I giornalisti e i comunicatori della
rete dei borghi europei del gusto, percorrono in questi giorni
le rive della Livenza, alla ricerca
degli inediti del buon e bello vivere.
Una sosta, del tutto gustosa, viene
fatta alla Macelleria Pantarotto di Torre di Mosto,ove Cristian
racconta lo straordinario impegno , di
passione e di competenza, della famiglia nell'arte della 'becaria'.
Scelte rigorose, che prendono il via
dalle stalle dei contadini, per poi dipanarsi fino al banco della
macelleria.
Nel frattempo la macelleria è cambiata
: la macelleria oggi si trasforma, puntando su gastronomia, servizio,
qualità assoluta e religiosa devozione al cliente. Il macellaio
diventa protagonista e propone la carne con lavorazioni che
'incontrano' i tempi accorciati delle donne in carriera.
“ Per il macellaio -osserva
Cristian-, che è sempre più coinvolto nell’aiutare e indirizzare
il corretto acquisto e utilizzo del prodotto con la clientela, la
comunicazione è un elemento strategico.” All’interno del locale
le informazioni sulla provenienza e l’origine delle carni
commercializzate sono fondamentali per dare garanzie al consumatore
su ciò che sta acquistando, anche alla luce dell’attuale clima
mediatico che vede la carne sempre sotto attacco. Il cliente è
cambiato, entra e chiede prodotti diversi, ha poco tempo per cucinare
ma non vuole rinunciare alla qualità della carne e alla
gratificazione del piatto da mettere in tavola per la famiglia in
termini di gusto e sapore. Ecco, allora, che chiede informazioni su
modalità e tempi di cottura, sul condimento e sulla conservazione. E
la macelleria si trasforma: compaiono pronti a cuocere, elaborati di
carne, polpette, spiedini, hamburger conditi, polpettoni e arrosti
ripieni solo da infornare, roast beef, vitello tonnato, sughi e
condimenti a base di carne.Ecco dunque che viene valorizzato il
nuovo ruolo del macellaio, sempre più coinvolto nell’aiutare e
indirizzare il corretto acquisto e utilizzo del prodotto con la
clientela."
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