Castelli friulani aprono i
battenti al pubblico in un magico intreccio tra storia fantasia ed ambiente
naturale
Evento: Castelli aperti a Strassoldo per “In Primavera: fiori, Acque e Castelli”
Luogo: Castelli di Strassoldo (Comune di
Cervignano del Friuli, Prov. di Udine, Friuli-Venezia Giulia, I).
Data: Sabato e domenica 8 e 9 aprile 2017
(Week-end delle Palme) – orario continuato 9 - 19
L’EVENTO:
L’ 8 e 9 aprile 2017, dalle 9 alle 19, i
portoni dei Castelli di Strassoldo apriranno i battenti per l’atteso
appuntamento con “castelli aperti”, la manifestazione che si ripete da 20 anni
in primavera e in autunno. “In primavera: Fiori, Acque e Castelli” offre ai
visitatori la possibilità di scoprire un patrimonio storico millenario,
normalmente non accessibile al pubblico.
I saloni, ornati a festa, ospiteranno le nuove
creazioni di maestri artigiani, decoratori ed artisti d’eccellenza. Il percorso
di visita si svilupperà attraverso il Foladôr e gli interni del castello di
Sotto, la pileria del riso, la cancelleria, il brolo, la Vicinìa, gli interni
ed il parco del castello di Sopra. Un filo magico fatto di oggetti antichi e
nuove creazioni, suggestioni d’altri tempi e positività.
L’antico
brolo, circondato da corsi d’acqua di risorgiva, ospiterà vivaisti con
collezioni di rose antiche, nostalgiche,
inglesi, Delbard, hydrangee,
cornus, viburni, deutzie, lillà, hybiscus, callicarpa, erbacee perenni, piante
aromatiche ed insolite, alberi da frutta, banani nani ed altre piante insolite,
mentre i vivaisti si prodigheranno in utili consigli professionali. A contorno
ci saranno anche articoli da giardino e per la casa, nel più perfetto stile
country. Per i bimbi saranno organizzati dei laboratori di botanica.
Scopo
dell’evento è la valorizzazione di un importante bene storico (la cui conservazione
valorizza dal punto di vista turistico l’intera zona della Bassa Friulana) e la
tutela di antiche arti e mestieri.
La manifestazione prevede un biglietto unico di € 12 per entrare
negli interni dei due castelli, nel Foladôr, nella Cancelleria, nella Pileria,
nella Vicinìa, nel parco e nel brolo del castello di Sopra (il parco del
castello di Sotto non é compreso). Bimbi fino a 5 anni gratis / 6-12 anni = €
6.
I CASTELLI:
Il
castello di Strassoldo di Sopra e di Sotto appartengono a due famiglie che
portano lo stesso cognome, la cui parentela risale al 1750. Secondo le antiche
pergamene già nel 530 esisteva in questo sito un castello “dalle due torri”.
Gli attuali castelli si sono poi formati alcuni secoli più tardi, ognuno
attorno ad una delle torri originarie. Situati nella verde pianura friulana, si
trovano a 20 km da Udine, a due passi dal Mar Adriatico, tra l’antica colonia
romana di Aquileia e la fortezza rinascimentale di Palmanova. Due siti storici,
quest’ultimi, legati ai castelli, in quanto il castello originario fu
probabilmente costruito sulla Strada Julia Augusta che porta da Aquileia al
Norico con i ruderi dell’antica colonia distrutta da Attila nel 436. Il legame
con Palmanova risale, invece, alla firma dell’atto per la costruzione delle
Città Stellata, avvenuta nella cancelleria del castello di Sopra nel 1593.
SUGGERIMENTI:
* L’evento si terrà anche in caso di
pioggia in quanto ambientato prevalentemente negli interni
* Si segnala che c’è meno pubblico di sabato o la mattina della
domenica.
* Altre attrattive della zona da inserire
nella gita a Strassoldo: Aquileia
(antica colonia romana), Grado (antica cittadina costiera), Palmanova (fortezza
rinascimentale), Villa Manin (dimora ultimo doge di Venezia) ed molte altre.
Per consigli scrivere ad: info@castellodistrassoldo.it
INIZIATIVE COLLATERALI:
SABATO E DOMENICA:
· Ore 11.30 – 15 – 16 Visite guidate gratuite al borgo dei castelli.
Partenza: Porta Cisis (vicino Pro Loco)
· Ore 11.30 – 15 – 16 Visite parco castello di Sotto, guidate dalla
proprietaria. Prezzo € 5.
