettiva e narrazione. Ispirandosi al “mondo alla rovescia” del Carnevale, ed esaltando il ruolo che l’incertezza(simboleggiata in mostra dal simbolo della tilde) può avere nei processi conoscitivi, Esposito ha ideato così una mostra che già nel titolo – in minuscolo, ma con dimensioni più grandi del resto – mette in relazione scale ed esperienze diverse, per esempio quelle degli adulti ma anche dei bambini. A seguito delle suericerche, condotte in particolare sulle Collezioni di Preistoria e di Arti e Tradizioni Popolari (di cui alcuni esemplari sono inclusi in mostra), l’artista ha sviluppato note di lavoro e ipotesi progettuali che mettono quindi al centro della mostra i metodi, gli strumenti e il valore della ricerca in quanto tale.
Giubilei 2000-2025: dall’Archivio Sabina Cuneo a oggi – a cura di Francesco Aquilanti, Francesco Faeta e Ludovico Pratesi – è l’altra mostra, visitabile fino al 3 giugno nella Sala delle Colonne al primo piano del Palazzo delle Arti a Tradizioni Popolari: 50 scatti esposti la prima volta nell’estate del 2000 a Palazzo delle Esposizioni a Roma, in occasione della mostra Roma 1999, che raccontano la città di Roma alle prese con la preparazione al Giubileo del 2000. Le fotografie di Sabina Cuneo (Roma, 1956-2016) rappresentano la Roma che si preparava al Giubileo come una città sospesa tra storia e cambiamento, usando come colore-guida il rosso delle assi di legno dei cantieri che creavano una separazione visiva tra passato millenario e trasformazione contemporanea, analoga a quella che ritroviamo oggi pervadere la Città Eterna, in occasione del Giubileo del 2025. Si integra nel percorso della mostra la proiezione di una video-intervista al regista Matteo Garrone, che nel 2000 realizzò il suo terzo film, Estate Romana, girato in una Roma simile a quella fotografata da Cuneo. Inoltre il Museo estende a tutto il pubblico questo invito a osservare la città e la sua trasformazione, proponendo di condividere con l’hashtag #GiubileoMUCIV le foto del proprio personale anno giubilare, creando insieme una nuova narrazione collettiva e in costante aggiornamento. |
Nessun commento:
Posta un commento