Il Pretzhof è conosciuto soprattutto come maso nel
quale gustare la più genuina cucina sudtirolese, ma già da qualche anno
siamo attivi anche nel settore dell’importazione di Riesling e Grüner
Veltliner tedeschi e austriaci, i “Grandi Bianchi del Nord”.
Noi crediamo molto in questo progetto, in quanto riteniamo che questi
siano i vini “del futuro”, quelli che la clientela più attenta ed
esperta va cercando già da parecchio tempo. Pensiamo
inoltre
che una carta dei vini possa dirsi veramente completa e
“internazionale” solo se include almeno un paio di questi bianchi
straordinari, con i quali si possono creare abbinamenti nuovi e spesso
stupefacenti, vista anche la varietà che offrono (dal trocken -secco-
all’amabile, fino alle varie categorie di dolci). Consapevoli che molte
persone, pur avendo sentito parlare di questi prodotti, spesso non hanno
avuto l’occasione di degustarli, siamo molto attivi nell’organizzazione
di degustazioni e serate a tema in varie regioni italiane, in alcune
delle quali collaboriamo con agenti o distributori. Inoltre, certi del
fatto che il vino debba essere anche cultura ed emozione, ogni anno
organizziamo dei viaggi nelle regioni vinicole tedesche ed austriache,
per dare la possibilità, a chi lo desiderasse, di incontrare le
personalità del vino e di godere dei paesaggi affascinanti nei quali
sono immerse le loro tenute.
Il nostro portfolio può vantare una selezione di aziende che producono vini e distillati di qualità altissima, spesso citati tra le eccellenze mondiali. Esso rispecchia appieno la nostra filosofia, che si basa sulla costante ricerca della qualità, unita al rispetto per la Natura e per l’Uomo, sulla lealtà nei rapporti umani e lavorativi, oltre che sulla professionalità e preparazione di tutto lo staff.
L’Austria in numeri
La classificazione del vino austriaco
La classificazione del vino è, in Austria, una materia piuttosto complessa.
Basata sul modello di classificazione tedesco in vigore durante la Seconda Guerra Mondiale, la legislazione del vino austriaca ha subito nel tempo delle importanti modifiche, che l’hanno portata ultimamente ad uniformarsi alle direttive europee in materia di vino. L’Austria si è data delle regole molto rigide, che si basano principalmente sul controllo di origine, sulla limitazione della resa per ettaro, sui livelli di qualità e sul controllo di qualità effettuato da parte dello Stato. In generale, viene operata una classificazione in base all’origine delle uve ed al contenuto di zucchero nel mosto, espresso in KMW, un’unità di misura simile al grado Oechsle tedesco. Partendo dalla fascia qualitativa più bassa, troviamo:
Il nostro portfolio può vantare una selezione di aziende che producono vini e distillati di qualità altissima, spesso citati tra le eccellenze mondiali. Esso rispecchia appieno la nostra filosofia, che si basa sulla costante ricerca della qualità, unita al rispetto per la Natura e per l’Uomo, sulla lealtà nei rapporti umani e lavorativi, oltre che sulla professionalità e preparazione di tutto lo staff.
L’Austria in numeri
- circa 20.000 sono i viticoltori austriaci, solo 6.000 dei quali vendono il loro vino imbottigliato.
- circa 45.000 sono gli ettari di superficie vitata, il 70% dei quali sono coltivati a vitigni a bacca bianca.
- circa 2.500.000 sono gli ettolitri di vino prodotto in un anno in Austria.
- il vitigno più coltivato è il Grüner Veltliner (36% ca.), seguito da Zweigelt, Blaufränkisch e Riesling.
La classificazione del vino austriaco
La classificazione del vino è, in Austria, una materia piuttosto complessa.
