Inaugurazione: giovedì’ 9 marzo 2017 dalle 19.00 alle 21.00
ProjectB è felice di presentare la prima mostra in Italia dell’artista Martin Eder.
In
mostra otto dipinti di varie dimensioni, opere ad olio che
esemplificano la mano del grande pittore Tedesco, abituato ad esprimersi
in maniera eclettica attraverso olii, acquarelli e performance
musicali.
Popolati
da giovani donne e soffici animali, i dipinti semi-surreali di Martin
Eder trasudano una perversione coinvolgente che vuole esplorare il
difficile rapporto tra fantasia e realtà.
Le
sue donne sono dipinte in stili che richiamano variamente Botticelli,
Cranach, Renoir e Manet, eppure i suoi soggetti sono spogliati piuttosto
che nudi.
Individui,
che liberi da ogni sovrastruttura e costrizione svelano proprio quel
fragile equilibrio tra fantasia e realtà dove risiede il difficile
rapporto con il nostro corpo. Uno dei luoghi di ricerca prediletti
dall’artista che nei suoi dipinti, indaga il femminismo, attraverso muse
in armatura che richiamando al romanticismo tedesco o il difficile
rapporto con il corpo dei giovani, reso oggi ancora più complesso dal facile accesso, della generazione di internet, alle immagini pornografiche.
Opere provocatori dipinte attraverso una palette di colori che muove con disinvoltura - “dai toni pallidi della carne, ai rossi vellutati e blu Lapislazzuli sinonimo della pittura Rinascimento Nord Europeo”
Jane Neal, raccolte in una mostra, il cui titolo deriva dall’omonimo
film di Dario Argento che ha influenzato l’artista proprio per l’uso dei
colori. Phenomena è parte di una trilogia di progetti, che indagano il
mondo extra sensoriale a cui l’artista si è dedicato recentemente
attraverso lo studio dell’ipnosi. Oltre alla mostra in galleria, PY5IGKC
la prossima esposizione istituzionale al Museo Mudam in Lussemburgo, e
la performance Mental Physics & Rays of Lucifer al teatro Volksbühne
di Berlino.
Accompagnata
da un testo di Jane Neal la mostra raccoglie le nuove opere in cui
Martin Eder ha deciso di concentrarsi maggiormente sul tema della Vanitas e Memento Mori
dove “un serpente fa il suo letto tra le fioriture spumeggianti di un
fiore… Angeli e fanciulle guerriere sono catturati non in volo o in
lotta, ma a riposo…” Jane Neal, espressione stilistica di una ritrovata
sintonia con il Barocco e il Romanticismo emersa durante il recente
viaggio dell’artista in Messico.
Immagini solo superficialmente attraenti che sfidano, sfiorando il kitsch, il sistema formale delle ‘Belle Arti’ rivolgendo piuttosto uno sguardo più ampio verso il gusto della gente:
'L'attenzione
di Eder non è sulla pittura come tale o le sue tradizioni formali, ma
piuttosto sulla pittura come tecnica e un linguaggio di facile
comprensione che, come una sorta di cappello magico, gli permette di
entrare ed esplorare il regno del gusto e distinzione.' Jane Neal
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