Dal
cuore della Food Valley, Parma celebra in musica il 74esimo
anniversario della Liberazione. Capitale italiana per la Cultura nel
2020, terra di Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, da sempre la città
ducale ha dato grande spazio al connubio tra storia e musica e
quest’anno, per uno dei concerti gratuiti più attesi della primavera,
lascia spazio al pop, alla canzone d’autore e al rap dei protagonisti
del panorama musicale nazionale, creando un mix fra innovazione, ricerca e valorizzazione dei giovani talenti. Molti gli eventi in calendario in città, che apre alla storia e al ricordo degli eventi del 1945 con
spettacoli teatrali, passeggiate sui luoghi della memoria e recital, senza scordare di fare una sosta golosa nei tanti ristoranti aperti in città.
NOTE GRATIS IN PIAZZA GARIBALDI
A calcare le scene di Piazza Garibaldi, nel concerto gratuito al via alle 20.30, saranno Mahmood, Dimartino e i Radiodervish con il chitarrista Massimo Zamboni.
Tre concerti in uno, una serie di anteprime ed un palco prestigioso
come Parma in un unico grande spettacolo: la manifestazione, organizzata
come di consueto dal Comune con il patrocinio della Regione Emilia
Romagna, vede per la prima volta la preziosa collaborazione del Barezzi
Festival, in calendario il prossimo novembre.
“Coniughiamo livello artistico alto e la forte presa popolare senza dimenticare il valore storico di questa festa”, ha detto l'assessore alla Cultura del Comune di Parma, Michele Guerra.
PIAZZA PER MAHMOOD
Il giovane vincitore di Sanremo, Mahmood, sarà a Parma prima di partire per il suo tour Gioventù Bruciata. Il suo Instore tour sta toccando gli shop di tutta Italia. La sua hit Soldi,
già disco di platino, resiste da settimane ai primi posti delle
classifiche, sia sugli airplay radiofonici che sulle piattaforme
digitali. La lunga tournée del cantante milanese scatta da Livorno a
fine aprile, ma sarà proprio Parma ad incorniciare, dopo Sanremo, la sua
première di fronte ad un pubblico di piazza.
ANTEPRIMA RADIODERVISH
Altra anteprima nazionale è quella dei Radiodervish che tornano ad esibirsi proponendo un nuovo brano, scritto da Michele Lobaccaro e Nabil Salameh, Giorni senza memoria, con Massimo Zamboni special guest alla chitarra. Il gruppo eseguirà brani storici di una lunga carriera musicale, come L'esigenza, Centro del Mundo, Erevan, Fedeli d'amore
e ha previsto per questa data parmigiana la pubblicazione su
piattaforme digitali e in videoclip dell’inedito che prosegue il
percorso intrapreso con Il sangre e il sal. Il nuovo Giorni senza memoria
propone, infatti, una riflessione sul destino comune di un’umanità
vittima della propria propensione alla violenza. Una violenza di cui
spesso si perde la memoria. Come non
celebrare, quindi, questi giorni, ricordando quel 25 aprile del 1945 in
cui l'Italia si trovò di fronte a un nuovo futuro di libertà? Nel testo
si ricordano una serie di genocidi e di crimini contro l’umanità che
spesso vengono dimenticati: il videoclip, diretto da Carlo Mazzotta, è
stato girato nel campo di concentramento della Casa Rossa ad
Alberobello, dove furono internati ebrei e prigionieri di guerra alleati
e, subito dopo la Liberazione, i fascisti a loro volta catturati.
IL NUOVO DIMARTINO
A concludere il trittico, ecco Dimartino reduce dal nuovo album di inediti Afrodite,
uscito a fine a gennaio e che ha riscosso successo di pubblico e
critica con un tour che si è appena concluso a Bologna, dopo una decina
di date in tutta Italia. Con questo lavoro, il primo per 42 Records in
collaborazione con Picicca, il cantautore siciliano segna il suo atteso
ritorno con una svolta: fin dal suo primo singolo Cuoreintero,
prodotto da Matteo Cantaluppi, Antonio Dimartino stupisce con sonorità e
mondi musicali nuovi. Dimartino si è tuffato in un mare sonoro fino ad oggi inesplorato, fra le diverse influenze anni ‘70 italiane, su tutti Lucio Battisti e Lucio Dalla.
