Il
richiamo al territorio e all’italianità esercita una significativa
attrattività nella scelta dei prodotti alimentari da acquistare. Oltre
al made in Italy, che è il non plus ultra da mettere nel carrello, DOP E
IGP rappresentano un attributo indispensabile per quasi un terzo degli
italiani. Ma il food&beverage italiano piace anche all’estero, tanto
che quasi 4 consumatori su 10 di Cina, Emirati Arabi e Regno Unito
ritengono che sia l’elemento più rappresentativo del nostro Paese, prima
ancora di moda, auto e arredamento.
Verona, 8 aprile 2019 - Il consumatore di prodotti agroalimentari di qualità è stato il protagonista del talk show inaugurale di Sol&Agrifood, in corso a Veronafiere fino al 10 aprile (www.solagrifood.com), dal titolo “Conquistare il consumatore: l’esperienza femminile nel mondo dell’eccellenza agroalimentare italiana”.
Alla presenza di Barbara Blasevich, consigliere di
amministrazione di Veronafiere - ospite la sottosegretaria alle
Politiche agricole alimentari forestali e turismo Alessandra Pesce - Evita Gandini di Nomisma ha presentato una ricerca con l’identikit del consumatore, realizzata per Sol&Agrifood.
Hanno partecipato al talk show, portando le loro esperienze di successo,
Susanna Moccia (La Fabbrica della Pasta di Gragnano), Francesca
Salvagno (Frantoio Salvagno) e Geltrude Salvatori Franchi (Birra
dell’Eremo).
«L’idea di chiedere a Nomisma una ricerca sul consumatore di prodotti agroalimentari di qualità – ha spiegato Blasevich
- è stata dettata dalla volontà di dare un approfondimento ai nostri
espositori per aiutarli a leggere correttamente le tendenze e a
impostare strategie per essere vincenti sui mercati. Questo – ha
concluso la consigliere di Veronafiere - nell’ottica di essere una fiera
di servizi, capace di dare strumenti che aiutino gli espositori ad
aumentare il proprio business».
«Qui a Sol&Agrifood c’è l’agroalimentare di eccellenza – ha dichiarato la sottosegretario Pesce
–, nei confronti del quale abbiamo un duplice impegno: promuoverlo e
tutelarlo dalle contraffazioni, da una parte, e portarlo nel mondo
aprendo nuovi mercati».
Olio extravergine di oliva. Secondo la ricerca, oltre 9
italiani su 10 consumano olio di oliva in Italia, 2 su 3 lo acquistano
più volte al mese, selezionandolo principalmente in base all’origine
ancor prima del brand e del prezzo. L’analisi del profilo di chi
acquista olio di qualità (DOP-IGP) restituisce l’identikit di un uomo,
over 45 anni, con posizione lavorativa stabile ed economicamente sicura,
laureato o con un altro titolo di studio elevato. L’attenzione al
marchio DOP-IGP è più forte tra i “salutisti” e chi ha figli piccoli in
casa.
DOP-IGP. Per Nomisma, due italiani su dieci comprano
alimenti DOP-IGP abitualmente. Questa propensione all’acquisto e la
sensibilità nei confronti di questi marchi sono maggiori nelle grandi
città e in generale nel centro Italia. Alcune tipologie familiari,
inoltre, risultano più attente alla qualità dei prodotti alimentari: si
tratta di nuclei con figli conviventi in cui il responsabile degli
acquisti è donna, over 45 anni e con titolo di studio elevato.
Birra. La ricerca ha preso in considerazione anche il
consumatore di birra, differenziato tra chi beve birra e chi preferisce
la birra artigianale: la prima è la preferita da Generation X e Baby
Boomers (rispettivamente 39-54 e 55-73 anni), mentre la seconda attira
maggiormente i Millennial più eruditi delle grandi città.
La percezione del made in Italy nel mondo. Secondo le
ultime indagini multi-country di Nomisma, sia negli Emirati Arabi, che
in Regno Unito ma anche in Cina, circa 4 consumatori su 10 affermano che
il nostro cibo e il nostro vino siano in assoluto i prodotti più
rappresentativi del made in Italy, prima ancora di moda, auto e
arredamento. All’estero, il food&beverage italiano richiama
innanzitutto il concetto di “qualità” per circa un quarto dei
consumatori stranieri, che, pensando al nostro cibo evocano anche
immagini come “tradizione/cultura”, “salute” e “stile”.
I prodotti della nostra cultura gastronomica che più attraggono i
consumatori stranieri sono pasta e olio extravergine di oliva,
ovviamente dopo la pizza: non plus ultra del made in Italy per
diffusione e notorietà.
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