· Laboratori di botanica per bambini (Brolo presso “Il Giardino Commestibile)
· Apertura della chiesetta trecentesca di S.Maria in Vineis, che ha il
ciclo di affreschi più importante della Bassa Friulana
· Mostra di ricami della “Ass. Mettiamoci un Punto” nella Vicinìa (entrata
dagli archi vicino al punto ristoro nel cortile del castello di Sopra)
· Mostra di
galline ornamentali a cura dell’Ass.Friulana Avicoltori (Brolo)
· Punto ristoro con specialità di stagione a cura del catering Festa Più
nel cortile del castello di Sopra (info@festapiu.it)
· Angoli gastronomici in vari punti del paese a cura di associazioni
locali
DOMENICA:
Ore 14.30-18.30 Musica
antica ispirata alla primavera in vari angoli dei castelli
RISTORANTI LOCALI (*quelli che offrono anche
alloggio):
- Bar H, via Gradisca, t. +39 347 7646471 - Trattoria “Al Cavallino”,
Strassoldo, t. +39 0431-93100 – Agristoro 352, Via Palmanova 10, 33052 Strassoldo, +39 320 823
2222 - ”Rainbow-Sapori alla piastra”, Strassoldo, t.+39 339 5753886 -
Agriturismo “Casabianca” *, SS Cervignano-Palmanova, t.+39 0432-924723 -
Ristorante “Forum Julii” *, Strassoldo, t. +39 0431 93397/8 - Ristorante “La
Rotonda” *, Cervignano d.Fr., t. +39 0431 30751 - Pizzeria “Chichibio”,
Cervignano d.Fr, t. +39 0431 32704 - Ristorante “Cina” *, Strassoldo, t. +39
0431 93354 - Trattoria “Il Quadrifoglio”, Privano, t. +39 0432 928591
SCHEDE CASTELLI DI
STRASSOLDO
I CASTELLI:
Sito
su un luogo strategico sin dall’antichità, il complesso castellano di
Strassoldo fu fondato probabilmente intorno al 1035 lungo l’antica via Julia Augusta,
la strada romana che congiungeva Aquileia al Norico. Si ritiene però, che già
esistesse un’opera fortificata in epoca ottoniana (per contrastare le
scorrerie degli Ungari) e forse longobarda per presidiare questa parte di
territorio contro la presenza bizantina nella laguna (Strassoldo si trova a 22
km dalla costa adriatica). E’ comunque certo che il complesso sia stato
costruito da una famiglia germanica, in un sito non abitato e quindi privo di
un nome romanzo (friulano). Il toponimo è infatti di origine tedesca,
ricollegandosi alla ubicazione su di una strada (Strasse). La famiglia
originariamente deteneva il castello di Lavariano (sede di un’antica farra
longobarda) e solo verso la fine del XII secolo abbandonò la sede originaria
per fermarsi stabilmente nel castello costruito tra le acque di risorgiva a
controllo della via per Aquileia.
Gli
Strassoldo, divisi in “quelli di Sopra” e “quelli di Sotto”, furono una delle
prime famiglie di feudatari liberi, cioè stanziati in Friuli prima del 1077,
anno della formalizzazione del potere temporale del Patriarca di Aquileia, e da
allora mantennero il possesso dei manieri.
L’insieme
è oggi composto da due distinti corpi fortificati: il Castello di Sopra,
raccolto intorno alla chiesa di San Nicolò, il Castello di Sotto con la
chiesetta di San Marco.
I
castelli furono oggetto di complesse vicende politico-militari. Nel 1381 furono
investiti dalle milizie del Patriarca Filippo d’Alencon, nel 1499 furono
sfiorati dalle scorrerie turche, per resistere alle quali fu ulteriormente
munita di mura e torri nel 1500. In seguito furono rovinati dalle armate
imperiali nel 1509, quando vennero assaliti dalle truppe appartenenti alla
lega di Cambray, stretta tra imperiali e papato contro la repubblica di
Venezia. Dopo un secolo la struttura fortificata subì importanti restauri (a
seguito della costruzione della fondazione di Palmanova), configurandosi come
attualmente si può apprezzare: suggestivo esempio di complesso fortificato
trasformato in due residenze signorili, ricche di ricordi ed immerse nella pace
di parchi secolari, lambiti da due fiumi di risorgiva.
Ulteriori informazioni
sui castelli di Strassoldo:
• IL CASTELLO DI STRASSOLDO DI SOTTO
Al
Castello di Sotto si accede superata la caratteristica pusterla secentesca
cuspidata in cotto, che introduce al gironutto e comprende alcuni rustici e la
chiesetta di San Marco, Probabilmente costruita adattando una torre scudata.