COMPLESSO DELLA PILOTTA E MONI OVADIA
Il
Comitato per le Celebrazioni del 25 aprile, con la partecipazione di
realtà culturali cittadine propone molti appuntamenti di approfondimento
e di riflessione.
Giovedì 25 aprile alle 11, al termine del tradizionale corteo, sarà Moni Ovadia l’ospite d’eccezione, da sempre voce protagonista del dibattito socio-politico.
Intanto i musei cittadini saranno aperti durante questi giorni di ponte: il Complesso museale della Pilotta, per esempio, regala per il 25 aprile l’ingresso gratuito
ai visitatori, dalle 13 alle 19, con la possibilità di ammirare, oltre a
Leonardo, Correggio e Parmigianino, anche la rinnovata ala Nord della
Galleria nazionale, dedicata alla pittura del Seicento e del
Settecento.
RISTORANTI APERTI
Tra
note di musica e di arte, il cuore della Food Valley risuona anche e
sempre con note di sapore. Per questa giornata di festa, oltre ai musei,
sono molti i ristoranti aperti in centro città, ciascuno con una sua
caratteristica diversa, per esperienze gustative sempre rinnovate, e ce
n'è per tutti i gusti: Angiol d'Or, per una pausa golosa, elegante e scenografica con vista sul Battistero e su Piazza Duomo; Antica Osteria della Ghiaia, aperto a pranzo per un tuffo tra i vicoletti del centro nei piatti tradizionali tipici della cucina parmigiana; Hosteria da Beppe, aperto fino a mezzanotte nei pressi del Palazzo Ducale per risotti d'autore; La Forchetta, un tocco di mare oltre alla tradizione in un antico
palazzo di un caratteristico borgo del centro storico; La Filoma, intime salette intrise di storia dove assaporare la profonda tradizione della cucina parmigiana; Osteria dei Mascalzoni, la certezza dei Parma Quality Restaurant nel confort di una trattoria accogliente; Parizzi, icona della città, con una stella Michelin in pieno centro e una storia lunga tre generazioni.
Tutti gli indirizzi su www.parmacityofgastronomy.it
SUI LUOGHI DELLA RESISTENZA
Di particolare rilevanza sono i programmi proposti da Isrec – Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma e dal Centro Studi Movimenti:
fino al 5 maggio spettacoli, conferenze e percorsi nei luoghi della
Resistenza celebreranno le storie dei protagonisti della Resistenza e
della Liberazione nella città ducale, da Bruno e Luigi Longhi, a Laura
Seghettini, a Soemo Alfieri.
Domenica 28 aprile dal PalaSport Bruno Raschi di via Silvio Pellico 14/a si parte alle 7.30 per un'escursione di 12 km fra storia e natura sui sentieri dei partigiani in valle del Taro fino a Belforte, Monte San Bernardo. (info@caiparma.it, 0521 984901).
Lunedì 29 aprile,
in Piazza Garibaldi, alle 16.30, saranno gli studenti delle superiori a
condurre alla scoperta de “I luoghi della guerra e della Resistenza a
Parma” (direzione@istitutostoricoparma.it, 0521-287190).
Sabato 4 maggio si terrà un altro tradizionale concerto di festa. Il Centro Giovani Montanara di via Pelicelli 13/a apre le porte alle 19 ad un Music Contest di band giovanili (cgmontanara@grupposcuola.it, 345 2519069).
Infine, domenica 5 maggio, l’auditorium dello CSAC - Centro studi ed archivio della Comunicazione dell’abbazia di Valserena,
propone dalle 17.30“L’ultimo giorno”, proiezione del documentario sulla
storia della strage di Ravedese, Pizzolese e Case Vecchie.
PARMA 360 FESTIVAL DELLA CREATIVITA’
La primavera di Parma è a 360 gradi con la quarta edizione del Festival della Creatività Contemporanea che, nel nome di Leonardo da Vinci
e del 500esimo anniversario della sua morte, celebra il genio del
Rinascimento attraverso mostre e installazioni diffuse per la città,
toccando luoghi iconici come il Ponte Romano di Piazza Ghiaia, il
moderno Ponte Nord, L’Ape Parma Museo di via Farini, l’antica farmacia
San Filippo Neri e il piccolo oratorio di San Tiburzio.
Tutto il programma su www.parma360festival.it
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