Tre Ettari, un’annata. Giovanna ha 31 anni, possiede tre ettari di vigneto e alle spalle ha tre generazioni di enologi e produttori lucani: i Paternoster. Giovanna supportata da suo padre enologo coltiva cura e affina Quarta Generazione,
un Aglianico del Vulture, del quale ora è stato imbottigliato soltanto
il 2013. Quarta Generazione è il nome del vino ed è il nome della
giovanissima azienda che produce il vino simbolo della sua regione,
declinandolo con una grinta e una luminosità particolari: un vino che
rimane impresso, destinato a diventare un vino da meditazione. Il
vigneto ha più di dieci anni, la produzione è a conduzione biologica
certificata ICEA, Istituto per la Certificazione Etica Ambientale, per
una produzione annua di 20.000 bottiglie.
Dal 1900 per l’Aglianico.I
Paternoster producono Aglianico dai primi del 1900. Anche per Giovanna
la passione nasce in vigna, assieme a suo nonno e a suo padre, mentre
osserva le tecniche di coltura che mettono a punto. Per gioco e per
passione della propria terra, Giovanna impara da loro durante infinite
passeggiate in tutte le stagioni, a conoscere il territorio, le terre,
le colline, l’uva, l’umidità della notte, dove batte il sole e perché fa
bene al vino, dove soffia il vento e perché fa bene all’uva…Così già da
ragazzina impara a riconoscere ogni collina del comune di Barile.
Vi
aspettiamo Giovedì sera a God Save the Wine, sarà l'occasione per
scoprire tutto il fascino del Vulture attraverso Quarta Generazione!
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