Gli edifici si sviluppano partendo dall’antico mastio, ampliato
successivamente, con la facciata verso il giardino ingentilita nei primi
decenni del ‘700 secondo i cannoni del tempo. All’interno si trovano sale con
preziosi soffitti lignei dipinti e risalenti al tardo ‘500, al piano terra la
vecchia cucina e l’antico corpo di guardia, il cui restauro ha consentito il
recupero dell’originale fisionomia medievale. Fuori del gironutto si estende
il “borgo nuovo” fino alla porta Cisis, sorto probabilmente nel XIII secolo.
La
sala del Corpo di guardia o sala medioevale è situata al piano terra del
castello e vi si accede direttamente dall’esterno o attraverso altri ambienti
dall’interno. Entrando ci si sente trasportati in un’altra epoca, anche grazie
alla sobrietà dell’arredo, essenziale ma curato, che rievoca la sua origine
difensiva. Il soffitto ligneo è sostenuto da poderosi mensoloni lapidei, il
pavimento è in mattoni e le pareti - in pietra – hanno come unico decoro alcune
nicchie porta lume e una grande feritoia. Tra gli ambienti contigui resta da
segnalare l’affascinante cucina padronale riscaldata da un grande fogolâr.
IL GIARDINO DEL CASTELLO DI SOTTO
Il
parco del Castello di Sotto è uno dei più interessanti in Friuli, sia per il
suo esemplare stato di conservazione sia perché costituisce l’inizio, nella
zona, della diffusione del giardino paesaggistico. Fu proprio qui nel corso del
‘700 che gli elementi formali del giardino vennero posti in relazione con la
natura. Tali innovativi interventi in campo botanico si devono alla famiglia
Strassoldo, che provvide a bonificare le zone paludose e incolte, già sfruttate
come elemento di difesa delle strutture castellane. In particolare fu Nicolò
Francesco (1701-1779) a trasformare questo sito, nel corso del XVIII secolo,
rendendolo fertile e dotandolo di notevoli attrattive. Nella parte
originariamente occupata da boschetti e risorgive trovò sistemazione un
impianto dove l’acqua divenne l’elemento artistico dominante: fontane, pozzi,
laghetti e peschiere costituivano un naturale specchio alle statue
settecentesche e alle specie talvolta rare.
Di
singolare fattura l’isola rettangolare che si trova all’estremo limite del
parco: delimitata lungo il perimetro da un fossato, conteneva un giardino
all’italiana in miniatura, con viali perpendicolari incrociati al centro in
uno spiazzo circolare e un vialetto perimetrale, il tutto decorato da piante di
bosso (ancora visibili) e sempreverdi. Accanto ad alcune specie interessanti
per rarità o vetustà se ne trovano poi altre tipiche dei giardini locali:
ippocastani e carpini delimitanti l’area, ontani, betulle, faggi, acacie in una
zona tenuta a boschetto ai limiti del parco.
RISERVA NATURALE “IL NATOC” (Pertinenza del
Castello di Strassoldo di Sotto)
La Riserva Naturale “Il Natoc” è parte integrante della tenuta
del Castello di Strassoldo di Sotto e si estende su una superficie complessiva
di 46 ettari di cui circa 30 sono a seminativo; il resto è parco, bosco e prato
stabile.
Da quando nel 2009 in quest’area è stata vietata la caccia la
stessa è divenuta “zona di ripopolamento” e c’è un’abbondanza di fauna
(caprioli stanziali, aironi cenerini e bianchi, garzetti, anatidi di varie
specie, scoiattoli, lepri, rapaci e molti altri animali). La tenuta è tutta in piano e lungo l'asse
nord-sud si sviluppa per due km. Vi sono circa 8 km di sentieri curati, di
cui la maggior parte all'ombra dei boschi lungo le due rogge che lo circondano
(la roggia Natoc a Est, ed il Taglio (antico “Imburino”) ad ovest. I sentieri
che si trovano lungo il perimetro interno delle strisce di bosco sono
alternativamente all'ombra e al sole, a seconda delle ore del giorno, mentre il
sentiero centrale (lo “stradone”) che divide in due l’appezzamento, è sempre in
pieno sole.