Basata sul modello di classificazione tedesco in vigore durante la Seconda Guerra Mondiale, la legislazione del vino austriaca ha subito nel tempo delle importanti modifiche, che l’hanno portata ultimamente ad uniformarsi alle direttive europee in materia di vino. L’Austria si è data delle regole molto rigide, che si basano principalmente sul controllo di origine, sulla limitazione della resa per ettaro, sui livelli di qualità e sul controllo di qualità effettuato da parte dello Stato. In generale, viene operata una classificazione in base all’origine delle uve ed al contenuto di zucchero nel mosto, espresso in KMW, un’unità di misura simile al grado Oechsle tedesco. Partendo dalla fascia qualitativa più bassa, troviamo:
- Wein ohne Herkunft, vino da uve austriache senza indicazione della zona di provenienza
- Landwein, vino da tavola proveniente da una delle tre macroregioni austriache
- Qualitätswein/herkunfttypischer Qualitätswein (DAC)*, vino di qualità di origine tipica
Sono vini di qualità prodotti con uve da vitigni autorizzati. Le uve devono provenire esclusivamente da uno dei 16 distretti vinicoli specifici dell’Austria. Il peso del mosto per questi vini deve essere di minimo 15° KMW. - Kabinett, vino di qualità con residuo zuccherino – peso del mosto min. 17° KMW
- Prädikatswein, vino con predicato; sono vini di qualità superiore da raccolti speciali di uve mature. In ordine crescente:
- Spätlese, vino da uve perfettamente mature – peso del mosto min. 19° KMW
- Auslese, vino da uve mature accuratamente selezionate – peso del mosto min. 21° KMW
- Beerenauslese (BA), vino da uve surmature e/o attaccate da muffa nobile – peso del mosto min. 25° KMW
- Ausbruch, vino prodotto esclusivamente con uve attaccate dalla muffa nobile o essiccate naturalmente – peso del mosto min. 27° KMW
- Trockenbeerenauslese (TBA), vino da uve quasi totalmente appassite e botritizzate – peso del mosto min. 30° KMW
- Eiswein, vino da uve raccolte e pressate una volta avvenuto il congelamento su pianta – peso del mosto min. 25° KMW (come Beerenauslese)
- Strohwein/Schilfwein, vino da uve essiccate all’aria su paglia o canne per almeno 3 mesi – peso del mosto min. 25° KMW
Questa
dicitura (dal latino: distretti controllati di Austria) è una nuova
denominazione geografica simile alla AOC francese o alla DOCG italiana.
Essa è stata introdotta di recente per supplire ad una mancanza di
classificazione interna ai Qualitätswein. L’obiettivo è quello di
immettere sul mercato con l’indicazione del distretto di provenienza
solo i vini più rappresentativi per quel territorio, e di etichettare
gli altri con un’indicazione di provenienza generica. Dal 2002 ad oggi
(maggio 2012), solo 7 distretti, tra cui il Kamptal, hanno già recepito
completamente la nuova normativa, mentre gli altri stanno ancora
lavorando al profilamento dei loro vini di qualità tipici.
La
Vinea Wachau è un’associazione di viticoltori della Wachau fondata nel
1983. I suoi principi fondamentali sono l’obbligo di lavorazione di uve
provenienti esclusivamente dalla Wachau e l’impegno senza compromessi a
difendere la qualità, la tradizione e la purezza. Per la Vinea Wachau il
vino deve essere un prodotto completamente naturale, che porta in sé la
piena espressione e le peculiarità della sua zona di provenienza. Il
Codex Wachau e i marchi registrati Steinfeder, Federspiel e Smaragd sono
sinonimo di produzione naturale, origine protetta e controlli rigorosi.
La Vinea Wachau ha operato una classificazione interna dei vini secchi
di qualità unica in Europa, che divide i vini in base al contenuto di
alcool.
Classifica
i più leggeri tra i vini di qualità della Wachau, con una gradazione
alcolica di massimo 11,5% ed una struttura fragrante con tipiche note
fruttate. Il nome deriva dalla Steinfedergras (Stipa pinnata – lino
delle fate piumoso), un’erba che cresce in prossimità delle viti sulle
terrazze della Wachau.
Rientrano
in questa classificazione i vini con un peso del mosto di minimo 17°
KMW ed una gradazione alcolica tra i 11,5% e 12,5%. Questi sono
solitamente i vini secchi classici con una maggiore complessità ed
aromaticità e con un carattere più marcato. Il nome (in italiano
traducibile come “gioco di piuma”) deriva dalla caccia con il falco, in
passato una delle forme di caccia più amate dai nobili della Wachau.
Identifica
i vini migliori e più preziosi dei vignaioli della Wachau, con una
gradazione alcolica minima di 12,5%. Uve perfettamente mature ed un’alta
concentrazione naturale negli acini permettono la produzione di vini di
formato mondiale. La lucertola smeraldo, dalla quale deriva il nome
(Smaragd=smeraldo), trova un habitat ideale nei vigneti della Wachau.
Nelle belle giornate, essa si espone al sole accanto alle viti,
diventando il simbolo di vini dalla perfetta maturazione fisiologica.