Fregona (toponimo invariato in veneto)
è un comune italiano di 3 051 abitanti della provincia di Treviso,
in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è
la frazione Mezzavilla.
Geografia fisica
Il territorio comunale si estende
sull'area pedemontana a nord-est di Vittorio Veneto e su buona parte
dell'altopiano del Cansiglio, comprese alcune delle cime che lo
contornano; si tratta, in particolare, del Pizzoc (1.565 m), e del
Millifret (1.581 m), la cui cima rappresenta il punto più elevato
del comune. Per il resto, gli abitati sorgono su una zona collinare
le cui altitudini superano raramente i 6–700 m.
La zona è ricca di fonti e corsi
d'acqua, tra i quali spicca il Carron, che nasce ai piedi del Pizzoc
e scorre subito ad est. Altri torrenti degni di nota sono il Friga,
il Vizza suo affluente, e il Caglieron con le relative grotte, un
suggestivo insieme costituito da una forra naturale e da alcune cave
da cui in passato si estraeva l'arenaria (detta localmente piera
dolza). Merita un cenno anche il lago Madruc, piccolo specchio
d'acqua artificiale sito nei pressi di Fratte.
Il Cansiglio rappresenta un
inestimabile patrimonio naturalistico e proprio la porzione fregonese
è tutelata da alcune aree protette: la Riserva naturale integrale
Piaie Longhe-Millifret, la Riserva Statale Campo di Mezzo-Pian di
Parrocchia e la Riserva naturale Bus della Genziana, quest'ultima uno
dei rari esempi di riserva speleologica.
Storia
Resti di utensili provano che la
presenza umana a Fregona è radicata almeno dall'età del ferro. La
zona era infatti assai favorevole all'insediamento, favorita dalla
posizione soleggiata, dall'abbondanza di risorse idriche e dalla
protezione data dai rilievi montuosi. Anche sotto i Romani la zona fu
civilizzata: di questi resta traccia nella toponomastica e in alcune
monete risalenti agli imperi di Tiberio e di Massimino il Trace. Il
toponimo Fregona deriva probabilmente da antroponimo germanico: cfr.
germanico Fridrich “Federico”, poi Frigo, da cui l'accrescitivo
Frigón[3]; secondo altri dal Torrente Friga (cfr. longobardo rig
“solco”, “canale”[4]; da reputarsi invece paretimologica
l'ipotesi che derivi dal latino frīgŭs “freddo”, “fresco”,
con suffisso.
Appartenuta ai vescovi di Belluno, fu
poi signoria dei conti da Montanara, i quali avevano eretto un
fortilizio sopra l'attuale monte Castello, a Piai. I Montanara si
spostarono più tardi a Camino di Oderzo, assumendo il nome di da
Camino.
Dopo la morte di Rizzardo VI da Camino,
Fregona seguì le sorti di Serravalle e passò sotto la Serenissima
(1337).
Durante la Guerra della Lega di Cambrai
(1509) un gruppo di eroici fregonesi, reclutati da Francesco Forte,
liberò Serravalle dalle truppe di Massimiliano d'Asburgo. Venezia
volle ricompensare il paese con una ducale (pergamena tuttora
conservata nel municipio) con la quale si offrivano alla comunità
numerosi privilegi, rimasti in vigore sino alla caduta della
Repubblica (1797).
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