• IL CASTELLO DI STRASSOLDO
DI SOPRA
Attorno
all’antichissimo torrione, abbassato nell’800, ma ancora alto 12 metri, si
sviluppa il Castello di Sopra, al quale si accede passando l’antica porta
Cistigna e percorrendo il borgo vecchio, con il palazzo signorile racchiuso tra
due eleganti giardini racchiusi da corsi d’acqua, vari fabbricati un tempo con
funzione agricola e amministrativa (la pileria del riso, la cancelleria, la
vicinia (un tempo sede amministrativa e giudiziaria del complesso), le case
degli armigeri, le scuderie, i granai e la casa degli artigiani); al centro la
chiesa di san Nicolò, antica cappella castellana ampliata nel ‘700, di bel
disegno, con interessanti esempi d’arte locale.
L’interno del palazzo (che fu abitato anche dal maresciallo
Radetzky, marito d’una contessa Strassoldo) presenta ambienti ricchi di memorie
familiari ed il sapore di un luogo dove la storia non si è mai interrotta.
L’andamento delle numerose sale, che sono poste a cannocchiale, testimoniano
l’antico utilizzo dell’edificio come fortezza. Al pianoterra spiccano la tipica
vecchia cucina friulana, con pavimento a scacchi, sparherd, forno per il pane,
affumicatoio e seglar di pietra. A fianco, la sala d’ingresso, che da una parte
porta ad una vasta terrazza che si affaccia sul giardino e dall’altra il salottino
del viceré con un grande caminetto. Più avanti la sala della guardia e la
cantina ricavata nella parte inferiore della torre. Al piano nobile, al quale
si accede salendo un solenne scalone in pietra, ci sono il Salone degli
Imperatori, chiamato così per le tele con ritratti di imperatori romani che
abbelliscono le pareti ed a fianco la Sala dello Stemma con affresco dello
stemma di famiglia e grande albero genealogico, la Sala della Stufa con
preziosa stufa di maiolica e la Sala del Governatore. Arredati elegantemente e
riscaldati tramite camini ed antiche stufe, gli ambienti sono decisamente
suggestivi, con preziosi pavimenti e soffitti lignei e pareti, in parte
affrescate, impreziosite da antiche tele e cimeli di famiglia.
I GIARDINI DEL CASTELLO DI SOPRA
I
giardini del Castello di Sopra sorgono verso la metà del ‘700 contestualmente
al parco del Castello di Sotto; furono infatti i fratelli Giuseppe e Nicolò
Francesco di Strassoldo a porre mano alle proprietà con lavori di ampliamento
degli edifici e bonifica dei terreni circostanti. Giuseppe (1700-1783) si
occupò del castello superiore, dedicandosi alle strutture murarie e
all’impostazione dei giardini nell’intento di far assumere al complesso
l’aspetto aggraziato della tipica dimora signorile del ‘700. L’antica
impostazione tardo barocca si riconosce nella grande orangérie, circondata da
possenti colonne del XVIII secolo, addolcite dalla presenza di rose antiche ed
inglesi.
Testimoniano
l’antica presenza del giardino altre due specie, una delle quali è chiaramente
visibile per le dimensioni oggi raggiunte: si tratta della imponente Magnolia
grandiflora (dell’età di circa 300 anni) piantata a metà del parco, oltre la
quale si possono riconoscere numerose piante di aceri campestri, tigli,
ippocastani e tassi. Sono settecenteschi anche i carpini bianchi, mentre di
più recente collocazione sono le palme cresciute vicino all’uscita formando una
specie di edicola arborea e le decine di salici piantati attorno alle acque di
risorgiva.
Oltre
il viale di accesso antistante il palazzo, il parco prosegue con una distesa
erbosa delimitata da una quinta di piante ed interrotta nel mezzo da una
fontana circolare interrata di origine seicentesca.
VISITE PER GRUPPI (tutto l’anno):
I
manieri aprono occasionalmente per gruppi già organizzati di almeno 20 persone.
Prezzo
della visita (entrata e visita guidata condotta da un proprietario) è di Euro 8
a testa, con una gratuità ogni 20 visitatori.
Tempo
necessario per visitare un castello: almeno 1,5 ora.
VISITE PER SINGOLI (solo in occasione di 2 manifestazioni annuali):
Per
i singoli visitatori che non riescono a formare gruppi di almeno 20 persone i
manieri aprono, però, due volte l’anno in occasione di due suggestive
manifestazioni che prevedono la presenza di un centinaio di 100 espositori
(antiquari, decoratori, artisti, artigiani e vivaisti) ed una serie di belle
iniziative collaterali, che si tengono il week-end delle Palme ed il penultimo
week-end di ottobre.
Nessun commento:
Posta un commento